Banco Sardegna Sassari – Vanoli Cremona 102-86

Partita bella e combattuta tra le due compagini in corsa per il miglior piazzamento nella griglia playoff. Inizia bene Cremona approfittando delle disattenzioni difensive dei padroni di casa ma si spegne alla lunga schiacciata dall’esuberanza del Banco, che piazza un break di 16-0 nel secondo parziale; la Vanoli rinviene nel terzo parziale, con la squadra di Sacchetti che ribalta la gara come un calzino alla sacchettiana memoria, bombardando da tre punti e chiudendo al terzo quarto in avanti per 69-70; le forze però vengono a mancare nel finale, crollando sotto i colpi di Polonara e Bostic.  Grandi prove personali per loro, autori di 20 punti a testa e per Planinic top scorer dell’incontro con 23 punti; quattro uomini in doppia cifra per la Vanoli, con Drake Diener, Martin e Portannese a quota 15.

Fiat Torino – Reyer Venezia 82-90

Continua la corsa della capolista Umana Reyer Venezia, che fa registrare la sua quinta vittoria consecutiva a domicilio della Fiat Auxilium Torino, prendendosi la rivincita rispetto alla sconfitta patita ai quarti di Coppa Italia. La Reyer fa gara di testa fin dalle prime battute e prende il largo nel secondo quarto, dove concede solo 8 punti alla compagine di Paolo Galbiati, imbattuto fino a stasera nelle sue prime cinque uscite da capo allenatore. Troppo basse le percentuali al tiro della squadra di casa, specialmente dai 6,75 e troppo organizzato l’attacco di Venezia, che fa registrare 23 assist su 31 canestri dal campo e che porta sei uomini in doppia cifra, per ipotizzare un epilogo diverso. Una Fiat che esce comunque tra gli applausi dei propri tifosi, che hanno riconosciuto la superiorità degli avversari, bravi ad amministrare senza patemi il vantaggio acquisito nella prima parte di gara.

Segafredo Virtus Bologna – EA7 Emporio Armani Milano 67-73

Nel giorno dell’inagurazione del nuovo parquet biancorosso del Paladozza, la Virtus lotta con tutte le sue forze, ma alla fine è costretta a cedere il passo all”EA7. La formazione di Pianigiani ha ha avuto un’ottima partenza che ha condizionato tutto l’andamento dell’incontro. Grazie ad una difesa rocciosa, al dominio dei rimbalzi e alle ottime percentuali da tre punti del primo tempo, Milano ha coquistato nel secondo quarto un vantaggio di 21 punti (34 – 13). La Segafredo ha tentato fino all’ultimo la rimonta aggrappandosi alla coppia Aradori-Slaughter e alla difesa di Lafayette sul un negativo Goudelock. Bologna giunge alla sua terza sconfitta di fila in campionato e, oltre a leccarsi le ferite e recuperare nel minor tempo possibile l’infortunato Stefano Gentile, dovrà aggiungere al proprio roster quell’americano che manca da inizio campionato e che sarà fondamentale per accedere alla post season.

Sidigas Avellino – Happy Casa Brindisi 89-71

Avellino torna al successo dopo le sconfitte contro Cremona in Coppa Italia ed in campionato a Cantù e l’incredibile pareggio di mercoledì scorso sul parquet di casa nel primo atto degli ottavi di finale della Fiba Europe Cup contro la Tsmoki Minsk. La Sidigas resta così in scia delle due capoliste Venezia e Milano entrambe vincenti in trasferta. Brindisi è invece alla quarta sconfitta consecutiva che complica ulteriormente la sua classifica. La Sidigas ha preso da subito il controllo del gioco, con una fase offensiva quasi perfetta ed un dominio assoluto sotto canestro. La serata poi è stata impreziosita dall’esordio stagionale di Shane Lawal. Il centro nigeriano, reduce dall’infortunio al ginocchio sinistro durante il match inaugurale delle Olimpiadi di Rio 2016 contro l’Argentina, è parso in buone condizioni e può diventare un elemento fondamentale per il finale di stagione della squadra di Sacripanti. Brindisi ha provato a rientrare in partita durante la seconda parte della gara, ma ogni tentativo è stato reso vado da Avellino a cui è bastato rimettere il piede sull’acceleratore per tornare ad un vantaggio di oltre venti punti. Fitipaldo top scorer del match a quota 18.

VL Pesaro – Betaland Capo d’Orlando 84-81

Non manca l’appuntamento che può valere la stagione la Vuelle Pesaro, vincendo di fronte ai suoi tifosi e in rimonta  una partita da vita o morte, rientrando prepotentemente in corsa per la permanenza nella massima serie. A farne le spese la diretta concorrente alla sfida salvezza Capo d’Orlando, che deve cedere le armi dopo un tempo supplementare. Non è bastato un ottimo primo tempo ai ragazzi di coach Di Carlo per potersi assicurare due punti troppo importanti per i padroni di casa. Alla ripresa i biancorossi hanno messo in campo una aggressività difensiva e un’intensità diversa, riacciuffando tra terzo e quarto periodo gli avversari e mettendo la firma, tanto sofferta quanto definitiva, all’overtime. Fondamentali lo spirito di sacrificio di Mika (10 punti e 17 rimbalzi), e i canestri di Clarke, Bertone e Moore. All’Orlandina non basta una prova da cecchino di Likhodey (19 punti 5/8 da tre) e la partita a tutto tondo di un grande Stojanovic (20 punti, 8 rimbalzi e 3 assist).

Red October Cantù – The Flexx Pistoia 106-85

La Red October sfrutta il doppio turno casalingo e rientra in zona play-off battendo Pistoia dopo 40′ in (quasi) totale controllo, mandando 7 uomini in doppia cifra con Burns dominante (17 punti e 15 rimbalzi) e Smith ai limiti della perfezione  (21 punti ed 8 assist). Gara segnata dal +17 all’intervallo, dove Cantù arriva con 33 punti segnati nel secondo quarto ed il 50% da 3 punti, nonostante gli 8 rimbalzi in attacco concessi a Pistoia. Il divario dopo 20′ è frutto delle triple di Culpepper e Smith (con 25 di valutazione in 16′ in campo, con 5/5 al tiro e 6 assist) dopo un primo quarto a strappi. Cantù parte forte andando subito oltre la doppia cifra di margine (26-16) salvo subire il rientro di Pistoia che rientra fino al -6, ma dal 32-25 si ritrova 41-25 e non riesce ad arginare l’attacco brianzolo capace di scrivere 59 a tabellone alla pausa lunga. Al rientro in campo, però, Cantù segna 1 punto al minuto ed in 6′ Pistoia rientra in partita trascinata da Laquintana e Gaspardo. Alla squadra di Esposito, però, manca il guizzo per mettere il sale sulla coda a Cantù, soprattutto perché McGee e Moore combinano per 5/21. Dall’altra parte Sodini trova qualche giocata da Parrillo oltre ad un glaciale Chappell dalla lunetta, costruendo nel momento più importante il break di 10-0 a cavallo dell’ultima pausa che spinge la squadra brianzola sul +19, chiudendo il match con largo anticipo.

(Lucio Usai, Davide Rosa, Marco Bogoni, Marco Pomicino, Luigi Piarulli, Fabrizio Quattrini)