Fiat Torino-Happy Casa Brindisi 68-82

Esordio amaro in campionato per coach Carlo Recalcati, che vede la sua Fiat Auxilium Torino arrendersi alla Happy Casa Brindisi dell’ex coach torinese Frank Vitucci. Partita che è iniziata subito in salita per la squadra di casa, che ha faticato in attacco e patito in difesa, dove ha sofferto a inizio gara soprattutto l’estro e la sfrontatezza del ventenne sloveno Blaz Mesicek, che ha punito la difesa torinese con 13 punti nei primi 10′. Una Torino particolarmente imprecisa dall’arco che ci ha messo 12′ prima di segnare la sua prima tripla, a conferma di una serata decisamente sottotono. A nulla è valso anche un secondo quarto chiuso con un parziale di 11-0 che ha dato momentaneamente la testa della sfida alla squadra di casa, che è stata punita da Brindisi in un terzo quarto da incubo da 30 punti subiti, in cui Nic Moore si è assunto il ruolo del protagonista, e da un parziale di 19-0 che ha dato il vantaggio decisivo agli ospiti. Che hanno poi saputo controllare la sfida nell’ultima frazione contenendo il timido tentativo di rimonta della Fiat, approfittando anche del nervosismo torinese. Una sconfitta su cui coach Recalcati dovrà lavorare, per evitare in futuro sbandamenti simili. (a cura di Davide Rosa)

Segafredo Bologna-Dolomiti Energia Trento 82-75

La Segafredo Bologna coglie i classici due piccioni con una fava, battendo Trento e ribaltando la differenza canestri, aprendo nel migliore dei modi il girone di ritorno. Vittoria che sembrava in discesa a metà terzo quarto quando la Virtus, grazie ad un accelerazione di Pietro Aradori, era riuscita a toccare il +16 e sembrava totalmente in controllo del match. A quel punto la follia di Gutierrez ha rischiato di rovinare il match ma soprattutto girare l’inerzia. Il giocatore messicano si lancia a terra per recuperare una palla vagante ma cerca di colpire Stefano Gentile. Il fratello Alessandro si scaglia sul giocatore messicano in difesa del fratello e da lì scoppia una rissa con tutti i giocatori in campo che provano a dividere i due, mentre Sutton pensa bene di entrare in campo dalla panchina per “partecipare” alla festa. Ne fanno le spese tutti e tre che vengono espulsi, quando il match riparte Trento si riavvicina fino al -7 grazie alle giocate di Forray e Flaccadori. A quel punto Slaugther (25 punti, 8 rimbalzi, 9 falli subiti), già dominatore nella prima parte di gara, torna in ufficio e spegne sul nascere le speranze dei giocatori di Buscaglia. (a cura di Marco Bogoni)

Umana Reyer Venezia-Openjobmetis Varese 63-75

Impresa della Openjobmetis Varese che trova al Taliercio il primo successo esterno della stagione e mette a nudo qualche problema di troppo, sia in attacco che in difesa, dei campioni d’Italia. Venezia non è mai in partita e non riesce mai a girare il match. Pesa come un macigno il 10/33 da 3 punti, unica arma offensiva dei lagunari, così come il dominio a rimbalzo di Varese. L’Openjobmetis è brava a punire le rotazioni difensive di Venezia, attaccando il canestro con Cain (17 punti, 3 rimbalzi offensivi) ma anche con gli esterni, in particolare un Okoye da 17 punti ed 8 rimbalzi, ed il +4 alla pausa lunga sta anche stretto alla squadra di Caja, che infatti in avvio di terzo quarto, grazie ad un ottimo Tambone (17 punti con 4/7 da 3) allunga sul +9. Una fiammata di Bramos e Watt, i migliori di Venezia, sembra girare l’inerzia a cavallo dell’ultima pausa, con Venezia che torna sul -1, ma Varese è brava a reagire attaccando il ferro con decisione e trova in fretta il +11 anche perché Venezia continua a scheggiare i ferri segnando solo 3 punti in 6′ nell’ultimo quarto e non riesce più a riavvicinarsi. (a cura di Fabrizio Quattrini)

Germani Basket Brescia-VL Pesaro 88-70

La Germani Leonessa si riprende la vetta della classifica, 88-70 alla Victoria Libertas Pesaro. Per cogliere il dodicesimo successo sono bastati 20′ giocati ad alto livello con una difesa superlativa durante i quali ha concesso poco o nulla ai marchigiani e un Lee Moore in grandissima serata, autore di 21 punti con 8/10 da 2 punti e un 29 di valutazione. Pesaro ha provato a con il suo Moore, Dallas (27 punti) a tenere in scacco la difesa bresciana nei primi due periodi, ma quando i bresciani hanno iniziato a macinare gioco in velocità è emersa la differenza tra le due pretendenti alla vittoria. Oltre al già citato Lee Moore, un nome su tutti Brian Sacchetti uscito dalla panchina e autore di una buona prestazione, ma anche il “pesareseTraini quando chiamato in causa ha tenuto ottimamente il campo. Per la compagine di Spiro Leka una buona prestazione fin che ha retto la buona media al tiro, ma i cinque uomini in doppia cifra di Brescia contro i tre di Pesaro la dicono lunga sull’esito finale del match. (a cura di Klaus Krug)

The Flexx Pistoia-Betaland Capo d’Orlando 91-69

Pistoia torna a vincere e convincere concedendo agli avversari solo i primi minuti per poi prendere il gioco in mano e mantenerlo sino alla fine. Solo ad inizio terzo quarto gli ospiti hanno accennato ad una reazione ma è stato solo un momento. Pistoia ha mantenuto la concentrazione ma soprattutto ha ritrovato i punti dei suoi italiani (Magro, Gaspardo e Laquintana) che hanno risposto presente all’assenza sotto canestro di Bond infortunato e Ivanov presto fuori per 5 falli. Capo d’Orlando ha pagato gli sbagli dal tirò pesante 6/23 ed il nervosismo nelle fasi clou della gara. Non è bastata la bella prestazione di Atsur migliore dei suoi con 20 punti realizzati e 24 di valutazione a sole 2 lunghezze dal MVP del match Gaspardo. (a cura di Alessandro Giuntoli)


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