Maarten Leunen (Foto R.Caruso 2015)

La ventottesima giornata si apre subito con una sfida probante con il PalaFantozzi come protagonista. Capo d’Orlando è nel momento di vera difficoltà della sua stagione: i tre ko di fila hanno spinto la Betaland verso il basso, rimettendo in discussione il piazzamento nei playoff che sembrava sicuro fino a qualche settimana fa. Per rimettersi al sicuro c’è necessario bisogno di una vittoria, ma anche Avellino non arriva in Sicilia per farsi una passeggiata di piacere. Gli irpini sono al terzo posto, vedono ad un passo la piazza d’onore di Venezia ma non può concedersi passi falsi viste Sassari e Reggio Emilia che alitano sul collo biancoverde. Attesa per i debutti: Pawel Kikowski per i padroni di casa, Shawn Jones per gli ospiti.

white-dj-foto-r-caruso-2016

Se dobbiamo soffermarci sulle delusioni, una squadra che ti mette il sorriso a mezza bocca è la Fiat Torino. Mai capace di trovare il giusto equilibrio, i piemontesi puntavano alla zona playoff ed il roster permetteva di sognare; ma invece qualche acciacco di troppo e i molti infortuni hanno spinto la Fiat a combattere per l’ottavo posto con poche speranze. Al PalaRuffini arriva Sassari, che nelle prossime tre partite si giocherà il fattore campo nel primo turno della post season; ad oggi i quarti di finale vedrebbero la sfida infinita con Reggio Emilia ed avere la sfida decisiva in casa sarebbe un lusso.

Stefano Tonut ( Foto Alessandro Montanari 2016 )

Chi invece sta navigando in acque tranquille è Venezia, ben salda al secondo posto. Dopo aver perso in volata con Milano i lagunari hanno messo in campo una reazione da grande squadra con Brescia, rimontando uno svantaggio importante. Nella stessa partita ci sono stati sprazzi di Tonut, che potrà tornare utilissimo nelle settimane più calde della stagione. Attenzione però: De Raffaele e soci ospitano Varese, semplicemente il roster più infuocato del lotto. Sette vittorie nelle ultime otto per coach Caja che ha appena conquistato il rinnovo, e l’ottavo posto è distante solo due punti. Sognare, perché no?

Romeo Sacchetti (Foto R.Caruso 2017)

Chi non ha più nulla da chiedere a questo campionato è Caserta. Con la salvezza già in tasca ed i pensieri verso le solite problematiche societarie, con Iavazzi che ha annunciato di lasciare la squadra nelle mani della città al prossimo sette maggio, i bianconeri si sono allenati praticamente in cinque durante la settimana. Non proprio il viatico giusto per affrontare Brindisi, che arriva al Palamaggiò con la voglia matta di strappare due punti fondamentali alla lotta playoff. Un ko per la Enel significherebbe un’altra stagione  senza giocarsi lo scudetto, e con gli investimenti fatti dalla dirigenza durante l’annata sarebbe una vera e propria delusione.

Foto V.V.2017

Il derby lombardo fra Cremona e Cantù offre tanti spunti per la salvezza. La Vanoli è di fronte ad un bivio: dopo il ko con Avellino in molti la considerano con un piede nella fossa. I quattro punti da recuperare su Pesaro possono apparire tanti, tantissimi con sole tre partite da giocare, ma la squadra di Lepore vuole provarci lo stesso, sperando in un passo falso dei diretti avversari. Per la squadra di Recalcati invece si è nel momento di riflettere: ci sono ancora residue possibilità playoff, ma nell’ambiente non ci crede praticamente nessuno. L’unico obiettivo è di chiudere una stagione tribolata nel modo migliore possibile.

Dicevamo di Cremona che rincorre una disperata salvezza. Il merito è di Pesaro, che dopo essere affondata con i lombardi ha raccolto le sue forze e ha conquistato due vittorie, le prime della gestione Leka che hanno dato fiducia all’ambiente circostante. I marchigiani si faranno trascinare ancora una volta da un irreale Rotnei Clarke, ma avranno bisogno anche di altro per inchinare Pistoia al PalaCarrara. Se i toscani si stanno giocando l’ottavo posto è proprio per il cammino nel proprio campo, a lunghi tratti della stagione inespugnabile; l’ultimo posto per i playoff in questo momento è dei ragazzi di Esposito, per confermarlo c’è bisogno dei due punti.

Fino a un paio di settimane fa Trento sembrava un fiume in piena capace solo di vincere. Settimana dopo settimana la squadra di Buscaglia ha letteralmente travolto la classifica, ma gli infortuni di Baldi Rossi e Marble hanno rotto l’equilibrio perfetto che era stato creato. Con due ko in fila la Dolomiti è ora al sesto posto e deve aspettare l’integrazione negli schemi dell’ultimo arrivato Shavon Shields. Per riprendere il discorso la Dolomiti affronta Brescia, penalizzata dagli infortuni e dalle scarne rotazioni nell’ultimo periodo che hanno portato comunque ad una salvezza anticipata. In casa lombarda si pensa già alla prossima stagione, con la volontà di rifirmare Luca Vitali e Landry.

A chiudere le danze per la ventottesima giornata è il remake della finale 2016 tra Milano e Reggio Emilia. Per le scarpette rosse però la gara non è così importante: già sicuri della prima piazza, Repesa vorrà prendere le ultime tre gare come degli allenamenti intensi per recuperare anche qualch effettivo in vista dei playoff. Reggio ha invece bisogno di punti ed ha bisogno di punti per strappare il fattore campo a Sassari nei quarti di finale. Ora o mai più per gli uomini di Menetti: espugnare il Forum è d’obbligo.