Tempo di social network dove l’immagine la fa da padrone ed i classici leoni da tastiera riempiono i profili dei vari account con opinioni, discussioni più o meno comprensibili o condivisibili.

IMG_2052In questo turbinio di discorsi da bar, commenti su ogni avvenimento, situazione successa o anche disgrazia lo sport, ed il basket, non si esimono dallo sciame impazzito di idee urlate, educate o insulti. Tutto fa’ brodo in un mondo parallelo ove scrivere magari dietro pseudonimo o con una foto magari rubata semplicemente dal web è diventata quasi una moda.

Tanti i protagonisti del mondo della pallacanestro usano i socials invece per aumentare la propria popolarità ed i propri personaggi ma proprio nelle ultime settimane sono aumentati gli sfoghi, le scuse o anche solo i chiarimenti.

Senza indietreggiare troppo nel tempo Daniel Hackett utilizzò la sua pagina di Facebook nel 2014 per commentare la squalifica in seguito a quanto successe in estate al ritiro della Nazionale Azzurra oppure più recentemente Alessandro Gentile dopo l’ennesimo infortunio tuonò contro alcune persone che lo apostrofarono all’uscita dal Forum di Assago, ecco le sue parole col cuore direttamente dal suo profilo Instagram ufficiale: “Gli infortuni fanno parte del gioco.. Purtroppo è un momento decisamente sfortunato… Ma pazienza… La cosa più triste è uscire dal campo infortunato e sentire parole offensive nei propri confronti, la cosa più triste è vedere e leggere di gente gioire per un infortunio di un giocatore…. Chiunque esso sia… Sicuramente ora tutto andrà meglio per la squadra senza la pecora nera … Io sarò a bordo campo a fare il tifo per i miei compagni in ogni caso e purtroppo la mia “faccia”, il mio “egoismo”, il mio “atteggiamento” torneranno presto in campo… I conti si fanno alla fine.. Sempre e comunque … Grazie a tutti quelli che mi hanno dimostrato supporto in questo momento difficile e grazie anche a chi sta gioiendo in questo momento … Ci rivedremo presto più ANTIPATICO ed EGOISTA che mai”.

Della settimana scorsale dure parole di Daniele Cavaliero in forza alla Palacanestro Varese il day after alla sconfitta contro Pesaro nel match del lunedì: “Bè, giustificazioni non ne abbiamo…scarsi siamo stati scarsi..senza palle pure..e mi scuso,ci scusiamo.. Peró…..
Da bocciare senza appello chi ha costruito la formazione..da fischiare e mandare via a pedate nel culo tutti i giocatori..da esonerare allenatore e staff..dire che il nostro GM non parla perché non sa cosa dire e che il nostro presidente deve prendersi le responsabilità e chiedere scusa..aspettate però…perché la sensazione che ho è che gasi ultimamente (o forse non solo) riempirsi la bocca, pardon, riempire la penna o i tasti(più semplice) di paroloni, giudizi, dichiarazioni forti contro lo scempio della Pallacanestro Varese 2015/16..perché ovviamente il campionato al 31 gennaio, dopo il disastro di Pesaro, è bello che andato..quindi dobbiamo SalvarVi e poi levare il disturbo, tutti!!
Forse lo faremo..forse saremo indegni di questa maglia..forse avete ragione..
Ma vi prego una cosa..se per qualsiasi motivo qualcosa dovesse cambiare,se per qualche allineamento planetario i frutti del nostro lavoro dovessero pagare qualche dividendo..se per culo, fede, magia o perché tutti gli altri smettono col basket contemporaneamente e ci ritroviamo a giocare soli e ci fosse una svolta in questo campionato per questa ormai banda di “scappati” di casa…NON PROVATE NEMMENO PER UN SECONDO A SALIRE SUL CARRO PERCHÈ GIURO CHE VI CI FACCIO SCENDERE PERSONALMENTE…”IMG_2051

Questa settimana e’ la A2 a far discutere in particolar modo alcuni tifosi di Brescia e Treviglio i quali atteggiamenti non sono andati per niente a genio ai due leader dei gruppi che militano nel girone Est, Tommaso Marino e Franko Bushati.

Tommaso Marino proprio ieri ha scritto un post molto lungo poi parzialmente cancellato e sistemato. Ecco il testo attualmente pubblicato sul proprio profilo FB: “Chiedo scusa a quei tifosi che ieri hanno deciso di lasciare il palazzetto a 2 minuti dalla fine quando eravamo sotto di 8. Scusateci se non siamo degni di voi…
Nello sport amici miei si vince e si perde, loro ieri sono stati più bravi e hanno vinto meritatamente. Fine del gioco.
Grazie di cuore a chi invece come sempre ci ha sostenuto fino alla fine…” 

Molto polemico anche quanto scritto dal leader carismatico del gruppo della Leonessa Brescia non propriamente brillante nelle ultime settimane ed alla seconda sconfitta di fila tra le mura amiche. Il 30enne italo albanese non le manda a dire e ripete quanto di fatto aveva ringhiato ai giornalisti in conferenza stampa poche prima: “Allora mi rompe tanto i coglioni scrivere di basket su fb! Non lo faccio mai parlo di basket quando vengo intervistato..voglio essere apprezzato o insultato per quello che faccio in campo non per come lecco il culo ai tifosi pre e post partita! E sono coerente perché vengo da un anno splendido fatto ad Imola e non ho mai scritto nulla qui e se penso alla accoglienza che ho ricevuto alla gara di andata ho i brividi perché vuol dire che tutti mi hanno amato per quello che facevo in campo! Oggi faccio un eccezione per dire quello che ho detto in conferenza stampa stasera così siamo chiari e non si perde nulla..allora oggi abbiamo perso con Chieti in casa no meglio siamo stati rullati! Allora è vero facciamo schifo dobbiamo andare in acciaieria come “alcuni” ci hanno gridato per di più con una squadra che faceva la Silver l’anno scorso (abbiamo perso solo con le squadre della Silver quest’anno..per voi professori forse non faceva così schifo la Silver) oltre ad essere inguardabili e senza cuore, perfetto ah un attimo parliamo della squadra prima in classifica con Treviso(che faceva la silver) con i stessi punti di Scafati capolista nell’altro girone (porca miseria anche Scafati faceva la Silver pensa te) quindi insulti e fischi per noi più che giustificati perché una squadra non può avere un periodo di flessione dove le cose riescono di meno..ma voi siete professori gli esempi di Verona l’anno scorso oppure oppure la partenza della Juve nel calcio quest’anno ed altre mille ma che vi frega il presente. Quello che conta allora bene noi facciamo merda, non succede ma dovessimo per culo o grazia divina riprenderci da questo momento terribile (record attuale 15 vinte e 5 sconfitte) vi prego abbiate la coerenza di non salire su quel carro..figurati so che sto chiedendo una cosa impossibile quindi continuate perché a 30 anni so come funziona questo mondo..avevo promesso a me stesso di parlare a fine anno ma avete vinto voi e su questo un sincero BRAVI! (Ovviamente non voglio toccare le persone che vengono al palazzetto e la pensano come me perché generalizzare è sempre sbagliato)”

IMG_2043IMG_2044L’italiano non è dei più perfetti ma Franko non è madre lingua e probabilmente ha espresso a caldo magari scrivendo tramite cellulare quanto voleva far capire ad alcune persone presenti al San Filippo domenica scorsa.

Tempi moderni e nuovi modi di comunicare e raggiungere target e destinatari diversi dei propri messaggi di questo decennio.