Alla fine ha vinto la squadra che ci ha creduto di più, quella che è riuscita a non disunirsi nei momenti di difficoltà mettendo in campo un gioco essenziale, deciso, con un solo obbiettivo mai perso di mira: conquistare una vittoria, ribaltando magari anche la differenza canestri, che se non da una matematica certezza di salvezza, regala ai ragazzi di Pillastrini una quantità industriale di concrete speranze. Pistoia è rimasta in partita sino all’ultimo quarto, poi ha perso la via del canestro e sono saltati schemi e nervi. Ne ha fatto le spese Mesicek cacciato dalla terna arbitrale per una gomitata rifilata al diretto avversario. La OriOra non è riuscita a convogliare in energia positiva la rabbia ed il calore del pubblico che a fine partita ha duramente contestato giocatori e coach. Tony Mitchell ha fatto quello che ha potuto nonostante i due falli fischiati nei primi secondi di partita, tanto da risultare il migliore in assoluto della serata ( mpv con 29 punti e 38 di valutazione ). Dietro di lui però il vuoto se si eccettua un tale Andrea Crosariol in campo per 26 minuti a dimostrazione che spesso l’età non conta quando si tratta di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Migliore dei reggiani Dixon, ventun punti e 4 rimbalzi difensivi che hanno contribuito a determinare il dominio degli ospiti sotto le plance, uno dei pochi dati a vantaggio della Grissin Bon, ma che è sintomo della grinta massa in campo da una formazione in attesa di rinforzi. Pistoia adesso è attesa da due partite in trasferta consecutive e chissà che lontani dalla pressione del PalaCarrara i ragazzi di Ramagli non riescano a stupire visto che ormai anche i nuovi arrivati si sono definitivamente ambientati alle direttive del coach. Diametralmente opposto il futuro degli emiliani: due gare casalinghe per scacciare le paure e dimostrare che la vittoria di stasera non è arrivata per caso.

OriOra Pistoia – Grissin Bon Reggio Emilia 76-80 (17-22 / 39-40 / 63-63 )

OriOra Pistoia : Bolpin 0, Mitchell 29, Della Rosa 4, Peak 6 , Krubally 6, Auda 13 , Di Pizzo n.e. , Crosariol 7 , Mesicek 2, Odum 9 All. Alessandro Ramagli : “ La vittoria di Reggio Emilia è stata senz’altro meritata visto che noi ad un certo punto abbiamo smesso di giocare ripetendo ciò che era già successo sette giorni fa contro Sassari. Un atteggiamento inaccettabile da parte dei miei. La differenza tra le due squadre si può evincere dal nuimero degli assist soprattutto quanto questi siano andati  per quanto ci riguarda calando sino a risultare totalmente assenti nell’ultimo quarto. Nei momenti decisivi andiamo in confusione e smettiamo di passarci il pallone cercando soluzioni estemporanee. Riassumendo, se nella prima parte il dominio di Reggio al rimbalzo non ci ha permesso di prendere un vantaggio importante, nella seconda parte è stato l’attacco ad essere responsabile della sconfitta. Non si è trattato di calo fisico ma di scelte sbagliare da parte dei miei che non hanno saputo neppure mantenere la calma quando i nostri avversari hanno giocato con un atteggiamento al limite che avevo paventato in allenamento raccomandandomi di mantenere il controllo dei nervi, cosa che non è successa. “

Grissin Bon Reggio Emilia : Mussini 7, Allen 12, Dixon 21, Candi n.e., Aguilar 3 , Gaspardo 4 , Cervi 14 , Otner 7, Llompart 4, De Vico 8 All. Stefano Pillastrini: “ E’ stata una partita nervosa, tutt’altro che spettacolare ma molto combattuta. Entrambe le squadre volevano questa vittoria perchè la posta in palio era importante per la classifica. Sono contento che i miei siano riusciti a conquistarla per l’atteggiamento messo sul parquet che ha fatto si che sia stata una vittoria di squadra. Anche quando siamo stati sotto abbiamo reagito giocando con quella voglia che ci ha permesso di trovare le giuste giocate concretizzando anche molto bene l’aspetto su cui avevamo insistito in settimana che è quello della lotta al rimbalzo e questo ci ha premiato. La partita di questa sera ha mostrato la determinazione dei miei ragazzi di voler conquistare la salvezza a tutti i costi. “

Arbitri: Carmelo Paternicò – Alessandro Martolini – Christian Borgo


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