Tifosi della Benetton Treviso durante il derby (Foto di Savino Paolella © 2012)

Si è svolta oggi in una torrido sabato di luglio in pieno centro a Treviso, nella Loggia dei Trecento adiacente al salotto buono della città, Piazza dei Signori, una suggestiva conferenza stampa “en plein air” dove è stata presentata la nuova società, Treviso Basket srl, che si sta impegnando per la salvaguardia e la prosecuzione della gloriosa storia del basket di Serie A a Treviso. Nonostante la temperatura e il richiamo delle spiagge, c’erano centinaia di persone ad assistere alla prima uscita ufficiale della nuova società, che attende con fiducia il responso del Consiglio Federale della FIP del 14 luglio, dopo aver inviato la documentazione necessaria all’iscrizione alla Lega Basket nella giornata di ieri. Il Presidente Paolo Vazzoler, ex capitano della Pall. Treviso e attuale affermato manager nel campo dell’abbigliamento, trevigiano, ha presentato la nuova compagine sociale con i quattro soci Marco e Matteo Fabbrini, Stefano Bordini, Gianantonio Tramet, Stefano Bottari e (assente giustificato) un altro grande ex, Riccardo Pittis, che rappresenta le quasi 70 aziende del Consorzio Universo Treviso. “Abbiamo tutte le carte in regola e la passione di un intero territorio, il cuore di Treviso e della sua provincia pulsa per il basket e se non ci fossero stati i presupposti di concretezza e regolarità di questa iniziativa non ci saremmo di certo impegnati in questa impresa. Confidiamo che la Lega e la Federazione tengano conto di quanto importante sia Treviso per il basket italiano.” Questo l’auspicio unanime dei soci, applauditissimi dalla gente (intanto la sottoscrizione popolare del Comitato “Treviso io ci sono” in meno di dieci giorni è arrivata a 700 bonifici e quasi 90.000 euro) accorsa a dare una volta ancora il proprio appoggio alla salvezza del basket a Treviso, osannati anche i due “traghettatori” che da mesi sono impegnatissimi sul campo a 360°, Claudio Coldebella e Giovanni Favaro. Poi il presidente “Abbiamo studiato – ha detto il Presidente Paolo Vazzoler – e ripassato tutto per l’esame di sabato prossimo alla FIP, siamo convinti che al di là dei “rumors” di questi giorni, possa venire presa una decisione in base alla concretezza del progetto che è un progetto affidabile, serio, con una società solida e motivata, soci che hanno la passione per il basket nel sangue, erano già nel Consorzio e appena li abbiamo interpellati si sono attivati rispondendo alla grande. Soprattutto la nostra forza è il seguito popolare dimostrato dal Comitato con le sottoscrizioni della gente e territoriale-economico dimostrato dal Consorzio e dalle 70 aziende che lo compongono e che aumentano ogni giorno. Siamo ottimisti – continua Vazzoler – e convinti che la Lega nell’assemblea di giovedì e poi la FIP nel consiglio federale di sabato possano non sottovalutare tutto questo per il bene del basket italiano è giusto che Treviso abbia ancora la sua squadra di basket in Serie A. Ovvio che poi il lavoro non finirà qui, bisognerà continuare a reperire risorse e a coinvolgere altre realtà imprenditoriali, abbiamo tanti contatti già ben avviati e altri ne stanno nascendo.” C’era anche il sindaco Gian Paolo Gobbo, che ha dato il proprio apporto e il proprio sostegno incitando i trevigiani a continuare a sostenere il progetto: “Abbiamo migliaia di ragazzi e famiglie innamorati del basket, sarebbe una grossa perdita per il nostro territorio dover rinunciare a una realtà importante a livello internazionale come la squadra di Treviso. Faremo il possibile e daremo tutto il nostro appoggio alla nuova società confidando che non ci siano intoppi insormontabili, qui c’e’ gente seria e affidabile, dirigenti di livello e imprenditori che stanno lavorando anima e corpo per tenere in vita una squadra storica.” Il Sindaco Gobbo, e con lui il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il Presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro e il Questore Carmine Damiano, hanno scritto in questi giorni al CONI e alla FIP perorando la causa di Treviso Basket.

Fonte: Legabasket.it