Ousman Krubally (Oriora Pistoia) in attacco

Segafredo Bologna – Oriora Pistoia 67 – 78 (11-22; 22-23; 17-16; 17-17)

Bologna – la Virtus, dopo le gioie della Basketball Champions League, riscopre i dolori del campionato. Il finalino di coda Pistoia espugna il Paladozza e i playoff si allontanano drammaticamente per Bologna. La Segafredo ha subito l’Oriora per tutto l’arco del match. La difesa a zona di Moretti ha imbrigliato l’attacco bianconero, con Punter che ha realizzato solo 2 punti, mentre Krubally ha dominato in tutte le zone del campo. Tra le fila dei padroni di casa ha regnato tanto nervosismo e tanta confusione come ha testimoniato il momento in cui Djordjevic non si è accorto di avere sei propri uomini in campo. Per l’ennesima volta la Segafredo è stata surclassata a rimbalzo (47 – 38 per Pistoia) e l’assenza di consistenza sotto i tabelloni sta costando a Bologna molte posizioni in classifica. Attraverso questa vittoria Pistoia dimostra di essere ancora viva e di credere alla salvezza, mentre per la Virtus è tempo di un serio confronto all’interno dello spogliatoio.

Cronaca: la Virtus non ha ancora smaltito la sbornia della qualificazione alle Final Four di Basketball Champions League e inizia la partita nel modo peggiore possibile. Pistoia ringrazia le distrazioni di Bologna e conquista un vantaggio in doppia cifra già nel primo quarto: 11 – 22 dopo dieci minuti di gioco. La Segafredo tira con percentuali da incubo e a rimbalzo viene surclassata da Krubally. La Virtus è in confusione e totalmente succube di Pistoia. Aradori perde la testa, protesta troppo animatamente con gli arbitri e prende fallo tecnico venendo immediatamente richiamato in panchina da Djordjevic. Bologna sprofonda a -16 (14 – 30). Krubally è il dominatore assoluto del campo, nessun lungo bianconero riesce a contenerlo. Chalmers, nel secondo quarto, ha una reazione di orgoglio e segna in pochi minuti 7 punti che riavvicinano un po’ la Segafredo, prima della tripla di Mitchell sulla sirena del primo tempo: 33 – 45 al 20esimo. Nel secondo tempo Pistoia non rallenta e continua a mantenere un vantaggio in doppia cifra fino alla fine. Tony Mitchell si accende e realizza le triple che ricacciano indietro Bologna dopo ogni tentativo di rimonta dei padroni di casa. La Virtus è troppo nervosa e imprecisa per raddrizzare una partita nata male e finita peggio, con la curva dei Forever Boys che, al termine, canta “Meritiamo di più!”

MVP: Ousman Krubally. Domina il match dal primo all’ultimo minuto. E’ su ogni pallone e le cifre finali sono impressionanti: 26 punti, 16 rimbalzi e 43 di valutazione. Pistoia ha avuto il suo leader, Bologna no, e questo è stata una delle chiavi del successo dei toscani.