RED OCTOBER

Smith 6/7 Partita di quantità (10 punti e 8 assistenze) non sempre condita da qualità. 4 su 9 dal campo, qualche volta servirebbe ruggisse un po’ di più, invece talvolta è ‘troppo educato’ con l’avversario (mentre noi lo preferiremmo più in versione.. Monnezza)). Pulito nel trattamento di palla, attento, capace di lampi di genio. Può crescere, se lo fa proietta serenamente questa Cantù in zona playoff

Culpepper 6 Polveri bagnate? No, bagnatissime: 2 punti e 1 su 8 dal campo, eppure offre 27 minuti di dedizione, anche difensiva, molto più importante delle cifre. Non importa che infili sempre il ventello, ma con la stessa mentalità abbinata a doppia cifra, allora sì..

Chappell J (foto R.Caruso 2017)

Chappell J (foto R.Caruso 2017)

Cournooh 7- Forse si tratta del gregario più importante del team di Marco Sodini: da un lato perché rappresenta un elemento di continuità pressoché unico, dall’altro perché è un giocatore di spiccate doti atletiche, tecniche, mentali e balistiche. Le due triple lo confermano. 10 punti e 12 di valutazione in 23 minuti, dopo un infortunio. Ci ricorda Bobby Jones, non quello di Roma, ma il sesto uomo della Phila di Julius Erving e Mauriche Cheeks. Preziosissimo..

Parrillo 6+ Dedizione, una tripla e tanto cuore, per il Tupamaro di Benevento (lo chiamiamo così in ossequio al grande Horacio ‘Tato’ Lopez)

Crosariol 7- Assieme a Carlo Perotti l’abbiamo ribattezzato ‘il Bill Walton di Largo Atleti Azzurri d’Italia’, omaggio al grande bianco e papà di Luke (non Skywalker..). 12 punti, 4 rimbalzi e 12 di valutazione per un lungo che la serie A italiana, negli anni dell’esilio estero, ha forse dimenticato troppo in fretta. Combina visione e pericolosità  nel pitturato a una tutt’altro che ordinaria capacità di passare il pallone (Burns ne sa qualcosa..)

Maspero e Raucci Sv

Chappell 9 A un certo punto, il taccuino su cui registriamo i plus e i minus dei singoli giocatori non riesce più a contenere le voci di Jeremy Chappell, passato dal sottobosco europeo al Banvit e infine approdato a Cantucky. Letteralmente sensazionale: 37 di valutazione, 24 punti, 6 rimbalzi, 7 recuperi, 4 assist. Nel mentre prepara persino pizzette e birre nell’intervallo. Ha un fare curiale, quasi discreto, però predica basket a ogni lato del campo. Per questo, per noi, da oggi diventa il Predicatore di Cincinnati

Burns Christian (foto R.Caruso 2017)

Burns Christian (foto R.Caruso 2017)

Burns 8- Sarebbe un otto pieno se in un paio di occasioni non si fosse cacciato in situazioni offensive non sbrogliabili neppure da Michael Jordan.. Ma tutto il resto è supremo: 20 punti, 9 rimbalzi, 3 assistenze. La risposta di Trenton a Lou Ferrinho: non è verde e non strappa camicie, però..

Thomas 5/6 Se consideriamo che a Masnago avrebbe meritato 3/4, capite che parliamo di un notevole progresso. Per stazza, esperienza e allure, comunque, può produrre più punti, più rimbalzi e maggiore concentrazione difensiva. Perché, se lo fa, è un agonista con pochi eguali

Marco Sodini 8 La formazione ingegneristica si coglie chiaramente, nel lungo eloquio post gara che sa di terapia positiva dopo l’incubo del derby. Ha ragione Andrea Trinchieri: non esistono allenatori pronti o meno pronti alla serie A, esistono occasioni da cogliere ed esperienze da maturare. E in Marco Sodini Cantù ritrova una persona di elevato spessore personale, profonda conoscenza della materia e consapevolezza di poter crescere ancora, e  molto. La ‘tenuta’ della squadra, mentale e tecnica, appare già sopraffina. Il sentiment della tifoseria nei suoi confronti, altrettanto. Marco Sodini è la persona giusta, nel momento giusto e al posto giusto

Sodini (Foto R.Caruso 2017)

AQUILA

Sutton 6+Tabellino ingannevole: prima parte di gara da 5, seconda da 7+. 14 punti, 12 carambole e 21 di valutazione. Molto del suo fatturato arriva a cose fatte. Addormentato per quasi metà gara, resta comunque il chiaro leader di una Trento che ha smarrito buona parte del suo magic touch (per ora)

Sutton Dominique ( foto R.Caruso 2017)

Silins 5 Prestazione impalpabile ed esile, come la sua figura

Baldi Rossi 6+ 11 punti, 3 rimbalzi e 12 di valutazione per questo 1992 dalla grande voglia di migliorarsi. Nella seconda parte della gara va in sordina

Forray 5- In campo ci è parso di vedere il cugino scarso (e meno combattivo)

Flaccadori 6.5 Talento smisurato, in potenza, per il figlio della grande Malì Pomilio. 12 punti messi senza troppa fatica, ma ha dei margini di crescita ad oggi secondo noi non calcolabili. L’occhio e la mentalità sono da killer, la resa concreta non sempre

Gutierrez 6 Un carneade generoso, da 10 punti e 2 assistenze

Gomes 7+ 15 punti,  7 rimbalzi e 17 di valutazione: efficace, atletico, dinoccolato come Ghemon Ishikawa. Ci piace assai, grande presa di Salvatore Trainotti

(Fabrizio Stefanini 2016)

Behanan 6.5 9 punti e 6 rimbalzi per questo intrigante, molto intrigante classe 1992

Shields 5 Pare abbia calcato il parquet per 22 minuti

Maurizio Buscaglia Sv Per le cose meravigliose fatte in questi anni, per aver creato,  modificato e dimostrato la fattibilità del modello Trento, non merita l’insufficienza. Ma quella vista ieri, al Paladesio, è la parente povera (e senza mordente) della Trento ammirata tante volte, nel recente passato