Tezenis Verona
BOZZETTO n.e.
LAWAL 8
L’assoluto MVP del match, il totem della Tezenis sfodera una prestazione da assoluto dominatore sotto le plance condita da 15 rimbalzi, 4 recuperi, 3 stoppate e una difesa sontuosa su Maggioli, se fosse incisivo anche in attacco sarebbe l’arma letale della Legadue.
WESTBROOK 6
Il rookie da South Dakota viaggia a corrente alternata, dopo un inizio molto promettente comincia a litigare col canestro (4 su 14 complessivi alla fine del match) e compie scelte scellerate in attacco che contribuiscono a tenere a galla le speranze di rimonta marchigiane; si fa valere in fase difensiva limitando Hoover il più possibile, un talento ancora tutto da scoprire.
FRASSINETI 6
Svolge il suo ruolo di cambio in 2 o in 3 con diligenza e dimostra di poter farsi valere in questo roster in attesa del rientro di Ganeto.
DE NICOLAO 6
Gioca minuti preziosi per dare fiato a McConnell mettendoci tanta grinta ed energia, facendo presagire un buon futuro per questo talento classe 93.
BOSCAGIN 5
La nota stonata nella serata gialloblu, il capitano appare ancora lontano dalla miglior condizione e ciò che ne consegue sono 4 palle perse banalmente in appena 10 minuti di utilizzo.
GHERSETTI 7
Il gaucho di Tandil offre la solita tosta prestazione difensiva e arriva anche in doppia cifra contribuendo all’allungo decisivo nell’ultimo quarto.
CHESSA 7
Il nazionale di Pianigiani parte in quintetto e alla fine è il top scorer della Scaligera con 12 punti; ha il merito con una splendida bomba da 7 metri e mezzo di distruggere le ultime speranze di rimonta dell’Aurora nell’ultimo quarto.
DA ROS 6
Si vede solo a sprazzi l’incredibile talento offensivo dell’ala forte milanese classe 89, movimenti spalle a canestro da manuale del basket, peccato sia poco servito nei 19 minuti in cui resta in campo; per lui alla fine anche sei rimbalzi e 2 stoppate.
McCONNELL 6,5
L’ex della partita vince il duello col suo pari ruolo Sanders e pur mancando di precisione al tiro(4 tiri a segno su 11 tentativi complessivi) si mette in luce con importanti recuperi e offrendo 5 assists ai compagni, un significativo passo avanti dopo la prova incolore in terra partenopea
Coach RAMAGLI 7
Quello che piace del lavoro del coach è che nonostante i tanti inconvenienti di questo inizio stagione ha già trasmesso una fisionomia alla squadra fatta di carattere e grande intensità difensiva e di un gioco d’attacco veloce e piacevole anche se ancora espresso a sprazzi; con un Boscagin in miglior forma e il rientro di Ganeto la squadra gialloblu darà del filo da torcere a chiunque in zona playoff.
Fileni Jesi
COLONNELLI S.V.
Fa rifiatare per 4 minuti Sanders ma non si nota per nessuna particolare iniziativa
MAGGIOLI 6,5
Come spesso capita è il migliore dei suoi pur limitato egregiamente dal lavoro difensivo veronese e in particolare da un super Lawal; mette a referto 18 punti con un buon 7 su 13 dal campo.
HOOVER 6,5
Gli anni non sembrano passare mai per questo giovanotto del ’74, la solita mano calda dalla lunga distanza che impedisce alla Scaligera di prendere il largo e 35 minuti spesi a servizio della squadra a tutto campo, inossidabile.
VALENTINI 5
Prestazione anonima del play-guardia jesino, un discreto lavoro difensivo ma in attacco la sua prestazione è davvero ben poca cosa.
BARGNESI n.e.
GASPARDO 6
Gioca una manciata di minuti per dare riposo a capitan Maggioli siglando due punti di pregevole fattura.
GRIFFIN 6
Mezzo punto in più per l’alley-hoop rovesciato in cui fa vedere la sua incredibile esplosività ma combina un mezzo disastro in attacco sbagliando tiri facili sotto canestro con un impietoso 2 su 12 nelle conclusioni dentro il perimetro; va meglio in difesa dove cattura 9 rimbalzi ed è protagonista di duelli ad alta quota con Big Shane Lawal.
SANDERS 5,5
Da una grossa mano in fase difensiva catturando 9 rimbalzi e prodigandosi nel cercare di limitare McConnell ma il suo contributo offensivo è alquanto deludente con un emblematico 4 su 13 dal campo e 5 palle perse.
SANTIANGELI 5
Per il gioiellino di casa Aurora una serata molto deludente in cui non trova mai la via del canestro.
DOLIC S.V.
3 minuti da comparsa.
Coach CIOPPI 6
Il gioco ruota sempre attorno all’estro e all’esperienza di Hoover e Maggioli; con 2 rookies americani come Sanders e soprattutto Griffin certamente talentuosi ma ancora troppo discontinui era difficile fare di più contro una Scaligera dotata di un organico e una rotazione nei ruoli sicuramente superiori
SIMONE SORIO