CAJA LABORAL
NOCIONI 6: Qualche zampata da vero guerriero ma anche molto nervosismo con relativa uscita anticipata per 5 falli.
BJELICA M. 5,5: Strappa alcuni importanti rimbalzi d’attacco ma anche lui non è in serata al tiro.
BJELICA N. 6: Drammatica esibizione balistica ma fa un lavoro sporco ed importante a rimbalzo.
CABEZAS 5,5: Un unico ruggito in una gara sottotono e, come per Nocioni, ricca di proteste.
SAN EMETERIO 7: Guida da vero condottiero il recupero dei baschi con triple devastanti ed atteggiamento sempre da leader.
HUERTEL 7: Faccia tosta e talento, qualche volta esagera ma nel finale con strabordante personalità griffa il canestro che gela l’EA7.
OLESUN 5,5: Non si può dire certo che la guardia americana abbia inciso nelle due sfide con Milano, ancora in ombra non trova mai il ritmo partita.
LAMPE 7: Non conosciuto come un combattente il polacco trova il modo di strappare preziosi rimbalzi offensivi e difende con efficacia sui lunghi di biancorossi.
EA7 MILANO
HAIRSTON 4,5: Male in entrambi i lati del campo l’ex senese litiga con i ferri della Fernando Buesa Arena e con il trio arbitrale, con esiti devastanti per Milano.
FOTSIS 4,5: Sembra perennemente innamorato del suo ruolo amletico e sfuggente, giganteggia nel regno del vorrei e… non riesco.
COOK 6: Fa meglio ciò che in teoria non dovrebbe competergli ovvero segnare da fuori con insolita grande continuità. Il peggio invece resta in regia dove si limita a compiti di ordinaria amministrazione con due pessime palle perse nel finale che costano caro all’EA7.
BOUROUSIS 6: Quando Milano funziona l’ex centro dell’Olympiacos deposita a referto punti e rimbalzi, sparisce travolto da Lampe e compagni nel momento chiave della gara.
LANGFORD 6,5: Chiamato a fare il regista nemmeno tanto occulto della squadra è l’unico che ha un minimo di creatività e verve in un attacco biancorosso a tratti paludoso nella ripresa. Fa pentole ma non i coperchi e per l’Olimpia è un problema.
MELLI 6: Non capitalizza in attacco tutto quanto di buono realizza in termini di combattività e grinta.
STIPCEVIC 5,5: Una tripla dal nulla che poteva valere molto nell’economia della gara, il resto è il solito pallido anonimato.
HENDRIX 4: Il secondo tragico Hendrix dura 6 minuti, goffo e falloso sembra sia reduce da un rapimento alieno in stile X-Files, irriconoscibile rispetto alla versione ammirata in maglia Maccabi.
CHIOTTI 6: Mette in campo tutto quello che ha, cuore e dedizione alla causa ed un paio di buoni rimbalzi.
BASILE 6: Un lampo da vecchio “Baso” e qualche minuto di buona applicazione, non riesce sulla sirena a mettere un canestro che sarebbe stato ai limiti del miracolo balistico.