Acea Roma-CAI Zaragoza: le pagelle

Acea Roma

Phil Goss: 7 Insieme a Jimmy Baron, Goss è il migliore dei virtussini. Non si tratta solo di una questione di punti. Goss mette leadership in campo e carica i compagni nei momenti della rimonta finale.

Bobby Jones: 6 Serata difficile per Bobby Jones che non riesce a fare meglio di 2 su 7 al tiro in 24 minuti di gioco. Mette fisico sotto il canestro per provare ad arginare la coppia georgiana, Sanikidze-Shermadini. Suoi i due punti finali che valgono la vittoria.

Alessando Tonolli: N.E.

Alex Righetti: 6.5 Ci mette il fisico Righetti. Entra e si impegna in difesa, in attacco fa girare il pallone e si prende giusto quei due tiri che servono, senza forzare. Righetti gioca con grande coscienza e esperienza. Bella la tripla dell’ultimo quarto.

Lorenzo D’Ercole: 6.5 Bella partita per D’Ercole che segna due triple importantissime. D’Ercole è tornato a segnare dopo qualche partita non facilissima al tiro, un’ottima notizia per Dalmonte.

Callistus Eziukwu: 5.5 Tre su sette al tiro per una partita piuttosto mediocre. Quando la Virtus riesce a prendere in mano l’inerzia della gara, Eziukwu entra in partita, soprattutto con la concentrazione e l’attenzione giusta, e mostra qualche cosa molto pregevole.

Jordan Taylor: N.E.

Quinton Hosley: 6.5 Un’altra partita di sostanza per l’ala americana. Hosley va molto verso il ferro e difende forte sui giocatori spagnoli.

Jimmy Baron: 8 MVP della gara per acclamazione e non solo. Cinque su otto da tre per il cecchino americano ex Lokomotiv Kuban che chiude con 21 punti totali. Baron è il beniamino dei tifosi che lo hanno già rinominato “il barone”.

Riccardo Moraschini: 5 Riccardo sembra fuori dall’attacco romano. Quando è chiamato a portare il pallone, la maggior parte delle volte, o si infila in vicoli ciechi da dove è impossibile uscire o si blocca palla in mano sul limite dell’aria senza idee. Bisogna darsi una scossa.

Trevor Mbakwe: 6 Difficile serata per il centro della Virtus che ha a che fare tutta la sera contro un avversario diretto, Shermadini, quindici centimetri più alto di lui. Bella la stoppata nei secondi finali, proprio su Shermadini, che permette alla Virtus di avere l’ultimo possesso che vale la vittoria.