FC BARCELLONA – PARTIZAN NIS BELGRADO 67 – 60 (STATS) (Highlights)

Ante Tomic (foto euroleague.net)

Ante Tomic (foto euroleague.net)

Al Palau Blaugrana si incontrano Barcellona e Partizan Belgrado, entrambe con la voglia di iniziare bene la propria campagna Continentale. Alla fine a spuntarla è il Barca, che va più volte in affanno contro una squadra giovane e ben allenata ma che in ultima analisi paga alcuni errori di inesperienza. I Blaugrana non possono prescindere da Marcelinho Huertas, nettamente il miglior giocatore di questa partita e il migliore a guidare la squadra nei momenti di difficoltà, mentre dall’altra parte si sono messi in luce soprattutto Milosavljevic e Westermann, ottimi tiratori e in generale realizzatori poco supportati però da un contesto di squadra forse troppo nella norma.

LA CRONACA

Dopo un primo momento favorevole alla compagine serba, che riesce a portarsi in vantaggio sul 5-9 è il Barca a farsi avanti con un parziale di 6-0 che li riporta in vantaggio con una splendida penetrazione conclusa con lacrima da Marcelinho. Di qui in poi le due squadre provano in continuazione a superarsi, con i padroni di casa che provano a stringere in difesa ma con i serbi che dall’altra parte non sembrano mollare, e nonostante alcune buone iniziative di Papanikolaou, il quale sembra avere già la squadra in mano, e una bella combinazione tra Navarro e Dorsey è ancora il Partizan a concludere i primi dieci minuti in vantaggio sul 17-18.

Il secondo parziale sembra seguire le linee guida dettate dai primi dieci minuti, e così inizialmente vediamo un Partizan piuttosto volitivo e in grado di creare qualche grattacapo difensivo al Barcellona, che però dal canto suo stringe le maglie nella propria metà campo e cerca di non imbarcare altra acqua. Mentre cresce l’intensità generale del match coach Pascual decide di far debuttare con la nuova maglia il giovane croato Mario Hezonja, guardia della quale tutti dicono grandi cose da molto tempo a questa parte e che nei cinque minuti in cui rimane sul parquet fa sobbalzare dall’entusiasmo i propri tifosi con qualche giocata sopraffina, pur non segnando alcun punto. La bomba del vantaggio serbo firmata da Westermann sembra spegnere gli entusiasmi, anche perché dall’altra parte la coppia potenzialmente dominante formata da Dorsey e Lampe si rivela inconsistente. Nella seconda metà del quarto però torna in campo Marcelinho, che alza il ritmo dell’attacco catalano e fa giocare meglio i compagni, che trovano prima il pareggio con una tripla in transizione di Papanikolaou e successivamente il vantaggio su un alley-hoop tra lo stesso Huertas e Dorsey. Gli ospiti si perdono in attacchi troppo frenetici, e di fatto non riescono quasi più ad arrivare nemmeno al tiro, avvantaggiando il Barcellona che si porta all’intervallo sul 28-26.

Si ritorna in campo con il Barcellona più fresco e un Partizan destabilizzato, in grado di rimanere attaccato al match soltanto grazie alle proprie percentuali al tiro da 3, in particolare grazie a quelle di Westermann, protagonista di questa frazione con diversi canestri importanti. Sembra evidente che a ritmi alti il Partizan non può reggere l’impatto con i ragazzi di coach Pascual, che però vengono fermati dai falli e dalla strategia dei serbi, i quali appena possono abbassano i ritmi fino all’esasperazione e riescono ad ottenere un punto di vantaggio. Il finale è molto confuso, con i serbi che riescono a non subire troppo a causa delle imprecisioni avversarie, ma che allo stesso tempo non riescono ad essere incisivi dall’altra parte del campo, in gran parte per le troppe iniziative individualistiche di Tarence Kinsey, così i Blaugrana ne approfittano con Lampe, che prima segna in fade away i primi due punti con la nuova maglia, e poi annulla il canestro del -3 di Westermann con il jumper del +5 che pone fine al terzo parziale.

L’avvio di quarto periodo è totalmente a favore del Barcellona, che con un Dorsey indiavolato si porta immediatamente a +8 (50-42), e successivamente mantiene il controllo grazie all’americano anche in difesa. Le giocate in combinazione con Marcelinho esaltano il palazzo catalano, che sembra sospingere i propri idoli a una facile vittoria quando il punteggio tocca anche la doppia cifra di vantaggio. I bianconeri però a questo punto hanno una netta reazione d’orgoglio grazie a Milosavljevic, il quale dà il via ad un duello di triple con Papanikolaou portando il punteggio prima a -7 per i suoi e successivamente a -5 con una fragorosa schiacciata di Gagic su assist di Leo Westermann. I serbi ci credono e piazzano la zona in uscita dal time out, ma è un chirurgico Lampe a punirli con un piazzato dalla media distanza. La compagine ospite avrebbe qualche occasione di farsi ancora più vicina nel punteggio, ma alcuni errori banali in attacco e dei falli inutili in difesa la condannano alla sconfitta quando il solito Marcelinho e Tomic combinano per l’ennesimo alley-hoop, quello del +6 a poco più di 40 secondi dalla fine che di fatto chiude il match, poi terminato sul punteggio di 67-60 in favore dei padroni di casa.

TABELLINI

BARCELLONA A.Tomic 13, M.Huertas 10, J.Dorsey 8; Rim (24), J.Dorsey (10); Ass (21), M.Huertas (10)

PARTIZAN D.Milosavljevic 15, L.Westermann 10, D.Musli 8; Rim (34), J.Lauvergne (13), Ass (10), L.Westermann (3)


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati