Umana Reyer Venezia – EA7 Milano  74 – 84 

Mestre (VE) – È mancato tanto così. E quel così, probabilmente misura la distanza che separa la linea della carità dal ferro, visti i tanti (troppi) liberi sprecati da una Reyer generosa, capace di trascinare ed essere trascinata da un ambiente spettacolare, che però si è dovuto fermare ad un passo dallo scoglio più alto, quell’EA7 che ad ora sembra davvero inarrivabile. Pecche ad ogni tentativo di sferzata, ogni mini-parziale, la potenza dell’Olimpia si è abbattuta sui lagunari, compresa la tripla di Kleiza (64-71) che ha chiuso i giochi dopo che Goss aveva provato a riaprirli a 3’ dalla fine. Nel mezzo, tanti fischi quanto meno dubbi, ma che non levano nulla al successo di Hackett e compagni, capaci di arginare al meglio gli assi orogranata (con l’enorme aiuto di un Peric febbricitante), e di adattarsi al post-alto di Ortner, che nel primo quarto aveva fatto ben sperare i tifosi di casa. Ci vuole un attimo però, ed il 10-0 con cui gli ospiti rientrano in campo è un chiaro segnale. Il primo quarto si chiude sul 20-20, e quello da comunque l’impressione di essere un flebile equilibrio si mantiene fino a pochi minuti dalla fine, quando con le ultime energie i capitano prova a riportare i suoi in partita (64-68). Ma è un film già visto, e Kleiza sentenzia dai 6,75. Resta comunque l’impressione di un’ottima crescita, rispetto alla partita d’andata, da parte dell’Umana, che ha decisamente dato del filo da torcere agli avversari, ma che restano una spanna sopra. Finisce 74-84

Umana Reyer Venezia – EA7 Milano 74 – 84 (20-20, 15-17, 20-24, 19-23)

Venezia: P. Goss 21, B. Ortner 15, H. Peric 13; Rim(37): B. Ortner 9; Ast(12): J. Stone 4

Milano: S. Samuels 18, J. Ragland 16, M. Brooks e D. Hackett 15; Rim(36): D. Hackett 9; Ast(16): D. Hackett 5

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