GIRONE A

Bobby Brown

Bmeaco Spu Nitra – Norrköping Dolphins 108-78
Prova di forza per il Nitra, che dà trenta punti agli svedesi del Norrköping. La vittoria è però inutile ai fini della classifica, dato che entrambe le squadre sono matematicamente fuori. Per i padroni di casa sopra le righe Mamadi Diane (32 punti con 12/16 al tiro, 5 rimbalzi e 5 assist) e doppie doppie per Vido (21+10) e Majok (14+11).

Baloncesto Fuenlabrada – EWE Basket Oldenburg 77-83
L’Oldenburg si conferma come prima forza del girone e si candida come una delle principali protagoniste della seconda fase, dopo la vittoria sull’ostico campo dei secondi in classifica, privi comunque di uno dei loro elementi di spicco, Gustavo Ayón. Gli spagnoli partono a razzo e vanno all’intervallo sul +14; poi però spengono il motore, e i tedeschi recuperano in poco più di 10 minuti. A 55 secondi dalla fine Laviña segna la tripla del pareggio (76-76); poi, la giocata che vale la partita: dopo due liberi di Bobby Brown (76-78, 20 punti per lui), Paulding ruba palla a Colom e schiaccia il +4. Il successivo 1/2 dalla lunetta del pur ottimo Mainoldi (24+10) toglie ogni speranza ai padroni di casa.

GIRONE B

Hawkins in difesa su Ben Woodside

Armia – Beşiktaş Milangaz 75-77
Rimane imbattuto per un soffio il Besiktas, che soffre non poco a Tbilisi contro la seconda forza del girone. L’Armia infatti, dopo un primo tempo molto equilibrato, prova a scappare nel terzo quarto, affidandosi a Kjellbom (17+13), William Thomas (15+8) e al solito Jeremy Richardson (15), ma nell’ultimo periodo gli ospiti rimontano: a 40 secondi dalla fine, David Hawkins (17) inchioda la schiacciata del +2 (73-75), ma Richardson replica dall’altra parte. Dopo il timeout, è ancora Hawkins ad avere in mano la palla decisiva, che sfrutta al meglio segnando il tiro della vittoria. Per il Besiktas bene anche Dagli (18+13), Cetin (16) ed Erceg (12).

ZZ Leiden – BG Göttingen 80-71
Nella sfida tra i fanalini di coda del girone B, dopo essere passato alla storia per aver preso 50 punti da Deron Williams, il Göttingen regala anche la gioia della prima vittoria in Eurochallenge ai campioni dei Paesi Bassi. I tedeschi inseguono fin da subito, si trovano presto oltre la doppia cifra di svantaggio e non riescono a risalire la china nonostante un positivo Paris Horne (12), a lungo profeta nel deserto teutonico. I padroni di casa – più americani che olandesi – hanno un eccellente Seamus Boxley (27) ed un positivo Thomas Jackson (17), ed alla sirena finale il pubblico di Leida, cittadina universitaria dell’Olanda meridionale, può fare festa.

GIRONE C

BC Goverla – Roanne Basket 63-70
Roanne rischia grosso in Ucraina contro il fanalino di coda Goverla. Sotto anche di 14 i francesi si svegliano nella ripresa con Dylan Page, 17 e 7 rimbalzi, che fa le veci di uno spento John Holland, 10 con 0/5 da tre per il successo che regala temporaneamente la vetta del girone in attesa dello scontro tra Pardubice e Prostejov.

BC Pardubice – BC Prostejov 98-84
Agevole vittoria per Pardubice nel derby ceco, evento più unico che raro in una coppa cestistica europea. Trascinati dalla combo guard Maurice Hampton (22 e 5 assist), i padroni di casa conducono sin dall’inizio e giungono al 30’ con 20, rassicuranti lunghezze di vantaggio. Agli ospiti non bastano gli sforzi del lungo bianco Travis Peterson (16) e le tardive bombe del lituano Arvydas Eitutavicius (21). Le due squadre sono ora appaiate alle spalle di Roanne.

GIRONE D

Atomerömü SE – BK Ventspils 78-79
Altra partita tirata, quella di scena a Paks, dove i padroni di casa, ultimi nel girone, cedono solo all’ultimo tiro contro la capolista lettone. Dopo una gara all’insegna dell’equilibrio, il finale è da thriller: Lorenzo Williams (27 punti, 5 rimbalzi e 6 assist) mette un gioco da tre punti per il vantaggio ungherese 78-76, ma subito dopo Bojan Bakic (14 punti, 4/5 da tre) replica con la tripla della vittoria.

BC Khimik Yuzhny – BC Nizhny Novgorod 78-87
Nella sfida che vale il secondo posto nel girone D il Nizhny Novgorod vince in Ucraina grazie alla serata di grazia di Ernest Bremer, autore di 39 punti (7/11 da tre). I padroni di casa controllano la gara nel primo tempo con McGhee (19) e Terry (17+11), ma subiscono la rimonta dei russi nel secondo tempo. A 2:44 due liberi di Mitchell riportano i padroni di casa a -1 (76-77), ma un parziale di 2-10 chiude definitivamente i conti.

GIRONE E

BC Enisey – Chalon 79-80
Chalon intasca il biglietto per le Final 16 sbancando, dopo un finale pieno di pathos, Enisey ed estromettendo i russi di fatto dal torneo. Padroni di casa che hanno anche la chance di vincere ma prima Marinovic sbaglia un libero fondamentale e sul ribaltamento Schib sbaglia ma è Aminu (18 ed 8 rimbalzi) a strappare il più prezioso rimbalzo della gara che consegna ancora allo stesso Schib (21 e 7 rimbalzi). L’ala di Chalon intasca d’esperienza un fallo da Hukic e mette il libero che chiude allo scadere la contesa rendendo inutile la prestazione positiva dell’ex senese Lonny Baxter, 22 con 10 su 14 dal campo.

CSU Mobitelco – Antwerp Giants 72-74
Vittoria sofferta per l’Antwerp contro il Cluj ultimo in classifica, giunta solo negli ultimi istanti di gara grazie al canestro allo scadere di Julian Vaughn (10 punti, 4/4 al tiro). Il vero protagonista per i belgi è però Darnell Wilson (25 punti, 7 rimbalzi e 6 assist), che riesce a eclissare la doppia doppia di Zoran Krstanovic (22+11), il migliore tra i romeni.

GIRONE F

Vladimir Stimac

Triumph Lyubertsy – Etha 60-68
Il Triumph si fa sorprendere in casa dai ciprioti che ora possono guardare con maggiore fiducia alla gara decisiva contro l’Aalstar. E’ Daryl Watkins, 22 con 9 rimbalzi per il prodotto da Syracuse, a dominare in vernice ed a tenere lontani i russi (13 di Kuzyakin) sempre tenuti ad almeno sei lunghezze nel quarto periodo.

Olin Edirne – Generali Okapi Aalstar 92-86
Un inarrestabile Vladimir Stimac (35 con 13/16 da due) mette KO i fiamminghi dell’Okapi Aalstar con l’aiuto di Filip Videnov (19) al termine di una partita ricca di alti e bassi: al grande avvio locale rispondono gli americani ospiti Chris Copeland (29, 7 rimbalzi e 7 assist) e Stefan Jackson (18, 12 e 4), che riescono addirittura ad operare il sorpasso grazie ad un parziale di 8-26 a cavallo dell’intervallo, ma Stimac (15 punti nella ripresa) non sente la fatica e ribalta nuovamente la situazione regalando all’Olin la prima vittoria in questa Eurochallenge nonostante un Copeland mai domo.

GIRONE G

BC Minsk 2006 – Pinar Karsiyaka 70-79
Importante vittoria per il Pinar Karsiyaka, che ribalta anche la differenza canestri (-2 all’andata) ed è ora appaiata al Telekom Bonn in testa al girone. Decisivi, per i turchi, Goran Ikonic (21 punti e 6 recuperi), Jovo Stanojevic (20 punti, 8/9 al tiro) e Mire Chatman (15 punti e 9 rimbalzi). Per i bielorussi non bastano i 16 punti di Trastsinetski (8/10 da due).

Turk Telekom – Telekom Baskets Bonn 81-94
Dura la vita per il Turk Telekom senza Mehmet Okur, partita la star dei Jazz i turchi vengono battuti con autorità dai tedeschi. Splendida la gara di Zvonko Buljan, 26 con 7 rimbalzi per il croato, che rende inutile l’eccellente prova di Karadeniz, 27 punti, e tiene in testa Bonn nel girone più equilibrato del torneo.

GIRONE H

Obie Trotter

Szolnoki Olaj – Artland Dragons 90-85
Sorprendente successo dello Szolnoki sulla capolista Artland, che rilancia gli ungheresi in ottica qualificazione e mette in discussione la supremazia dei “Draghi”. La gara è per lunghi tratti equilibrata, alla fine gli ospiti sembrano poter avere la meglio grazie soprattutto all’ala Nathan Peavy (21), ma alcuni gravi errori in “zona Cesarini”, uno dell’ottimo Anthony King (16), risultano determinanti. Tra i padroni di casa brillano Obie Trotter (20) e Akos Horvat (), entrambi di passaporto ungherese ma solo uno dei due – indovinate chi – nato e cresciuto in Ungheria.

Keravnos – Pau Lacq Orthez 67-70
Inopinata sconfitta casalinga per il Keravnos che viene beffato dal Pau che sigla la sua prima, peraltro inutile, vittoria in Eurochallenge. Teddy Gipson condanna i ciprioti, 20 con 4 triple, mentre i due errori, letali, dalla lunetta di Veselovs profumano forse di eliminazione.

Marco Taminelli, Davide Moroni e Andrea Rizzi