Stefano Sacripanti (Fox Town Cantù)

 La partita è stata come ce l’aspettavamo, non abbiamo messo energia sufficiente per rompere i loro meccanismi. Li conoscevamo bene: hanno vinto 3 partite su 4 in campionato. Sono stati più fisici ed aggressivi, hanno eseguito i loro giochi dimostrandosi molto forti. Nel terzo quarto, aumentata l’intensità e diventando più fisici nelle uscite dai blocchi dei loro tiratori, abbiamo sterzato in meglio. Vittoria importante, che arriva dopo Pistoia e dopo la ripresa di Marco Cusin. Il lavoro forte dei due giorni precedenti ha influito sul nostro pessimo inizio. Alla fine il terzo e ultimo quarto ci hanno consentito di fare quello che ci eravamo prefissati. La voglia di vincere ha prevalso sullo scoramento iniziale. L’avvio di Ragland non è stato eccellente, sia lui che Maarty sono stati più soft e leggeri. L’irruenza messa sul parquet, alla fine, ha ripagato. L’arbitraggio consente di fare maggiormente leva sul fisico. Fare la Coppa ha dei pro e dei contro: ti abitua a ritmi difficili, però ti compatta contro le difficoltà. Peccato per la bomba del meno due avversario, però vincere in casa è determinante.

 

Tyron Mc Coy (Artland Dragons)

Complimenti a Cantù, formazione ben allenata e  che ha mostrato un’ottima organizzazione, 56 punti segnati nella ripresa. Abbiamo concesso troppo ai 2, 3 uomini di punta nella seconda fase di gara. Non puoi concedere questi break quando giochi in trasferta di Coppa. E’ un girone molto equilibrato, con Ostenda e Cantù che vedo come favorite. Noi vogliamo migliorare il nostro record dello scorso anno in Eurocup, ci teniamo a fare meglio del passato e a giocare con maggiore determinazione

Pino Sacripanti

Pino Sacripanti