Daniele Cinciarini, 16 punti per lui (Foto R.Caruso 2016)

Caserta esce finalmente dal baratro e si prende il successo dopo sette ko in fila. Nel momento più difficile, come accaduto lo scorso anno con Trento nella partita che è valsa la salvezza, è uscito fuori Daniele Cinciarini che ha guidato l’attacco della Juve e ha regalato una vittoria che può voler dire permanenza in massima serie. Anche contro Torino la Pasta Reggia è stata il solito ottovolante, collezionando momenti di ottimo basket e altri dove è stata letteralmente sopraffatta dal talento degli avversari, ma alla fine ad aver ragione è il cuore dei bianconeri, che riescono ad averla vinta per 83-76. Il Cincia chiude a 16 punti con un solo errore dal campo, ma è accompagnato da altri quattro giocatori in doppia cifra, tra cui spicca la doppia doppia di Mitchell Watt da 11 + 13; nelle fila della FIAT, penalizzata da un primo ed ultimo quarto da 5/31 complessivo dal campo, sono Harvey (27) e Poeta (12 ma con 2/13 dal campo) a tirare la baracca, ma non è bastato per chiudere la pratica playoff, che ora si complica.

L’inizio di Caserta è fulminante. La palla viaggia a velocità supersonica ed i padroni di casa sembrano incapaci di poter sbagliare una conclusione; il primo errore al tiro arriva soltanto dopo cinque minuti buoni sul 18-6, subito dopo una scaramuccia fra White e Diawara, reo di aver spinto Peppe Poeta. Torino rimane impotente in difesa, ma ha le sue colpe forzando molte conclusioni dalla media e dall’arco; con un 3/17 nei primi dieci minuti la Fiat è rimasta ad inseguire costantemente in doppia cifra, ma riesce a limitare i danni sul 24-14 del 10’ grazie ai continui viaggi dalla linea della carità ed all’abbassamento delle percentuali della Juve. Che torna sul massimo vantaggio del +13 con la tripla di Bostic, ma Poeta e Mazzola abbozzano un tentativo di rimonta con un break di 6-0. Caserta continua però ad attaccare con lucidità, trovando un diverso protagonista in ogni momento della gara. È il turno di Berisha, che con un paio di triple tiene ancora dietro la Fiat; ma i piemontesi, con un White abulico, riesce a trovare energia da Poeta ed Harvey; con un altro break di 9-2 costruito dai due esterni Torino riesce a tornare anche a cinque lunghezze di margine, fino a che il tapin di Linton Johnson chiude i giochi all’intervallo sul 45-38.

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Torino però ha riacquisito sicurezza nei propri mezzi e torna con il piede pigiato sull’acceleratore. Dj White e Tyler Harvey fanno girare a mille gli ospiti e costruiscono un break di 9-0 che mette avanti la Fiat. Berisha risponde a tono con una tripla, ma l’attacco casertano va in totale confusione contro le differenti difese piemontesi. Nessuno tra i giocatori di Dell’Agnello riesce a prendere in mano le redini della metà campo offensivo e vengono collezionate palle perse in serie, che portano ai contropiedi avversari e allo scatenarsi di Tyler Harvey; l’ex miglior realizzatore della Division I nel 2015 inizia a trapanare la difesa casertana con le sue invenzioni, mentre quando Torino va in velocità è un piacere guardarla. La Fiat tocca anche il +11 dopo la tripla di Parente ma chiude ‘solo’ in vantaggio sul 54-63 alla fine del terzo quarto, stravincendo il parziale per 25-9. Dopo la scoppola subita, la Juve non ci sta e prova a rimettersi in carreggiata con Mitchell Watt affiancato da Linton Johnson con la soluzione del doppio pivot mai provata in precedenza, ma la difesa aggressiva porta a cinque liberi a Torino nel giro di un minuto, che la forbice che rimane ampia sul 57-67. Difficile recuperare, ma all’improvviso Caserta trova il leader che cercava: Daniele Cinciarini. L’esterno cremonese inizia a prendersi la squadra sulle spalle, ogni tiro che scocca dalle sue mani accarezza la retina. Con sette punti in fila da il via ad un break di 12-2 concluso dalla tripla di Diawara che stravolge letteralmente l’inerzia della gara sul pari a quota 69. Torino viene tradita anche da Peppe Poeta, che si lamenta per un fallo offensivo e si prende un tecnico, sfruttato da tre punti del solito Cincia; Harvey prova a riaccendere la fiammella, ma Watt e Cinciarini tengono ancora a distanza i piemontesi. L’ultimo tentativo di rimonta della Fiat è dettato ancora dal suo numero 1, ma Diawara in post basso e il libero di Bostic regalano una vittoria che mancava da tanto, troppo tempo.

Pasta Reggia Caserta – Fiat Torino 83-76 (24-14, 45-38, 54-63).

Caserta: 18/33 da due, 12/25 da tre, 11/21 ai liberi. Cinciarini 16, Diawara 15, Berisha 14. Rimbalzi 42 (Watt 13), assist 8 (Gaddefors 3)

Torino: 11/34 da due, 8/26 da tre, 30/40 ai liberi. Harvey 27, Poeta 12, White 10. Rimbalzi 37 (White 8), Assist 10 (Poeta 6)