Germani Basket Brescia – Grissin Bon Reggio Emilia 79-68

Continua la marcia della Germani Basket Brescia, per la prima volta sola in vetta alla classifica a punteggio pieno, e al contempo la striscia di ko di Reggio Emilia, che intanto ricorre al mercato tesserando l’ex Pesaro, Torino e Varese Chris Wright in cabina di regia. Partita che ha storia soltanto nei primi minuti, quando un ottimo Julian Wright (21 e 7 rimbalzi alla fine) tiene a galla i biancorossi; la Leonessa riprende a macinare gioco e Dario Hunt fa onde in pitturato, permettendo ai suoi di tentare subito la fuga. La Grissin Bon di Menetti prova ossessivamente a rientrare in gara con i colpi di Reynolds e Della Valle, ma i padroni di casa restano attentissimi e riescono sempre a mantenere le distanze, facendosi guidare dai 15 punti di Landry e dai 6 assist conditi dagli 8 punti di Luca Vitali.

Betaland Capo d’Orlando- Vuelle Pesaro 73-56

Tutto facile per Capo d’Orlando che piega Pesaro in uno scontro di bassa classifica e sale a quota 4 in graduatoria. Sono i quarti centrali a decidere il match del PalaFantozzi: la squadra di Leka, dopo essere partita bene, perde il feeling con il canestro, collezionando solo 19 punti in 20’ con una pessima percentuale del 25% dal campo (8/22 da due, 1/14 da tre); nel mentre, Edwards e Wojciechowski fanno il vuoto, riuscendo a costruire un vantaggio in doppia cifra già in avvio di terzo parziale e rendendo gli ultimi 10 minuti una mera formalità. Quattro uomini in doppia cifra per coach Di Carlo, che rivede barlumi del suo gioco altruista con 16 assist per 29 canestri segnati; altro passo indietro per Pesaro, che sente sempre di più l’assenza di Mario Little in ala piccola.

Happy Casa Brindisi – Sidigas Avellino 92-88

La sorpresa di giornata arriva da Brindisi, dove la squadra di Sandro Dell’Agnello si schioda da quota 0 battendo Avellino dopo un tempo supplementare. Una gara che ha portato una vera e propria girandola di emozioni: i padroni di casa scattano meglio con Barber e Lalanne, riuscendo a tenere inizialmente sotto controllo il ritorno avversario dettato da Rich (15 punti nei primi 10’). Il match pare cambiare volto nel secondo parziale, quando un break di 16-2 mette la Sidigas avanti, ma la Happy Casa riesce a tenere botta con le triple di Giuri. Brindisi riallunga nel terzo, ma Avellino ribalta ancora il match e pare poterla vincere; il canestro allo scadere di Tepic manda tutti all’overtime. Nel supplementare sono i canestri di Lalanne, il migliore con 24 punti, e Brian Randle a regalare la prima gioia per Sandro Dell’Agnello.

Vanoli Cremona – Banco Sardegna Sassari 96-81

La Vanoli trova il secondo successo di fila disputando un match in crescendo contro una Dinamo non al meglio sotto il profilo fisico. La squadra di Meo Sacchetti vince alla sacchettiana maniera, con percentuali da capogiro al tiro da tre punti (15/26 dall’arco) ed una netta supremazia a rimbalzo. La partita, dopo essere stata equilibrata nei primi tre quarti, si decide nell’ultimo parziale, quando la Vanoli inizia a trovare sempre il tiro giusto e, trascinata da Landon Milbourne che segna 11 dei suoi 21 punti alla sirena, strapazza gli avversari, guidati in precedenza dal solito Bamforth. Decisiva la precisione dall’arco nei momenti decisivi di Cremona, che chiude gli ultimi 10 minuti con 5/5 dalla lunga distanza; acquisiscono la stessa valenza anche le 17 palle perse di Sassari, 5 nel solo ultimo parziale.

Reyer Venezia – Fiat Torino 91-96

Si interrompe a cinque la striscia di vittorie dei campioni d’Italia in carica, che in una partita combattutissima devono abdicare in favore di una stratosferica Fiat. La squadra di Banchi, dopo aver tenuto botta alle spallate reyerine nei primi venti minuti, riesce a prendere un discreto vantaggio grazie ad un break di 11-5 nei minuti finali del terzo parziale dettato dal talento di Garrett e Vujacic e puntellato negli ultimi secondi con i liberi di Patterson. Venezia si lancia in una stoica rimonta, sospinta dal solito Orelik (24 per lui) e trova il pari a due minuti dal termine con le triple di Johnson e Bolpin; Torino rimane però concentrata e rimette il naso avanti con le giocate di Patterson, il migliore per gli ospiti a quota 23, e Garrett, che lo segue a quota 21. Il campionato è avvisato, Torino vuole un ruolo da protagonista.

EA7 Emporio Armani Milano – Segafredo Bologna 72-64

Le scarpette rosse tornano alla vittoria avanti al loro pubblico piegando nel finale una Virtus che ha venduto carissima la pelle. Il ritorno della supersfida fra Milano e Bologna dopo un anno di assenza non regala agli spettatori del Forum una pallacanestro frizzante, ma l’intensità l’ha fatta da padrone. Le Vu Nere tengono bene il campo, provando a scappare in avanti sotto la spinta del grande ex Alessandro Gentile, alla fine miglior marcatore del match a quota 20; Milano si oppone e le due squadre si scambiano continuamente le redini della gara, fino al canestro di Cusin del 66-64 al 36’. Gli attacchi si bloccano per lunghi minuti, Gentile e compagni sprecano un paio di buone occasioni per il pari e vengono puniti con poco più di un minuto da giocare da un piazzato di Goudelock e dai liberi di Theodore che chiudono la pratica. Milano si inserisce così nel gruppo dietro Brindisi, Bologna rimane a quota 6 ma consapevole di poter ben figurare.

(Alessandro Aita)