Simone Pianigiani (foto Stefano Gandini 2018)

EA7 Emporio Armani Milano – Dolomiti Energia Trento 98-85

Milano vince meritatamente su una Dolomiti Energia che non riesce mai ad alzare i ritmi della sua difesa. Shields è in serata di grazia, ma mancano tutti gli altri, a partire da un deludente Sutton. L’EA7 guida fin dalla palla a due, trascinata da Micov (16 punti e tante letture importanti in attacco) e da un Goudelock extra-lusso (26 punti con 6/10 da tre). Trento prova a riaprirla nel finale, ma è solo un disperato tentativo di chi sa che dovrà fare molto di più per espugnare il Forum in gara-2.

LA PARTITA – Trento parte con il solito quintetto composto da Forray, Shields, Silins, Sutton e Hogue, a cui Milano risponde con Cinciarini, Goudelock, Micov, Kuzminskas e Tarczewski.

Pronti, via e il nervosismo sembra bloccare la solita intensità di Trento: Milano ha un approccio più cattivo, con Cinciarini che mette spesso in difficoltà Forray e Tarczewski che segna il suo sesto punto in un amen, 10-4. Gli ospiti faticano anche ai liberi e faticano a trovare tiri puliti in attacco. Gudaitis schiaccia in contropiede e firma il 15-7. L’EA7 è concentrata e intensa in difesa: Buscaglia vuole svegliare i suoi e chiama time-out, ma la Dolomiti Energia segna solo dalla lunetta. Gutierrez porta un po’ di imprevedibilità in attacco e Beto Gomes colpisce dopo un rimbalzo in attacco, 15-12 con cui si chiude il primo parziale.

Micov e Franke si rispondono da due punti, poi l’EA7 si scatena dalla lunga: Jerrels e due volte Bertans bucano Trento da tre punti e fanno volare Milano sul +9, 26-17. Forray risponde con la stessa moneta, ma Bertans piazza la terza tripla della sua partita. Shields e Sutton provano a riportare sotto Trento, 31-24 al 15’. Rimonta in vista? Vlado Micov ha idee completamente diverse e segna sei punti in fila di puro strapotere cestistico per spingere l’EA7 al massimo vantaggio, 39-26 al 17’. Gomes, con tre liberi, e Forray, dall’arco, tentano di metterci una pezza, ma l’Olimpia è chirurgica nel rintuzzare tutti i tentativi: parziale di 8-2 propiziato da due triple di Goudelock e da una magata di Pascolo. All’intervallo il tabellone dice 47-34.

Il terzo parziale segue lo stesso copione, con Milano che risponde subito al timido tentativo di Trento di rientrare. Micov da tre e quattro punti filati di Gudaitis spingono le scarpette rosse sul +14, 54-40 al 23’. Gli ospiti hanno un ultimo sussulto di orgoglio in attacco, ma in difesa l’intensità non è quella dei giorni migliori. Gutierrez raccatta quattro punti dal nulla, ma Goudelock, con due triple da urlo, e un coast-to-coast di Cinciarini costringono Buscaglia a chiamare nuovamente time-out sul 64-50. Il “Mini-mamba” non si vuole fermare e insieme a Tarczewski firma il massimo vantaggio, 70-52 al 30’.

L’ultimo quarto si apre con un botta e risposta dalla lunga tra Forray e Micov. Sutton va fuori giri in attacco e commette il suo quarto fallo. Goudelock continua nel suo personale show, ma Trento, o meglio Shavon Shields, ha nel suo dna la scritta “non mollare mai”. Dodici pazzeschi punti in fila per l’ala americana che, complice il black-out difensivo dell’EA7, ricuce da solo addirittura fino al -8 (86-78). La risposta, manco a dirlo, ce l’ha sempre Andrew Goudelock, che segna ancora dalla lunga e, insieme a due liberi di Tarczewski, riporta Milano a +13, 81-78 a meno di 2′ dalla fine. Shields predica nel deserto e si carica tutto l’attacco di Trento sulle spalle, ma non basta. Goudelock segna l’ennesima tripla della sua partita (6/10 alla fine dalla lunga) e Milano fa un primo passettino nella serie verso lo scudetto.

EA7 Emporio Armani Milano – Dolomiti Energia Trento 98-85 (15-12; 32-22; 23-18; 28-33)

MIL: Goudelock 26, Micov 16, Tarczewski 14 Rim 32 (Tarczewski 9) Ass (Micov, Cinciarini 5)

TRE: Shields 31, Forray, Franke 11 Rim 29 (Sutton 7) Ass (Shields 5)

 


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