MAPOORO
Kudlacek 6.5 Un voto d’incoraggiamento, e poi dopo una serata simile le insufficienze non sono contemplate. Al ragazzo tremano le gambe e le braccia, quando va in campo. Nessun problema: basteranno 20 ore di consultazione con Pierluigi Marzorati per capire il blasone della maglia che indossa, e Jakub crescerà
Abass 7 (Ne) Perché dalla panchina sostiene i suoi compagni in modo ineccepibile
Scekic 7.5 (Ne) Di stima
Markoishvili 6.5 Meno lucido del solito in attacco, ma complessivamente generoso e utilissimo alla causa. Il Pretoriano segna un paio di canestri preziosissimi, per il resto del tempo supporta l’eccelsa prestazione di squadra
Leunen 7 Come sottolineato dal nostro Paolo Corio, gioca una partita difensivamente ottima. Realizza una tripla determinante e distribuisce 6 assist. Solita, immensa dimostrazione di intelligenza cestistica
Mazzarino 6.5 Poco presente in attacco, ma generoso al punto da innestarsi nel meccanismo perfetto del match
Casella 7 (Ne) Come per Abass..
Brooks 8 Mortifero da lontano, letale in avvicinamento a canestro, iperatletico sotto le plance, totale, visionario. Popovich Trinchieri, per l’ennesima volta, ha visto lontano. Il Filosofo spezza le reni turche, con la sua dialettica cestistica
Tyus 8- “Coach, stasera mi sento molto Thunder Chocolate, ieri sera ho visto un video di Darryl Dawkins” Detto fatto: il Dean Martind del Pitturato si abbatte sull’area turca come un uragano. 15 minuti di spettacolare intensità
Tabu 8.5 “Johnny, dopo averci divisomle acque contro Avellino stasera devi salire sul Monte e raccogliere le sacre tavole dal Cielo. Ok?” Va bene coach: 35 minuti, 16 punti, 3 triple, 7 assist. Se arrivasse Papaloukas, il vostro cronista farà a piedi il pellegrinaggio Cantù-Figino Serena-Carimate-Rovagnate: sarebbe una coppia da visibilio permanente
Aradori 8 Pianigiani mestamente seduto in panca, Aradori riceve palla dall’arco e gli segna in faccia. E’ la rivincita attesa da tempo. Il cameo di una partita eccellente, per intensità e chirurgia balistica
Cusin 8.5 Segna 15 punti in 24 minuti, cattura 6 rimbalzi ma soprattutto commette un solo fallo. Acquista, in via definitiva, una dimensione europea. Armonico e delizioso come uno Stradivari.
Andrea Trinchieri, il Poeta Guerriero: 10 e lode “Nell’anno del Signore 1314 patrioti scozzesi, soverchiati nel numero e dalla fame, sfidarono l’esercito inglese sul campo di battaglia. Si batterono come veri scozzesi, si batterono come poeti guerrieri. E conquistarono la libertà”. Cambiate inglesi con turchi, e avrete la risultante della prestazione monstre di ieri. Per noi, il coach diventa da oggi il Poeta Guerriero.Ci sono obiezioni?
FENERBAHCE
Mc Calebb 5 Fuori condizione, fuori ritmo, fuori gara. Anche se la tripla che segna, unico acuto, fa parte del repertorio ‘scampoli di classe’
Onan 6+ Ultimo dei suoi ad arrendersi
Ermis 6.5 6 punti in 13 minuti, 3 su 3 al tiro e il migliore dei suoi per valutazione
Sato 6+ Unico in doppia cifra, cede alla distanza ma si conferma un giocatore dalle potenzialità immense
Bremer 5 Rimasto negli spogliatoi di Milano. La brutta copia dell’incisivo giocatore che si dimostrò lo scorso anno
Andersen 6 Ammirando i suoi movimenti spalle a canestro, patiamo la sindrome di Stendhal e rimaniamo incantati e intimoriti. Cerca di tenere a galla i compagni, ma contro una Cantù perfetta anche questo Principe del Pitturato deve alzare bandiera bianca
Peker 5.5 Solo qualche sportellata, ininfluente peraltro
Savas 4.5 L’anno scorso fece un mazzo tanto ai lunghi canturini, ieri sera a referto con 0 punti. Ingabbiato, imbrigliato, sterilizzato
Batiste 5.5 Da un simile campione è doveroso attendersi molto, ma molto di più
Karaman 6 Battagliero ed insidioso, uno tra i pochi terminali offensivi funzionanti
Bogdanovic 6,5 Giocatore totale, capace di visione sopraffina. Si divincola dai difensori con leggerezza ed eleganza, grazie a due mani fatate. Talento puro
Preldzic 5 Quando il gioco si fa duro, batte in ritirata
Sim0ne Pianigiani 7 Perché in una serata nella quale i suoi giocatori sono praticamente rimasti negli spogliatoi, senza neppure scendere in campo, riconosce la superiorità dell’avversario; dimostrando come i grandi vincenti si vedono soprattutto nel momento della sconfitta e della difficoltà. Calma olimpica mantenuta nonostante il trattamento non propriamente affettuoso del pubblico…