Una stagione in genere viene utilizzata come unità di misura per ricordare spesso giocatori definiti meteora. Mai termine fu più ingrato per Edgar Sosa, guardia dal talento scintillante che fece, nel 2010/11, una stagione davvero da ricordare con Biella. Play con leadership e paura pari a zero nel prendersi il tiro che conta, indimenticabile per i tifosi rossoblu il canestro della vittoria a Varese. Un bruttissimo infortunio, rottura di tibia e perone durante il preolimpico americano, gli cancellò sostanzialmente la possibilità di continuare l’avventura italiana con la Sutor Montegranaro.

Edgar Sosa

Edgar Sosa


Ora dopo due stagioni sembra tornato vicino alla forma migliore in Germania indossando la casacca di Ulm. Tedeschi che affrontano stasera la FoxTown Cantù in una sfida a dir poco importante per i brianzoli reduci dalla sconfitta nella partita di apertura con Nanterre dopo due overtime. Sosa ci parla della sua esperienza con il Ratiopharm e ci racconta i suoi ricordi delle poche, ma sentite, sfide con Cantù.

DB: Hai trascorso una stagione splendida a Biella tre anni fa, poi un brutto infortunio ti ha precluso non ti ha permesso di continuare la carriera in Italia con Montegranaro. Cosa ricordi della tua esperienza nel nostro paese.
SOSA:” Biella è stata un’esperienza meravigliosa che mi ha arricchito molto. Ricordo bene coach Cancellieri, la società ed i tifosi che sanno fornire un calore particolare, grandi sia in campo che fuori. Sembra banale ma in realtà ho apprezzato tutto ciò che rende il vostro paese speciale, compreso il cibo che è fantastico, mi è davvero spiaciuto molto non poter continuare l’avventura con Montegranaro, quell’infortunio mi tolse di fatto per una stagione intera dal parquet”.

DB: Proprio con la maglia di Biella ha vissuto le sfide contro Cantù, vostra rivale questa sera in Eurocup. Cosa ricordi delle partite contro i brianzoli che con Biella hanno sempre avuto una fiera e sentita rivalità.
SOSA:” Ricordo benissimo quelle partite e l’atmosfera, prima , dopo e durante la gara. Sentivo che per i nostri tifosi era una partita molto speciale, ci spingevano a dare il massimo, avvertivamo che perdere o vincere in quel caso contava qualcosa di più rispetto alle altre partite. Purtroppo ricordo anche che perdemmo tutte le sfide (due di campionato ed una di Final Eight), stasera spero di trovare il modo di non uscire sconfitto di nuovo dal Pianella che è un campo dove è davvero difficile vincere”. 

DB: Cantù è reduce dalla sconfitta rocambolesca di Nanterre dopo due overtime mentre voi avete fatto una grande partita contro il Pinar. Quali saranno i rischi di questa partita ed i fattori chiave per arrivare al successo.
SOSA:” Non sarà una partita determinante solo per Cantù perchè ha perso, anzi. Forse per noi è un’occasione ancora migliore per trovare il modo di allungare in classifica e distanziare la nostra rivale forse più pericolosa nel girone. Ho imparato in questa Eurocup che non puoi mai abbassare la tensione, è un torneo lungo e con tante possibili sorprese sempre. Dovremo essere concentratissimi, giochiamo in casa loro ed avranno voglia giustamente dopo la sconfitta contro Nanterre, dovremo essere bravi ad evitare cali di concentrazione, soprattutto all’inizio”. 

DB: Torneo che sta entrando nel vivo e che vede protagoniste tante squadre di ottimo li vello che vengono anche dall’Eurolega. Quale la tua opinione della competizione sino ad ora e le squadre favorite.
SOSA:” Il torneo come dicevo è duro e difficile e con tante squadre competitive. Onestamente non so ancora chi può essere la o le favorite alla vittoria finale, so solo che non puoi mai dare nessuna gara per scontata, questo è un fatto che ti obbliga sempre a non sottovalutare mai gli avversari che hai di fronte”. 

DB: Come sta andando la tua esperienza in Germania, tifosi, campionato e squadra quali sono gli aspetti che ti hanno colpito di più.
SOSA:” Sono rimasto molto colpito da tanti fattori, c’è tanto calore ed interesse attorno al basket in Germania per quello che ho visto. Tanta gente alle partite e tanto affetto dai tifosi. Ad Ulm mi trovo benissimo: l’organizzazione, i compagni, il coach tutto di livello eccellente. Per me è un momento importante dopo alcune stagioni difficili, ritrovare un ambiente così positivo mi aiuta a migliorarmi, a crescere per diventare un giocatore ancora più completo e migliore, sono davvero contento della mia scelta”.