A due giornate dal termine della stagione regolare ci sono ancora alcuni verdetti da dover emettere. In primis quelli per gli ultimi due posti disponibili per i playoff: in questo momento Pistoia e Capo d’Orlando sono le squadre più accreditate a scendere in campo a maggio inoltrato, ma entrambe devono ancora conquistare l’accesso al gran ballo.

I toscani ospiteranno al PalaCarrara la Grissin Bon Reggio Emilia, che nonostante una stagione così così vede il quarto posto ancora a portata di mano. La The Flexx ha due fattori a suo favore nella sfida di questo pomeriggio: il primo è il PalaCarrara stesso. Nella stagione la squadra di coach Esposito ha avuto un cammino quasi perfetto fra le mura amiche, con dodici vittorie in quattordici gare; i due ko sono arrivati solo con Venezia e Sassari. Il secondo è Michael Jenkins, subito entrato negli schemi dei toscani che avevano bisogno di un attaccante ed un collante come lui. Dall’altra parte Menetti non avrà Stefano Gentile dalla sua, oramai in maglia Virtus Bologna.

Invece Capo d’Orlando si giocherà tutto in un vero e proprio spareggio in casa di Brindisi. La Betaland, dopo un campionato da protagonista, sta vivendo un momento di grande flessione: dopo il successo sudatissimo contro Caserta sono arrivate cinque sconfitte in rapida successione che hanno messo in pericolo un piazzamento playoff che sembrava sicuro fino a marzo. Gli infortuni, ultimo quello di Stojanovic, non hanno aiutato; i siciliani hanno richiamato anche Mario Irhing per rimpolpare le rotazione, ma coach Di Carlo ha bisogno di un ultimo sforzo dei suoi ragazzi per poter raggiungere un traguardo insperato ad inizio anno. La Enel di Sacchetti ha ancora uno spiraglio per la post season ed avrà la fortuna di giocarselo al PalaPentassuglia; per i pugliesi arrivare a maggio era l’obiettivo principale della stagione, e con i soldi spesi ed il talento del roster, una esclusione sa tanto di delusione.

Ad essere ancora apertissima è anche la lotta salvezza, con Cremona e Pesaro a giocarsi la permanenza in serie A in maniera incrociata.

Per i marchigiani, che hanno loro malgrado riaperto il discorso con il ko con Pistoia, arriva un impegno probante fra le mura amiche: all’Adriatic Arena arriva la capolista Milano. Una capolista che però non ha più nulla da chiedere a questa stagione regolare, con il primo posto già blindato e delle rotazioni ridotte fino all’osso: nella gara in terra pesarese mancheranno infatti sia McLean che Macvan, che non hanno recuperato dai rispettivi infortuni. Repesa potrebbe invece rischiare Mantas Kalnietis, fermo dalla gara con Pistoia, per poterlo far carburare in vista della post season. Per la squadra di Spiro Leka è dunque un’occasione ghiotta per strappare due punti importantissimi, a Clarke e compagni l’ardua sentenza.

Per Cremona invece conta solo ed esclusivamente vincere. La Vanoli non ha il destino nelle proprie mani ed è condannata a fare risultato e ad aspettare notizie positive dagli altri campi. Intanto si va a Varese, per l’ennesimo derby lombardo della stagione; la squadra di Attilio Caja non può concorrere per i playoff ma vorrà salutare il suo pubblico nella maniera migliore dopo un rush finale emozionante; tutti gli occhi saranno però per Massimo Bulleri, uno degli ultimi eroi di Atene 2004, che ha annunciato il suo ritiro a fine stagione. Varese vorrà dunque fargli ricordare per sempre la sua ultima partita in casa: la Vanoli dovrà stare molto attenta.

Avellino invece spera ancora nella seconda piazza, che dipende però dai risultati paralleli di Venezia. Per poter tenere accesa la fiammella c’è da sconfiggere Caserta nel derby numero 18 della loro storia. La Juve oramai non ha più stimoli, ma lo si diceva già la scorsa settimana, quando i bianconeri hanno fatto il colpaccio con Brindisi inguaiandoli nella lotta ai playoff. Nonostante le rotazioni limitate, la Pasta Reggia vuole onorare fino in fondo il proprio campionato contro i cugini, lanciatissimi e con uno Shawn Jones che nella sua prima non ha fatto rimpiangere Fesenko. Piccolo dato statistico: nelle ultime cinque sfide si è sempre vista una vittoria in trasferta. Sarà così anche alla sesta?

Tra Cantù e Trento l’unica squadra a puntare ancora a qualcosa è la Dolomiti, che vorrebbe strappare il fattore campo almeno nei quarti di finale. Nonostante i nuovi cambi di roster, la squadra di Buscaglia vuole continuare a risalire la china e fare uno scherzetto a Sassari. Cantù invece, martoriata dagli infortuni, non ultimo quello di Darden, vuole solo chiudere la stagione per pensare alla progettazione della prossima; partita invece ininfluente fra Brescia e Torino, che oramai giocano per la gloria; la vincente, con astrusi calcoli, potrebbe giocarsi ancora la post season ma la possibilità è pari a quella di trovare un ago in un pagliaio.

Chiuderà i conti la sfida fra Sassari e Venezia di mercoledì, rinviata per via degli impegni in Champions League dei lagunari. Chiusa la campagna europea, la Reyer potrebbe approdare al confronto con un po’ di stanchezza, ma bisognerà ancora difendere la seconda piazza dagli assalti di Avellino. Ma anche Sassari si gioca il quarto posto o addirittura il terzo nel caso di caduta della Sidigas; gli incroci possibili sono ancora tanti, chi vince metterà nei guai l’altra con il peso della gara che diventerà maggiore quando si sapranno anche gli altri risultati.