Edgar Sosa (Foto Gennaro Buco, Juvecaserta Basket Official)

Edgar Sosa (Foto Gennaro Buco, Juvecaserta Basket Official)

Il Monday Night è saporito per la Pasta Reggia Caserta. I bianconeri si impongono sulla The Flexx Pistoia in una gara concitata, chiusa sul 74-65; i padroni di casa, dopo una brutta partenza, sono stati avanti fino alla fine, ribaltando l’inerzia con un break di 18-3 in sette minuti e mezzo; poi i bianconeri sono andati a corrente alternata, senza riuscire ad ammazzare la partita. La Pistoia di Esposito prova a ricucire con caparbietà, riesce ad avvicinarsi fino al -4 ma ottiene poco e nulla dalla batteria di esterni, con Cournooh, Petteway e Hawkins che realizzano solo nove punti complessivamente; nel momento più importante esce fuori la classe di Sosa che rimette a distanza i toscani. È proprio il dominicano a chiudere con la palma di MVP con 15 punti, 6 assist, 4 rimbalzi e altrettante palle recuperate, rispondendo così alle critiche avute in settimana. A fargli compagnia a quota 15 è Daniele Cinciarini, mentre Mitchell Watt colleziona una prova solida da 14+8. Per Pistoia, ancora ferma a due punti dopo quattro gare, il migliore è Nathan Boothe a quota 12.

Pistoia esce meglio dai blocchi di partenza. Attacco preciso e buone spaziature sono gli ingredienti di coach Esposito per ripresentarsi al Palamaggiò; il buon movimento di palla porta a due triple del battezzato Ronald Moore che porta i toscani sul 4-10 dopo due minuti e mezzo. Dell’Agnello chiama time out per ricostruire la sua difesa, e da lì parte la gara della Pasta Reggia. Tornano i cambi sistematici su ogni giocatore, raddoppiando costantemente Boothe e Magro dopo la ricezione del pick and roll e la The Flexx perde il filo del discorso. A fare la parte del leone per Caserta è Mitchell Watt che scrive un primo quarto vicino alla perfezione con nove punti senza errori al tiro e due stoppate; sulla sua spinta i padroni di casa mettono a segno un parzialone di 18-3 per il 22-13 del 10’. La Juve sembra avere la possibilità di poter allungare, tocca anche il +13 ma Pistoia si conferma squadra coriacea, cercando di togliersi dai guai con i propri lunghi e approfittando di qualche dormita di Caserta e di qualche scelta discutibile di Bostic. Boothe, Magro ed Antonutti sgomitano e segnano, portando i toscani al -7, ma la Juve non trema e con un Sosa molto più calato nel ruolo di regista ed un Cinciarini molto bravo a concretizzare gli scarichi dei compagni riesce ad arrivare all’intervallo sul 41-31.

Al rientro in campo Caserta vuole ammazzare la partita; un gioco da tre punti di Bostic riscrive il nuovo +11 con la Juve che cerca di essere aggressiva. Pistoia però continua a macinare il proprio gioco e mette in difficoltà le rotazioni di Dell’Agnello pescando i terzi falli di Putney e Watt in successione. Il coach livornese deve scongelare Metreveli per qualche minuto e utilizzare Czyz, Gaddefors e Bostic in area piccola. I lunghi pistoiesi, con Boothe in testa, aprono la scatola casertana prendendo tantissimi rimbalzi offensivi (15 rimbalzi offensivi sui 49 totali, 32 in tutto per Caserta) e passo dopo passo la The Flexx accorcia fino al 54-50 del 30’ con un break di 0-8. Pistoia avrebbe quindi la possibilità di regalare un finale concitato, ma Watt e Sosa tolgono le castagne dal fuoco con un contro break di 10-2 che fa riallungare i bianconeri sul +12. L’ultimo a mollare è Nathan Boothe, che con i suoi tiri da fuori prova a rimettere i suoi in gara, ma la Juve, nonostante un attacco un po’ fermo negli ultimi possessi, riesce a cavarsela con i punti di Giuri, Cinciarini e Watt, portando a casa la terza vittoria in quattro gare.

Pasta Reggia Caserta – The Flexx Pistoia 74-65 (22-13- 41-31, 54-50)

Caserta: Sosa e Cinciarini a 15, Watt 14. Rimbalzi 32 (Watt 8), assist 11 (Sosa 6).

Pistoia: Boothe 17, Antonutti 12, Moore 9. Rimbalzi 49 (Crosariol 9), assist 11 (Moore 3)