EA7 MILANO

Haynes Sv

Gentile 5/6 Si presenta al cospetto del tempio lituano del basket, l’arena di Kaunas, con un canestro condito di cazzimma. Poi alterna cose buone ad altre (molto) meno buone (5 su 12 dal campo). Infila la tripla che riacciuffa lo Zalgiris,  poi spreca la rimessa finale. Spiace dirlo di un giocatore che ispira la nostra devozione cestistica, ma Alessandro sta rendendo meno di quanto ci si potrebbe (già) attendere. Ha talento, mentalità e occhio iniettato di sangue fino al giusto. Manca altro. Manca continuità

Melli 5.5 Altro giocatore che suscita, in chi scrive, immediata ammirazione. Ma nonostante i 6 rimbalzi (ma anche i 4 falli commessi), e la solita grinta, Niccolò è solo il lontano parente del Crack che all’andata mandò in frantumi il pitturato lituano.

Chiotti Sv

Langford 8+ Dalla piccola Soresina di Andrea Trinchieri al ruolo di protagonista, indiscusso e assoluto, sui campi più blasonati d’Europa: Keith Langford ha prodotto un fatturato offensivo impressionante. Vero, certe scelte in attacco non sono le più consone al momento, una tripla in più alla fine  e oggi staremmo parlando di una remuntada dal sapore epico. Però, ragazzi, che giocatore.. 29 punti,  6 rimbalzi (…) e uno stratosferico 36 di valutazione. Chapeau

Samuels 5 Spiace per l’infortunio alla mano. Ma prima che s’infortunasse, produce davvero poco. Troppo poco

Wallace 5.5    The generous fighter, il lottatore generoso, non si sottrae mai dalla mischia. Però sarà la condizione imperfetta, saranno gli anni, ma le prestazioni di Cj non sono così emozionanti come potrebbe essere.  Ci mette animo a rimbalzo, aggiunge 2 assist. Ma non ‘sposta’ il baricentro del match

Lawal Sv

Moss 6 C’è un’altra luce, più fioca, sul volto di David Moss rispetto a quella splendente di inizio stagione. Anche ieri, con 5 falli in 18 minuti, s’è visto solo a tratti il difensore indomito, la sentenza offensiva che punisce dall’angolo, l’all around che sporca ogni traiettoria avversaria. Moss può rendere molto, ma molto di più. Con un  Moss così, l’Armani è decisamente depotenziata. Moss è il lievito di ogni trama milanese. Senza lievito buono, il pane risulta indigesto e poco saporito

Provaci un'altra volta, David.. (Foto Savino Paolella 2013)

Provaci un’altra volta, David.. (Foto Savino Paolella 2013)

Jerrels 5 Ci sono 6 assistenze, a sua discolpa. Ma molto altro, forse tutto, depone a sfavore della sua prestazione, offensiva e in cabina di regia. Milano ha bisogno di un leader, Curtis Jerrels per adesso è solo un comprimario.

ZALGIRIS

Cizauskas 6+ Segna 5  punti preziosi in 8 minuti di presenza sul parquet, utilissimi alla causa

Pocius 6,5 Graffia, con la consueta classe ed esperienza, affondando punti importanti. Manca solo di continuità

Lipkevicius 6.5 Quando serve, è offensivamente presente

Klimavicius 6/7 Subisce 5 falli, serve 3 assistenza, fa 4 su 6 dal campo. Scuola lituana..

Jankunas 6.5 11 rimbalzi per questa ala di grande esperienza e mestiere, ma anche 2 preziosissime stoppate

Javtokas 5.5 Maluccio, piuttosto maluccio..

Jasikevicius 8  Avanti così e  allo Zalgiris non servirà neppure pagare l’allenatore. Sua Maestà infatti- in campo e non solo-  ordina, ordisce e dirige i compagni, con la postura e la solennità di un Von Karajan. Poi disegna passaggi dalle traiettorie impossibili, eppure armoniche, che ogni scuola di basket dovrebbe proiettare- a loop- prima e durante gli allenamenti. Divino. Magistrale. Spietato. Sarunas Jasikevicius, ideologo della primazia cestistica lituana. 

 

Sarunas Jasikevicius, il Von Karajan del Baltico

Sarunas Jasikevicius, il Von Karajan del Baltico

Milaknis Sv

Dimsa Sv

Lavrinovic 6- Dalla lunetta tira con la solita precisione, ma il viale del tramonto cestistico di questo grande campione- complice i tanti guai fisici patiti- pare ormai evidente. E irreversibile

Dentmon 7.5  Si dimena come un tarantolato, in attacco, subendo 7 falli e colpendo impietoso dalla lunetta (8 su 9, alla fine).  Il canestro finale, che modifica la percezione della gravità cestistica, merita mezzo punto

Pubblico di Kaunas 9 Impressiona, anche seduti sul divano di casa a migliaia di chilometri. Quando cantano l’inno, sventolano le sciarpe e scandiscono ‘Zalgiris’, ci fanno tornare in mente l’infuocata arena dell’Aris Salonicco di metà anni Ottanta. Un pubblico che va all’arena con lo stesso trasporto mistico di chi va in chiesa, da praticante devoto