Valencia Basket Club – Cimberio Varese: 98-64

Valencia – Una contesa che appariva proibitiva sulla carta, si conferma impossibile sul campo. Varese esce umiliata dal Pabellon Fuente de San Luis con 34 punti sul groppone, causa un ultimo quarto di totale resa da parte di squadra e allenatore. Valencia è superiore in ogni reparto, in tutti i singoli, nell’organizzazione difensiva come in quella offensiva e la partita, a parte alcuni momenti dei primi venti minuti, non è mai parsa in equilibrio. Ma è inaccettabile la rinuncia biancorossa a salvare almeno la faccia. Nel roster varesino non si salva nessuno, per i padroni di casa Doellman, Aguillar e Lafayette i migliori in campo.

Quintetti – Perasovic schiera alla palla a due Van Rossom, Martinez, Sato, Doellman, Lishchuk. Frates risponde con Clark, Coleman, Ere, Polonara ed Hassell.

(Foto C. Devizzi Grassi 2013)

(Foto C. Devizzi Grassi 2013)

Cronaca – Varese con la faccia giusta in partenza: un Clark concreto al tiro ed ispirato in regia (ottimi due giochi a due con Hassell) conduce i lombardi al primo parziale positivo (6-10 al 5’). A ciò si aggiunge un’ottima difesa, aggressiva nella pressione sugli esterni, che frutta palle recuperate e facili contropiedi conclusi dalla velocità di Coleman. La mano calda di Rafa Martinez però  riequilibra subito il match: due bombe dello spagnolo valgono il pareggio a quota 12 al 7’. Valencia allunga la difesa su tutti i 26 metri del campo, bloccando la razionalità dell’attacco Cimberio che infatti viene punita nelle esitazioni di Rush e Sakota. Sono dunque gli arancioni a concludere la prima frazione avanti (21-14 al 10’), con Lafayette ora sugli scudi (8 punti). Sakota sblocca in entrata il digiuno dell’attacco ospite, ma è alquanto impreciso da fuori, non così Valencia, che con un’autentica “grandinata” scappa a + 17 (33-16 al 14’). Frates prova a puntare nuovamente sulla fisicità di Hassell sotto le plance e la scelta paga, soprattutto difensivamente: in contemporanea alla temporanea normalizzazione delle percentuali spagnole, i canestri del centro, di Ere e di Clark ridanno una partita a Varese (40-30 al 18’). Ma la squadra del coach milanese è una Penelope che fa e disfa la tela, due palle perse davvero banali permettono agli spagnoli di allungare ancora: è 46-31 a metà partita, Valencia tira col 50% da fuori contro l’1/7 dei biancorossi che soffrono anche a rimbalzo (18 a 12).

Nuovo tempo e vecchia storia in campo: col penetra e scarica Valencia vola a +22 (51-33), mentre Varese colleziona solo palle perse e tiri sbilenchi, non riuscendo ad eseguire i “giochi” in maniera proficua. Lo scarto si mantiene costantemente nell’ordine dei venti punti e non bastano gli sprazzi di Polonara (bello il duello con Doellman) o Ere a predisporre un parziale convincente. Gli spagnoli attaccano il canestro con velocità ma anche con raziocinio, sbagliando pochissimo, e continuano a difendere forte. All’ultimo riposo il tabellone luminoso dice 69 a 47.

Foto acb.com

Foto acb.com

Da qui in poi si gioca solo per le statistiche. Persino Frates molla la presa, lasciando riposare Hassell ed Ere e facendo esordire Mei insieme all’acerbo camerunense Affia (classe ‘93), tesserato solo per l’Eurocup. Troppo forte la squadra di casa (che non toglie dal campo gli uomini migliori)e troppo poco convinte le facce dei varesini, desiderosi solo di sentire la sirena finale. Quando arriva è festa Valencia: finisce 98-64.

Mvp: Doellman. Vince il duello con Polonara, facendosi ammirare per giocate di classe e costanza di rendimento. Chiude con 26 punti e 30 di valutazione.

Valencia Basket Club – Cimberio Varese: (21-14; 25-17; 23-16; 29-17)

Valencia: Doellman (26), Aguillar (16), Lafayette e Van Rossom (13). Rim: 33 (Doellman 6). Ast: 20 (Van Rossom 7)

Varese: Coleman (14), Hassell (11), Clark (9). Rim: 26 (Hassell 9). Ast: 10 (Clark 4).