A poco meno di un mese dal 21 Agosto, data fissata per il primo allenamento del Pistoia Basket, ancora in attesa del main sponsor, facciamo il bilancio di una settimana ricca di colpi di scena in casa biancorossa.

Intanto è arrivato il dato ufficiale della prima parte della campagna abbonamenti ( riservata ai vecchi abbonati ): le tessere staccate sono state 829, un dato non esaltante ma neppure troppo drammatico, tenendo conto che da settembre sarà possibile sottoscrivere un’ offerta speciale limitata a dieci ingressi, assai appetibile per chi lo scorso anno, vittima dello spezzatino televisivo, dovette rinunciare più volte ad essere presente al PalaCarrara per motivi di lavoro. Per carità, esiste anche, e sarebbe ingiusto ignorarla, una certa perplessità legata alla campagna acquisti con un roster italiano composto, come abbiamo già avuto modo di sottolineare, da giocatori giovani, di belle speranze ma di scarsa esperienza, da testare ai primi impegni ufficiali della squadra che intanto sono stati annunciati:

Mercoledì 22 Agosto, alle 17, primo allenamento davanti ai tifosi che avranno modo di conoscere i nuovi arrivi, coach compreso.  Sabato 1 settembre a Ponte Buggianese, il primo scrimmage stagionale contro  Piombino, squadra militante nel campionato di serie B.  Venerdì 7 e sabato 8 settembre a Lucca tradizionale appuntamento con il trofeo “Carlo Lovari”  assieme a Milano, Venezia e Torino, mentre l’esordio al PalaCarrara è previsto  per sabato 15 settembre, in occasione del II Memorial Matteo Bertolazzi, allorquando i biancorossi sfideranno la formazione della GSA Udine, militante in serie A2.  Il 20 settembre, a Siena (ore 20.30), amichevole contro la Mens Sana dell’ex Paolo Moretti per poi tornare al PalaCarrara martedì 25 settembre, per affrontare Reggio Emilia, con palla a due alle 20.30. Infine venerdì 28 e sabato 29 settembre i biancorossi disputeranno il  quadrangolare di Udine contro i locali, Varese e Bologna ( sponda Virtus ).

Se del roster indigeno sappiamo ormai ( quasi ? ) tutto, diverso è il fronte stranieri. Dopo gli arrivi di Patrik Auda e Kerron Johnson, la scorsa settimana è stata caratterizzata dalla vicenda Campbell. Per ufficializzare l’arrivo del nuovo americano mancava solo la firma, aspetto non secondario visto che proprio il mancato autografo sul contratto, quando tutto sembrava concluso, ha fatto saltare l’affare.

E quando ormai la settimana sembrava concludersi senza novità di mercato, improvvisamente uno dei tradizionali colpi di scena del fine settimana: l’annuncio dell’arrivo in biancorosso di L.J.Peak ( foto sito Pistoiabasket 2000 )

Come al solito affidiamo all’annuncio ufficiale della società il compito di presentare il nuovo arrivato:

 A.S. Pistoia Basket 2000 comunica che è stato raggiunto un accordo di durata annuale con il giocatore statunitense L.J. Peak. Nato a Gaffney, nel South Carolina, il 2 febbraio 1996, Peak è un’ala di 196 cm per 98 kg, molto talentuosa, prodotto della Georgetown University. Con gli Hoyas ha disputato tre stagioni in NCAA, guadagnandosi la convocazione nella nazionale Under 19 statunitense con cui, nel 2015, si laurea campione del mondo di categoria. Nei suoi anni a Georgetown, si mette in luce in diverse occasioni: nel novembre del 2014 segna 23 punti contro St.Francis al suo debutto in NCAA (record nella storia dell’Università), a marzo del 2016 rifila 31 punti ai futuri campioni di Villanova e il 25 gennaio del 2017 supera quota 1000 punti realizzati con i colori di Georgetown in poco più di due anni. Conclusa la carriera collegiale (16.3 punti, 3.8 rimbalzi e 3.5 assist nella sua terza e ultima stagione), disputa la Summer League del 2017 con gli Houston Rockets. Partecipa poi al training camp di settembre dei Boston Celtics, per firmare, a ottobre, con la franchigia affiliata dei Maine Red Claws, in G-League. In 46 partite con le “aragoste” mette a referto 12 punti, 3.1 rimbalzi e 3.5 assist di media a gara, prima di firmare, nello scorso mese di aprile, con i Wellington Saints, in Nuova Zelanda.
Dopo aver dominato la regular season di NBL (il massimo campionato neozelandese, in cui ha messo a referto 19.1 punti e quasi 4 rimbalzi di media a gara), sarà impegnato nel prossimo weekend nella Final Four che decreterà i vincitori della manifestazione.”

Così coach Ramagli sul giocatore: 

“E’ un ragazzo giovane -ha affermato coach Ramagli commentando l’ingaggio di Peak- che a tutti gli effetti può essere definito un all-around: ha la capacità di gestire il pallone di un esterno, ma il fisico e le caratteristiche di un giocatore che può scorrere nelle posizioni di ala. E’ un giocatore molto moderno e molto europeo da un certo punto di vista, che ricorda da vicino diversi elementi che in Italia recentemente hanno fatto bene, estremamente duttile, con un fisico importante e che viene da un college prestigioso. Un anno fa toccava il cielo con un dito, entrando nell’orbita NBA, poi ha invece vissuto una stagione diversa da quella che magari si immaginava, sicuramente impegnativa e lunga, dato che ancora non si è conclusa. Lo ritengo -ha concluso Ramagli- un ragazzo con potenzialità importanti, che deve dare una svolta alla sua vita cestistica, quantomeno a livello di esposizione, viste le sue premesse collegiali. Pistoia e l’Italia possono rappresentare per lui il trampolino di lancio per una carriera che, almeno a livello europeo, potrebbe rivelarsi importante”


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