Pistoia adesso ci crede. I play off, così lontani appena un mese fa, adesso, grazie ad una serie di vittorie iniziata con l’impresa contro Milano, sono divenuti un traguardo affatto irraggiungibile, a patto che i ragazzi di Esposito non mollino proprio sul più bello. Il calendario presenta due partite casalinghe contro Pesaro e Brescia e due trasferte. Per adesso The Flexx non ha portato a casa granchè dalle gare esterne ma la recente vittoria a Torino lascia ben sperare. La formazione toscana sembra infatti aver acquisito quella solidità caratteriale necessaria per gestire i fattori ambientali e mentali che si presentano lontano dal PalaCarrara e la partita di questa sera saprà confermare o meno questa sensazione. Soddisfatto, e non poteva essere diversamente, coach Esposito, che ha buoni motivi per guardare con ottimismo alla sfida di stasera il terra lombarda.

Ci siamo allenati con grande ritmo ed intensità, forti dell’entusiasmo di vedere realizzabile un obbiettivo che solo poche settimane fa sembrava irraggiungibile. I ragazzi però sanno che non possono sedersi se non vogliono lasciarsi sfuggire un’opportunità importante e meritata e questa consapevolezza è palpabile in allenamento. Sono orgoglioso di tutto questo, perché non è una cosa assolutamente scontata: a volte raggiunto il traguardo fissato all’inizio, per noi la salvezza, ci si sente appagati. Non è il nostro caso. La condizione fisica, facendo i dovuti scongiuri, è buona e dobbiamo fare l’impossibile per vincere le prossime partite, magari per arrivare all’ultima gara in casa contro Brescia con la qualificazione ai play off in tasca. “

Uno sprint finale che stasera vi vedrà impegnati in un campo ostico come Cantù ….

” Esatto, è non sarà certo una partita facile, come del resto tutte quelle che ci aspettano. Anche Cantù è una squadra che corre per il proprio sogno play off e vanta un allenatore e dei giocatori che sanno benissimo come si giocano le partite importanti. L’esperienza sarà il loro punto di forza. Sarà certamente una partita più dura rispetto a quella dell’andata, anche perché adesso entrambe abbiamo un’identità precisa e la necessità dei due punti darà vita ad un incontro intenso, come lo sono quelli di fine stagione. La storica rivalità tra le tifoserie darà un pizzico di interesse in più. anche se parlare di derby a distanza mi sembra esagerato. I veri derby in Italia sono altri e ce ne sono rimasti pochi: quello di Bologna e pochi altri.”

Come giudichi la tua squadra alla luce delle ultime vittorie ottenute?

” Abbiamo fatto un evidente salto di qualità nell’ultimo periodo, stiamo trovando i giusti equilibri e sappiamo alternare prestazioni individuali a prestazioni corali. Abbiamo impiegato tempo, essendo giovani ed inesperti ,ma è stato importante essere migliorati in maniera costante. “

L’idea espressa in settimana da parte dei vertici della pallacanestro di esigere palazzetti con una capienza minima di 5.000 posti non agevola certo le piccole realtà di provincia che hanno sempre dato tanto al basket…

Ogni tanto arrivano delle idee nuove che vanno valutate e questo sarà da farsi a fine campionato. L’intento è apprezzabile avendo come scopo la volontà di migliorare una realtà, quella della pallacanestro italiana, che necessita di rinnovamenti. E’ però necessario valutare la fattibilità di certe idee: le proposte non vanno scartate a priori ma se ne devono valutare la fattibilità e le conseguenze. Oltre la metà delle attuali società di Serie A si troverebbero di fronte ad effettuare lavori straordinari ed in certi casi si renderebbe necessaria la costruzione di nuovi impianti. Ci sono le possibilità economiche, in questo periodo, per fare certe cose? Ripeto, la proposta merita una attenta valutazione per poi capire se ci sono o meno le condizioni per renderla realizzabile. 


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