REAL MADRID – FENERBAHCE ULKER ISTANBUL    77-61 (Stats) (HIGHLIGHTS)

 

Basta il secondo tempo al Real Madrid per surclassare sul piano dell’intensità e del gioco un Fenerbache che alla prima difficoltà si è completamente sfaldato lasciando strada alla formazione spagnola. La squadra della capitale spagnola  allunga in testa al girone A, per Pianigiani ultime due partite fondamentali per l’accesso alla Top 16.

Palacio de deportes Comunidad de Madrid (euroleague.net)

 

Il Real Madrid per confermare di essere una delle formazioni più in forma d’Europa, il Fenerbache per togliersi dalla zona incerta e mettere una seria ipoteca sulle Top 16, obbiettivo minimo del sodalizio turco. Questi gli intenti dei quintetti agli ordini di Belosevic, Maestre e Vojinovic; Fernandez, Suarez, Mirotic, Begic e Llull per i padroni di casa, McCalebb, Sato, Batiste, Bogdanovic e Preldzic per gli ospiti.

Si intuisce subito che la partita ha un peso specifico superiore per i gialloblù che piazzano un Sato indemoniato su Fernandez e sfruttano la vena di Bogdanovic (5 punti in 5 minuti) per mantenersi avanti 8-11 al primo time out chiamato da Lazo al ‘6, allungando al rientro con una bomba incredibile di Batiste allo scadere dei ”24. I padroni di casa hanno pazienza e costruiscono su due giocate di pura classe di Llull e Suarez il rientro sul 14-16. Il Real domina a rimbalzo ma il Fenerbache trova la retina dai 6,75, così è solo grazie ad un tecnico dissennato di Sato se il Real resta ad un possesso alla fine del primo quarto sul 16-19.

Bojan Bogdanovic (foto tbl.org.tr)

I ragazzi di Pianigiani tentano la fuga al rientro; i cambi di ritmo di McCalebb mettono in croce la difesa madridista e il gioco spalle a canestro di Andersen e Batiste produce conclusioni ad alta percentuale. Il libero del playmaker ex Siena vale il massimo vantaggio sul 18-26. Il secondo quintetto dei “blancos” alza il voltaggio difensivo e induce gli ospiti a conclusioni forzate a giochi rotti. Il problema è che Draper e compagni faticano a convertire il buon lavoro difensivo in una buona transizione difensiva. Il Fenerbache non segna più (2 punti in ‘4) ma resta avanti 28-30 al ’17. Il rientro di McCalebb consente ai turchi di dare un nuovo strappo (32-37 al ’19) ma il bonus aiuta gli spagnoli che, pur senza impressionare, trovano il modo di portarsi al riposo sul 36-39 grazie alla linea della carità.

In uscita dall’intervallo lungo i quintetti si offendono a colpi di fioretto più che di sciabola affidandosi alle mani educatissime di Bogdanovic da un lato e Mirotic dall’altro. Una conclusione dalla lunga distanza baciata dalla suerte di un fin lì evanescente Fernandez scrive il 43-43 del ’23, il Real ha anche la possibilità di andare avanti grazie ad una difesa che manda fuori giri McCalebb ma dopo aver sprecato dalla linea dei liberi subisce la “tripla” di Bogdanovic per il 43-46 del time out Lazo. Da un lato i madridisti interpretano la fase difensiva proteggendo l’area con cambi sistematici sui blocchi, concedendo spazio ai piccoli avversari dalla lunga distanza mentre il Fenerbache, al contrario, con una difesa più perimetrale subisce i tagli improvvisi dei lunghi avversari. Se ne giova Mirotic che con il layup firma il 49-49 del time out Pianigiani. Il Real ha un’altra intensità sui due lati del campo e con la schiacciata di Slaughter passa a condurre in chiusura del quarto sul 54-52.

Nikola Mirotic, hombre del partido (foto euroleague.net)

La conferma si ha al rientro con Carroll e compagni a ringhiare sulle linee di passaggio procurandosi palle rubate e relativi contropiede. Per arginare uno di questi Onan commette fallo antisportivo; i due liberi di Carroll e la tripla di Mirotic nel possesso successivo valgono il 59-52 che nell’azione successiva viene convertito dallo stesso Carroll con un 2+1 nel +10 Real Madrid del ’33. Il coast to coast di Rodriguez sull’ennesima azione sconclusionata del Fenerbache chiude un 12-0 di parziale che mette apparentemente in ghiaccio la vittoria. I dubbi su una possibile rimonta ospite vengono fugati pochi giri di lancette più tardi quando a fronte di un Fenerbache completamente fuori dal match, capace solo di affidarsi a soluzioni imprecise ed estemporanee dai 6,75 c’è un Real Madrid che spinge a paletta e con Slaughter firma il 75-56 del ’38. Null’altro da dire, a fissare il punteggio sul 77-61 un contropiede di Preldzic allo scadere.

 Real Madrid: Mirotic 18, Carroll 10, Slaughter 12, Reyes 10; Rim (43) Slaughter 10, Suarez 7; Ass (18) Suarez 4 .

Fenerbache Ulker Istanbul: Bogdanovic 18, McCalebb 10, Preldzic 10; Rim (31) Andersen 6, Sato 5; Ass (4) Preldzic 2 .