txemi-urtasun-and-marcus-williams-celebrates-unicaja-malaga-eb12-13CSKA MOSCA – UNICAJA MALAGA 81-94 (15-25; 43-47; 61-70)
(Stats) (HIGHLIGHTS)

La squadra con la striscia aperta di vittorie più lunga (9) contro quella reduce da sette sconfitte consecutive falcidiata dagli infortuni. Si presentava così Cska-Unicaja e invece, nel momento più difficile, la formazione allenata da coach Repesa ha costruito l’impresa, sorpresa di giornata, andando a violare la Megasport Arena di Mosca.

Cerebuch, Juras e Rutesic i fischietti di Cska-Unicaja schierate in campo con Teodosic, Micov, Weems, Kaun e Khryapa per i padroni di casa mentre gli ospiti, orfani si Panko e Perovic, rispondono con Williams, Lima, Vidal, Zoric e Dragic.

Il pronostico non ammette altro segno che l’1 fisso sulla schedina ma dopo i tre punti di Micov l’Unicaja sfrutta la sua efficacia a rimbalzo (36,6 1° in Eurolega) per convertire gli extrapossessi offensivi nel 3-7 del ‘3. Il potenziale offensivo dei russi non ha confini e una fiammata diWeems vale il 7-0 che porta avanti il Cska sul 10-7 del primo time out al ‘5. Tuttavia l’Unicaja ha un buon impatto sul match e trova bene l’uomo libero sullo scarico in penetrazione; nella fattispecie Zoric autore di tre piazzati a bersaglio per il 13-10. Teodosic e compagni sembrano giocare con sufficienza, quasi convinti di poter piazzare l’allungo a proprio piacimento. L’allungo in realtà lo piazza Malaga che sfrutta gli spazi lasciati sugli esterni da Mosca e con 9 punti consecutivi dall’arco dei 6.75 scrive il 13-22 del time out Messina. Le abilità balistiche degli spagnoli dilatano il margine per il 15-25 di fine primo quarto.

Luka Zoric, determinante sotto le plance. (fonte euroleague.net)

Luka Zoric, determinante sotto le plance. (fonte euroleague.net)

Se ci si aspetta una reazione, soprattutto nella metà campo difensiva, dei padroni di casa si resta delusi nei primi minuti del secondo quarto perchè Simon continua a trovare la retina dalla lunga distanza e sul pick’n roll l’armata rossa non contiene i verdi e subisce costantemente tiri ad alta percentuale. Teodosic, Krstic e Weems tengono a galla i russi rispondendo colpo su colpo in attacco ma al ’14 Messina ferma il gioco sul 25-38. Repesa insiste sulla 2-3 ma i risultati migliori li ottiene dai giochi offensivi: Malaga passa sistematicamente sul blocco aprendo il campo sulla superiorità numerica in area. Gli spagnoli volano anche sul +16 ma poi gli uomini di Messina stringono le maglie della difesa e subiscono 2 punti in cinque giri di lancette e all’intervallo lungo, sulla bomba si Khryapa, tornano a due possessi di distanza sul 43-47.

Ormai d’abitudine in queste Top 16, il vero Cska si sveglia solo dopo il rientro dalla pausa lunga. Due punti in tre minuti per l’Unicaja che sommati alla sterilità sul finire di secondo quarto fanno 6 in otto minuti. I russi al contrario continuano a costruire buone soluzioni e con Micov, colui che aveva aperto il match, trovano il sorpasso sul 50-49. Il talento strabordante di Marcus Williams tiene a contatto i ragazzi di Repesa inventando sia per sé (5 punti dal palleggio) che per gli altri ma l’inerzia ha evidentemente cambiato padrone e sebbene Vidal riporti a +4 i biancoverdi al ’27 il 5° fallo di Vazquez, tenuto ingenuamente in campo da Repesa, pare condannare Malaga già debole nel reparto lunghi. Pare, già, perchè nessuno può ipotizzare la prestazione balistica di Marcus Williams che si carica Malaga in spalla e con tre canestri dal coefficiente altissimo rimanda il Cska a distanza sul 61-70 di fine terzo quarto.

marcus-williams-unicaja-malaga-eb12

La spinta difensiva del Cska pare essersi pericolosamente esaurita. L’attenzione dei ragazzi di Messina latita, Lima punisce sulla linea di fondo e sul rimbalzo offensivo dell’azione successiva Calloway spreca da sotto il possibile +13 a poco più di otto minuti dal termine. Gli spagnoli possono permettersi di giocare col cronometro e se a rimbalzo offensivo trovano possessi importanti per Messina cominciano ad essere guai seri. Il time out della panchina russa sull’airball di Teodosic ferma il gioco al ’33 sul 62-74 ma al rientro Calloway punisce dai 6.75 scavando un nuovo, importante, solco per il 62-77. Khryapa sbaglia un facile appoggio e sul ribaltamento i tre punti di Dragic valgono una grossa ipoteca sull’impresa: 62-80. Khryapa e compagni non mollano, arrivano a -13 con le bombe di Micov ma quando Vidal imbuca dai 6.75 usando il tabellone la percezione è che Malaga sia in giornata di grazia. Entra tutto ai ragazzi di Repesa e l’ultimo sussulto di Mosca con i liberi di Krstic (79-91) a due minuti dal termine viene definitivamente frustrato dall’ennesimo canestro dalla lunga distanza di Simon che chiude virtualmente i conti. Ultimo giro di lancette per limare il punteggio senza cambiare la storia del match: 81-94, incredibile alla Megasport Arena.

Cska Mosca: Krstic 23, Teodosic 17, Khryapa 13.

Unicaja Malaga: Williams 28, Simon 14, Zoric 12.