Mirotic, protagonista della rimonta delle merengues, durante il riscaldamento

 Dal nostro inviato

MADRID – Il Real Madrid soffre nel primo tempo, ma dilaga nella ripresa dopo aver smaltito i postumi dei festeggiamenti per la Copa del Rey e dopo aver digerito il canestro di Lopez a Bilbao la sera precedente (ora la qualificazione dei blancos dipenderà anche da Unicaja-Gescrap). Dopo un primo quarto tutt’altro che positivo, nel secondo sono le bombe di Mirotic (implacabile da tre nel momento del bisogno, meno a partita risolta) a riportare in partita le merengues, che vanno così al riposo in perfetta parità. Dopo l’intervallo l’inerzia gira dalla parte dei ragazzi di Laso che dilagano nel quarto finale e vincono di 21.

La partita inizia con la consueta tripla di Llull, ma un Fitch ispirato in avvio apre il 14-0 di Malaga che sembra voler giocare sul morale di un Real chiamato ad un difficile compito per salvarsi in Euroliga. Laso deve chiamare time out e solo un minuto dopo Reyes mette il seconbdo canestro madrileno. Entra Pocius a dare la sveglia ai locali, poi i liberi di Reyes e la sua precisione al tiro riavvicinano le merengues a -6 prima del canestro di Peric che chiude il primo quarto sul 14-22. Entra Carroll nel secondo quarto e sembra dare la scossa con sei punti che riavvicinano il Real, ma il nuovo entrato Berni Rodríguez mette il +11 Malaga a 6′ dal riposo. Sinanovic comanda a rimbalzo e al tiro. Velivkovic e Mirotic (quest’ultimo con una tripla) firmano il -3 con Mateo che deve chiamare time out a 3′ dall’intervallo lungo. Llull non é ispirato come a Barcellona, ma altre due “bombe” di Mirotic firmano il 41 pari a pochi secondi dall’intervallo.

L’imprecisione regna sovrana in avvio di terzo quarto, solo una tripla per parte in tre minuti prima del canestro di Velickovic che con il 46-44 regala il primo vantaggio al Real Madrid. L’inerzia della partita si sposta dalla parte dei padroni di casa anche se continua il valzer degli errori: 7-3 il parziare a metá quarto. Match che prosegue punto a punto con Fitch che risponde a Llull con due triple per il 55-53. Peric e Begic invece si sfidano a suon di stoppate. I liberi di Llull e Mirotic danno il massimo vantaggio Real sul 59-53 e decretano la fine del terzo quarto, al culmine di un’altra serie di errori da una parte e dall’altra. Gli ultimi dieci minuti di partita si aprono con il +8 firmato Sergio Rodríguez, mentre i liberi di Pocius e la schiacciata di Carroll firmano il +12 tra il tripudio della “afición” madrilena. Mirotic non pare perfetto dalla distanza come nel primo tempo, ma recupera un rimbalzo e mette un canestro da sotto (68-59) fondamentale per spegnere sul nascere un tentativo di rimonta ospite, con Mateo costretto a chiamare time out a 4’30” dal termine. Poi Carroll da tre e Llull (in campo con Sergio Rodríguez) in penetrazione più fallo danno il 74-59, tra le urla di “mvp” verso il miglior giocatore della finale di Copa del Rey. Nel finale spazio anche per Sanz, che realizza la tripla poco prima del 86-65 finale di Sergio Rodriguez. Può cominciare la festa tra i tifosi, che ricordano ancora di “essere i campioni della Copa” ma che ora sono chiamati a un’ultima giornata di speranza al cardiopalma per proseguire in Eurolega.

Real Madrid – Unicaja Malaga 86-65

Madrid: Mirotic 18, Llull 15, Carroll 13. Rim (38) Mirotic (10). As (17) Rodriguez (5)
Malaga:
Fitch 15, Lima 12, Peric 11. Rim (33) Lima (7). As (13) Rowland 3.