Che la sfida fosse accesa già sulla carta era cosa nota, ma che la sfida conclusiva della regular season potesse chiudersi con un doppio colpo di scena forse non lo immaginava nessuno. In una gara dominata dai padroni di casa nei primi 20’ e ripresa in mano da Milano nel secondo tempo, sono gli ultimi 14 secondi a decidere il verdetto. Una preghiera di Simon sembra sancire l’overtime ma Josh Akognon, protagonista del primo tempo con 21 punti, non ci sta. Il play nigeriano infila il buzzer beater dall’angolo che sancisce la vittoria: la gioia esplode sul parquet, incontenibile, immensa. Una vittoria che chiude con un grido di gioia una stagione di tanti alti e bassi. Una stagione che adesso vedrà il Banco sfidare Reggio Emilia nei quarti di finale dei playoff. Si riparte da qui, esattamente dove si erano conclusi i playoff lo scorso 26 giugno: il PalaBigi. E la storia continua..

La scena. Ultima giornata di campionato: in un PalaSerradimigni rovente il Banco ospita la capolista Milano: una sfida che si annuncia accesa ed entusiasmante. I padroni di casa hanno la volontà e l’orgoglio di riscattare la brutta sconfitta dell’andata. Prima della palla a due il presidente Sardara ha consegnato a Rakim Sanders la maglia celebrativa dello scudetto: momento di grande emozione con i cinquemila del PalaSerradimigni ad applaudire l’Mvp della finale dello scorso anno.

Rapaci Capaci. Suggestiva dimostrazione dell’associazione Rapaci Capaci che all’intervallo lungo hanno portato in campo una dimostrazione con un’aquila urlatrice. Il rapace, sotto le direttive dei due falconieri ha volato sul parquet del PalaSerradimigni nell’entusiasmo e la curiosità generale.

Beko Crazy 4 basket. All’intervallo lungo il vice presidente della Dinamo Gianmario Dettori ha premiato i ragazzi della 2°A dell’Istituto Comprensivo di Berchidda. Il progetto ideato e promosso  da Beko ha coinvolto le scuole medie delle province delle squadre che militano in Legabasket, coinvolgendo oltre 7000 ragazzi. Lo slogan promosso è stato “Riciclare per giocare, rispettare per vivere”.

Il match. Coach Federico Pasquini manda in campo Petway, Logan, Formenti, Akognon e Varnado, coach Repesa risponde con  Macvan, Magro, Cinciarini, Jenkins e Simon. Avvio di energia per i giganti biancoblu che, dopo il primo canestro firmato da Macvan, mettono a segno un break di 7 punti con Akognon e Varnado. Varnado posterizza prima McLean e poi Cinciarini e il PalaSerradimigni esplode. L’ex di giornata Sanders porta ossigeno ed energia agli ospiti che accorciano le distanze: sono ancora Varnado e Akognon a ricacciare indietro le scarpette rosse. Anche Alexander ci mette lo zampino, con una tripla da distanza siderale. Macavn infila 4 punti che chiudono il primo quarto 22-21. La seconda frazione si apre con un parziale tutto sassarese di 9-3, ma Milano non molla: Lafayette e McLean riportano le scarpette rosse a -2 (31-29). Il quarto fallo di Sanders è la scintilla che accende la fiammata dei giganti che firmano un break di 6 punti. Milano non ci sta e prova a ridurre lo svantaggio ma Akognon trascina i padroni di casa e chiude al 20’ con 21 punti a referto: si va negli spogliatoi sul punteggio di 50-39. Al rientro dall’intervallo lungo l’Olimpia firma la rimonta con un parziale di 14-22: in avvio il break delle scarpette rosse riporta gli uomini di Repesa a -5. Reazione biancoblu con la schiacciata di Petway e la bomba del capitano (55-59). L’EA7 si riporta a un possesso con Lafayette ma i giganti li ricacciano indietro. Sanders chiude al 30’ con il canestro del -3 (64-61). È l’ex Dinamo Rakim Sanders a siglare la parità: l’uscita di scena del numero 21 dell’Olimpia viene salutata con un lungo applauso che i cinquemila del PalaSerradimigni tributano all’Mvp della finale dello scorso anno. McLean firma il sorpasso biancorosso, Kalnietis allunga (70-74). Tripla di Lafayette per il +7 degli ospiti e 90 secondi sul cronometro: tripla di Alexander. L’ala nata in Taiwan va in lunetta e mette 1/ 2, non sbaglia Varnado il semigancio. Quando sul cronometro restano 14 secondi e spiccioli il tabellone dice 78-77. Fallo su Aklexander che in lunetta non sbaglia. Finale incredibile al Palazzetto: con 14  sul cronometro Simon tira una preghiera da metà campo che sancisce la parità. Quando l’overtime sembra ormai definito ci pensa lui: Josh Akognon. Il play nigeriano, che nel secondo tempo non aveva ancora segnato, infila il piazzato dall’angolo sul fil di sirena che firma la vittoria: al PalaSerradimigni, al ritmo di Faccia di trudda, finisce 83-80.

Le parole. Il primo a commentare la gara è il coach dell’Olimpia Milano Jasmin Repesa: “Una partita da playoff, molto intensa. Noi siamo pronti, abbiamo fatto molto lavoro e siamo sulla strada giusta. La cosa che non mio è piaciuta nel primo tempo è quella di aver dato troppe linee di passaggio facili, abbiamo sbagliato tanti tiri buoni, aperti, ma abbiamo sbagliato. Nei prossimi giorni di preparazione faremo tanto tiro. Loro hanno fatto tanti cambiamenti, grande rispetto, vorrei incontrare ancora Sassari. Sicuramente recupereremo sia Gentile sia Batista per domenica. Quello che avevo detto, al di là di tutto, l’importante per questa gara era che non si facesse male nessuno. Ora vediamo cosa è successo con Cinciarini, troppo presto per valutare”.

Il coach della Dinamo Banco di Sardegna Federico Pasquini: “Nei primi due quarti a livello offensivo siamo stati bravissimi, realizzando perfettamente il piano partita e segnando 50 punti. Poi nel secondo tempo, e questo ce lo aspettavamo, la loro fisicità ha fatto la differenza. Abbiamo fatto bene in difesa e in attacco come appunto mi aspettavo, abbiamo avuto più difficoltà proprio per la loro capacità di contrastare fisicamente e di stritolare l’avversario. Sul 70-77  però ho visto le facce giuste, l’atteggiamento di chi non voleva rinunciare a ciò che aveva costruito fino a quel momento. Siamo riusciti a tornare dentro la partita e nell’ultima rimessa abbiamo avuto fortuna. Su quel tiro ho visto la stessa felicità, gli stessi salti di gioia che avevamo visto con Drake contro Cantù, è stato molto bello. Sono contento che in quell’ultimo time out avevo di fronte uomini che dicevano che ci credevano, credo che questo voglia dire che si fidano di me e che insieme abbiamo fatto un bel lavoro, a prescindere dall’esito che poi può avere un tiro di quel tipo.  Adesso pensiamo ai playoff, come ho detto altre volte, se noi riusciamo a giocare una pallacanestro con il nostro ritmo possiamo essere una bella squadra. E’ chiaro che ora si  azzera tutto, che andremo a Reggio Emilia con una squadra che in casa ha perso solo contro di noi, che saranno ancora più arrabbiati. Da domani  riprendiamo a lavorare, a vedere e rivedere i video di come abbiamo giocato, mettiamo subito da parte Milano,  portandoci dietro tutta la positività che questa gara ci ha dato, e cerchiamo di rifiatare un po’ e sabato fare al meglio”.

Dinamo Banco di Sardegna83  – EA7 Milano 80

Parziali: 22-21; 28-18; 14-22; 19-19.

Progressivi: 22-21; 50-39; 64-61; 83-80

Dinamo Sassari – Petway 2, Logan 6, Formenti, Devecchi 3, Alexander 22, D’Ercole, Marconato, Sacchetti 2, Akognon 24, Stipcevic 4,  Varnado 18, Kadji 2. All. Federico Pasquini.

Olimpia Milano-McLean 14, Lafayette 10, Cerella, Kalnietis 4, Macvan 9, Villa, Magro 2, Vercesi, Cinciarini, Sanders 13, Jenkins 5, Simon 23. All. Jasmin Repesa

Arbitri: i signori Carmelo Paternicò, Emanuele Aronne e Beniamino Manuel Atterd.

Sassari, 04 maggio 2016

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna