Finisce tanti a pochi la sfida della domenica sera tra Virginia ed Harvard, che d’altra parte non è certo rinomata per il pur valido programma cestistico (non sarebbe nella Division I della NCAA, diversamente). Per Virginia è stata

(RYAN M. KELLY — AP Photo)

(RYAN M. KELLY — AP Photo)

comunque una buona occasione per non macchiare il record di vittorie, tutt’ora immacolato (11 – 0).

La gara si chiude virtualmente già nei primi dieci minuti. Mentre i Crimson sbagliano i primi quattro tiri della gara e impiegano quattro minuti per trovare per trovare il primo canestro della serata, Virginia è già scappata avanti grazie al personale show di Mike Tobey, che tra tiri piazzati e liberi sigla tutti i primi 9 punti dei Cavaliers. La forbice comincia pian piano ad allagarsi quando anche i suoi compagni si scaldano ed entrano in partita: lasciano il segno Perrantes, Atkis, Anderson e soprattutto Brogdon, che oltre a segnare fornisce anche assist ai compagni. E mentre gli ospiti continuano a sbagliare tiri e perdono qualche pallone di troppo, gli uomini di Tony Bennett continuano a martellare, sempre con Tobey e Brogdon sugli scudi. All’intervallo il punteggio è già 39 – 8 per i padroni di casa, che dimostrano non a caso di essere i sesti nel ranking di Associated Press.

Dopo la pausa, il canovaccio non cambia: nonostante nell’iniziale 01:40 di gioco non si segni, comunque Virginia non lascia spazio ad Harvard per poter anche solo abbozzare una rimonta. Passato il momento da polveri bagnate, e è poi Nolte a mettersi in mostra con un jumper dalla media e uno da oltre l’arco, a cui seguono in serie i layup di Shayok, Wilkins, Stith e Hall. Miller prova a tenere su i Crimson colpendo dalla lunga distanza, ma in generale viene non viene aiutato dai compagni se non in qualche raro sprazzo. L’errore al tiro di Travis e il rimbalzo di Kirven sono di fatto l’ultima azione del match: i Cavaliers si assicurano un facile successo e mantengono una posizione alta sia di classifica che di ranking, e possono andare a festeggiare sereni. Torneranno in campo il 30 dicembre contro Davidson: un incontroche si prospetta  sicuramente più probante.