Cedevita Zagabria – EA7 Milano 71-83

Dopo la tremenda sberla di Avellino riprende la marcia dell’EA7 che spegne le velleità del Cedevita nella ripresa. Gran serata di Keith Langford che è l’assoluto protagonista nel break del quarto periodo che lancia gli uomini di Scariolo verso una comoda vittoria finale. Ottima la regia di Cook che è produttivo anche dal perimetro, efficace la staffetta Bourousis-Hendrix, prezioso il lavoro oscuro di Fotsis.

Super Langford nel parziale di Milano

Positiva la partenza dell’Olimpia che sfrutta la buona vena di Bourousis ben coadiuvato dal connazionale Fotsis, l’ex Pana mette a referto il primo parziale biancorosso, 4-10Maljkovic ha poco da Green che gira a vuoto e da subito spazio a Gelabale , l’ex Khimki lo premia con un eccellente impatto, del francese i punti che portano i padroni di casa all’aggancio a quota 14. Milano cerca alternative dalla greenline Melli -Gentile senza riuscire a dare una svolta alla gara, è ancora il pericolo pubblico Gelabale con un incendiario Wright a mettere le ali ai croati, 27-22 in apertura di secondo periodo. Dopo la gestione, infruttuosa, di Stipcevic il rientro di Cook fa guadagnare anni di vita a coach Scariolo, l’ex play di Valencia che spara due triple decisive che fermano l’emorragia. Botta e risposta tra Wright, Basic ed ancora Cook, Bourousis, ben limitato da Bilan, spariglia la situazione a fine primo tempo dando un minimo vantaggio a Milano, 37-40.

Dopo la pausa lunga l’EA7 produce 4 minuti non proprio da accademia dell’estetica, finalmente Hairston accende i motori ed aziona il break degli ospiti, Fotsis ed il solito Cook per il nuovo più 6, 41-47.
Cuore e talento sembrano le uniche risorse dei ragazzi di coach Maljkovic, Gelabale inchioda una schiacciata tonante mentre Babic realizza l’azione più bella ed intensa della sua gara: stoppata su Hairston e contropiede volante che riporta Zagabria alla parità, 49-49. Riprende quota la premiata ditta ellenica Bourousis-Fotsis, solo due canestri del giovane Nurkic tengono ancora in quota il Cedevita, 53-56 alla penultima sirena.
Si apre con un “miracolo” di Stipcevic l’ultima frazione, il croato mette una tripla doppiata pochi secondi dopo da Basile, fattori che puniscono la zona “obbligata” di Maljkovic a causa dei falli dei suoi lunghi. Nonostante le scelte drammatiche dello stesso Stipcevic, braccato da Green e costretto più volte ad  imbarazzanti palle perse, Milano può ammirare l’ingresso in scena di un Langford scintillante. Dal repertorio dell’ex Maccabi escono tre perle: penetrazione, tripla e canestro in arretramento che annichiliscono le residue resistenze di Wright e Gelabale, 61-71. E’ l’ultimo atto con i padroni di casa che gettano la spugna, Hendrix e Fotsis fanno buona guardia nel pitturato e l’EA7 resta in testa al girone incassando la seconda vittoria consecutiva in Eurolega.

MVP: Keith Langford – Dopo un primo tempo a luci ed ombre l’ex virtussino sfodera 5 minuti d’autore degni della sua classe immensa, se Cook ha il merito di togliere dalla partita Green sono i 7 punti regali che donano il vantaggio decisivo ai biancorossi.

Cedevita Zagabria: Gelabale 20, Wright 14, Andric 8 – Reb (28) Gelabale 8 – Ast (14) Green 5
EA7 Milano: Langford 17, Cook 15, Fotsis 13 – Reb (32) Bourousis e Fotsis 8 – Ast (18) Cook 6