Arrow-up

UP

Linas Kleiza (foto Alessio Brandolini 2014)

Linas Kleiza (foto Alessio Brandolini 2014)

EA7 Emporio Armani Milano: partita da record per la squadra di Giorgio Armani che demolisce Reggio Emilia rifilandogli 50 punti di scarto. L’Olimpia ha realizzato 34 assist, nuovo record per la Serie A. Joe Ragland e Daniel Hackett hanno consegnato, rispettivamente, 8 e 7 assist. Linas Kleiza ha, invece, fornito una prestazione balistica da incorniciare segnando 30 punti in soli 17 minuti di gioco con 8 su 10 nel tiro da oltre l’arco. Dopo la delusione della Coppa Italia, Milano si è subito rialzata lanciando un chiaro messaggio a Sassari e a tutte le altre aspiranti allo scudetto: l’Emporio Armani non abdicherà facilmente.

Laquinton Ross ai tempi del College

Laquinton Ross ai tempi del College

Consultinvest Pesaro: si sorride nelle Marche. La Consultinvest Pesaro vuole tirarsi definitivamente fuori dalla lotta salvezza e  per farlo strappa la vittoria al PalaTiziano di Roma tenendo sotto l’Acea. Una gara dominata dal solito duo LaQunton Ross – Chris Wright, ma soprattutto da Anthony Myles, finalmente al 100% fisicamente e che può dare una mano ai ragazzi in biancorosso. Grande merito è di Riccardo Paolini, subentrato a Sandro Dell’Agnello dopo la sconfitta di Caserta: con lui e gli innesti di Wright e Lorant i marchigiani hanno raggiunto in cinque giornate tre vittorie; detto così non è nulla di eccezionale, ma sono lo stesso numero di successi della gestione precedente. E a 12 punti, con cinque di vantaggio sull’ultimo posto di Caserta, la salvezza sembra sempre più vicina.

down-arrow

DOWNS

Andrea Cinciarini (Foto Claudio Devizzi Grassi)

Andrea Cinciarini (Foto Claudio Devizzi Grassi)

Grissin Bon Reggio Emilia: irriconoscibile. La Grissin Bon passa una serata da incubo al Mediolanum Forum di Milano: i ragazzi di Menetti vengono sotterrati dalle bombe di Linas Kleiza, seguito a ruota da ben cinque compagni in maglia Emporio Armani. Fossero solo questi i problemi degli emiliani, che faticano enormemente in attacco nel primo tempo con solo 26 punti segnati, il doppio di quanti ne aveva segnati il solo lituano nei primi 20’; ma ancora più imbarazzante è l’assenza del gioco nel pitturato, con solo 16 (lo scriviamo con le lettere per renderlo più chiaro, SEDICI) rimbalzi arpionati. Le assenze di Drake Diener e Riccardo Cervi non sono abbastanza per giustificare una debacle così pesante per una squadra tra le più ambiziose del nostro campionato, che deve necessariamente rientrare in sé per dar fastidio alle prime della classe. Sta di fatto che la prima prova della maturità è stata miseramente fallita.

Darius Johnson Odom (Foto R.Caruso 2015)

Darius Johnson Odom (Foto R.Caruso 2015)

Acqua Vitasnella Cantù: la partita contro Sassari non è mai realmente iniziata. Fin dal primo minuto Cantù è stata travolta dai canestri e dall’aggressività della Dinamo che ha mandato a referto cinque giocatori in doppia cifra. L’Acqua Vitasnella è stata troppo confusionaria e rinunciataria. Le 28 palle perse sono un dato che sintetizza alla perfezione le grandi difficoltà avute da Cantù nell’organizzazione di gioco. Johnson-Odom ha perso 7 palloni confermandosi un pessimo regista, incapace di fare girare la squadra secondo le direttive di coach Sacripanti.

Alessandro Aita, Marco Bogoni