Caltanissetta, 14 settembre 2021 – Ragazzini Under 14 e Under 16 contro pensionati Over 65 e perfino Over 80, basket contro maxibasket, speranze della palla a spicchi contro certezze che non vogliono perdere colpi, nonni contro nipotini, adolescenti contro – passateci il termine – adolesciuti: questo era l’insolito programma per la giornata finale della tournée di basket a Caltanissetta. Giovani e vecchi in campo a sfidarsi in partite tre contro tre, un modo elegante per non concedere troppo vantaggio alla freschezza atletica dei ragazzini. Ma anche un omaggio al basket tre contro tre, il più giocato al mondo nei campetti all’aperto dei cinque continenti: talmente diffuso da essere stata accettato come disciplina ufficiale alle Olimpiadi.
Pronti, via, le sfide sono cominciate. Gli anziani hanno avuto – come è giusto la precedenza e hanno disputato partite fra di loro per scaldarsi. Poi la nazionale ‘Over’ ha schierato i suoi migliori elementi contro gli sbarazzini imberbi nisseni. I quali non hanno sentito nessun riguardo e nessuna deferenza nei confronti degli anziani avversar (ma quale giovane prova deferenza per gli adulti?). Inferiori di statura, hanno però sfruttato la baldanza e la velocità della loro età arrivando per primi su tanti palloni. Poi hanno sparato con sicurezza a canestro accumulando subito un buon vantaggio. Dall’alto della loro i virgulti nisseni. I quali hanno vinto il confronto con punteggio di 19 a 13.
Si è capito subito che il programma iniziale della sfida fra anziani e ragazzini non aveva molto senso Siccome in Italia le regole sono sopportate a stento, con molta naturalezza si è cambiato sistema. Gli ‘Under’ hanno giocato
gare fra di loro e così hanno fatto gli ‘Over’. Le partite tre contro tre sono diventate quattro contro quattro, le squadre si sono formate in modo estemporaneo, come si fa sui campetti. In breve il palasport si è trasformato in un playground, sia pure sontuoso, per la gioia di chi si è trovato sul parquet in canottiera e pantaloncini. Giovani e vecchi hanno dato vita a una specie di macedonia del basket: spazio a tutti per una gran festa della palla spicchi. Una festa che la Sicilia ha avuto il merito di tenere a battesimo e di proporre – perché no? – al resto dell’Italia dei canestri.
Il pomeriggio al palasport si è concluso con una sfida a tutto campo di 10 minuti fra nazionale Over 65 e una selezione di giocatori siciliani di varie provincie, una rivincita della gara del giorno precedente, conclusa con la vittoria dei siciliani di soli due punti. Ebbene, a coronamento della buona vena già mostrata, la Sicilia Orientale, ben guidata dall’Over 55 Maurizio Libro, l’ha spuntata ancora una volta: 11 a
10 il punteggio finale. Tanto per far capire che in Sicilia il basket e il maxibasket sono vivi e vegeti.
In mattinata gli azzurri ‘Over’ erano stati in visita all’azienda Averna, produttrice dell’amaro esportato in tutto il mondo. Il sorso di amaro è servito probabilmente a ridurre lo svantaggio, ma non abbastanza.
Alla festa del basket e del maxibasket ha messo con un suggello di cordialità e di fair play Nello Ambra, che è stato fino a poco tempo fa presidente del Panathlon di Caltanissetta. Il quale ha donato una coppa agli azzurri del maxibasket. Ambra, in campo in canotta e pantaloncini, potrebbe far parte della nazionale Over 75. Ma i suoi impegni sportivi sono multiformi: attraversa a nuoto lo Stretto di Messina e partecipa alle maratone internazionali, recentemente anche a quella di New York. Da queste parti, insomma, si diventa presidenti del Panathlon solo per meriti sportivi. Applausi.
Mario Natucci