Sua Maestà Navarro ipnotizza gli uomini di Messina. Weems è un fantasma, Teodosic non basta, Lorbek fa e disfa. Sconfitta durissima e senza appello, per la corazzata di Ettore Messina. Finisce 81-60 per i catalani

Juan Carlos Navarro

CSKA Mosca – Regal F.C. Barcelona 60-81

Contro il pronostico della vigilia, che gli assegnava l’antipatico e scomodo ruolo di agnello sacrificale, il Barcellona espugna a sorpresa l’arena di Mosca, gelata dalla prestazione di Navarro e compagni. Un successo ampiamente meritato dai catalani, che hanno irretito un Cska che ha nuovamente palesato limiti tecnici e mentali, non riuscendo ad esprimere l’enorme talento di cui dispone il suo immenso roster. Il Cska era arrivato a questa gara con una seria di 15 vittorie consecutive casalinghe in Eurolega, il Barca di Xavi Pascual era invece reduce dalla brutta battuta d’arresto di Vitoria, contro il Caja di Chapu Nocioni. Dopo un inizio balbettante e timoroso, il Barcellona ha eroso il vantaggio acquisito dalla corazzata di Ettore Messina, con una straordinaria fluidità offensiva e una difesa che- quarto dopo quarto- ha imbrigliato le talentuose bocche da fuoco russe. Nella seconda metà di gara, dopo due quarti in equilibrio, il Barcellona ha letteralmente dilagato.  Il Cska ha pagato, per larghi tratti, l’abulia offensiva di Sonny Weems, che aveva risolto più di un incontro nelle prime giornate di Eurolega, ma che questa sera è stato assente nei momenti più determinanti. Juan Carlos Navarro, nella città che fu il regno degli Zar, ha dimostrato di essere stella di prima grandezza dell’aristocrazia cestistica europea: fascite plantare o meno, la guardia spagnola ha dispensato scampoli di classe immensa, supportato da un efficace Marcelinho e da un grande Lorbek. Nel Cska, invece, ha funzionato l’asse serbo Krstic-Teodosic. La sconfitta non compromette nulla nel cammino del Cska, ma riapre la partita per il primo posto del girone. Oltre ad essere uno straordinario tonico per il Barca. Resta a secco anche l’esordiente Dionte Christmas.

 QUINTETTI INIZIALI

Cska: Teodosic, Weems, Kaun, Krhyapa, Ponkrashov

Barcellona: Huertas, Navarro, Lorbek, Micheal, Tomic

LA CRONACA

Grazie a una buona difesa, e ai guizzi di Ponkrashov e Krhyapa, il Cska vola sul 5-2 al secondo minuto, ma la classe di Navarro- nonostante il recente infortunio alla caviglia- tiene a galla il Barca. Sasha Kaun segna con continuità dal pitturato, mostrando la fragilità di Tomic, ma 5 punti di Lorbek  portano il punteggio sul 7 pari al4’. E’ lo stesso Tomic, vendicandosi delle leggerezze difensive, a dare il primo vantaggio al Barca, 9-7, con un semigancio in area. La tripla di Teodosic e Ponkrashov riporta il Cska avanti all’8’ (14-11), poi Nenad Krstic sfoggia la sua classe ed è 16-13. Qualche errore dalla distanza del Barca inceppa l’attacco catalano, prima che Lorbek riporti sotto i blaugrana. Un canestro di sotto dell’ingombrante Javai fissa sul 19-17 per il Cska, alla fine del primo quarto, il punteggio della gara. L’esordiente moscovita Dionte Christmas inaugura il secondo quarto con un fallo, poi Krstic- servito da un delizioso assist dell’ex canturino Micov- riporta il Cska avanti di 4: 21-17. E’ Javai, con la sua ingombrante presenza, a tenere vivo l’attacco del Barcellona, mentre Vorontsevich è il più efficace dei cambi di Messina. Coi tiri liberi di Jackson il Cska vola sul 26-21 al14’, mentre Javai viene richiamato in panchina dopo aver commesso il terzo fallo. Mentre gli attacchi si inceppano, Huertas dall’area e una straordinaria tripla di Navarro (con fallo su  CJ Wallace)  portano il Barca in vantaggio  sul 30-28 al17’.  Sono Khryapa e Navarro i mattatori di fine quarto, che viaggia sull’equilibrio; Milos Teodosic, memore della sua classe, segna e subisce fallo per il 35-32 del Cska. Ma Navarro non ci sta, e in stato di grazia offensiva riporta il Barcellona avanti col suo nono punto, prima che Tomic porti i catalani sul 38-35 alla fine del secondo quarto. Nei primi 20 minuti polveri bagnate per Sonny Weems: il bomber del Cska, Mvp delle prime gare, chiude a 0 punti in 14 minuti di presenza sul parquet. Come del resto anche Dionte Christmas, a secco in 6 minuti di impiego.

La seconda metà di gara vede il Barcellona rientrare con la stessa determinazione, con un brillante ed efficace Marcelinho Huertas che fissa il massimo vantaggio del Barca sul 40-35 e Tomic che risponde a Ponkrashov. Lorbek e Krstic danno spettacolo, ma è Weems a imbeccare splendidamente Teodosic, che segna dopo un taglio splendido seguito da Krstisc: partita ad alto tasso di spettacolarità, Cska sotto di 1 (43-44) al23’.  A metà del terzo quarto è massimo vantaggio per il Barca, grazie alla  bomba di Lorbek: 52-44, time out di Messina ed evidente imbarazzo dei moscoviti, in difficoltà nel replicare a un Barcellona che pare ispirato da Leo Messi. Ma lo stop non serve: Sua Maestà Navarro e Marcelinho, ancora una volta in penetrazione, siglano il 56-44 che consente ai catalani di andare in fuga. E’ il genio di Vlado Micov a suonare la carica per il Cska, ma Navarro è quello della finale olimpica di Londra e segna la tripla del 59-46 al27’, punto numero 17 per l’immenso esterno della Nazionale di Sergio Scariolo. Il quintetto di Pascual ipnotizza i russi, assume la chiara preminenza tecnica della gara e vola a più 15 coi liberi di Marcelinho: 63-48 per il Barcellona alla fine del terzo quarto, Messina sempre più cupo in panchina e Cska evidentemente ‘in bambola’. Nell’ultimo quarto Micov imbecca ancora una volta Ponkrashov, che segna il meno 13. Messina inserisce a sorpresa Drew Nicholas, ma è l’immenso Krstic a segnare subendo fallo il meno 11 (52-63), ma fallendo il tiro libero aggiuntivo. Il re Navarro smorza gli entusiasmi e segna il ventesimo punto con una nuova tripla, prima che Javai- ancora imbeccato da Navarro- inchiodi il 68-52 al minuto 33. Mentre Nicholas spara come so solito sul ferro, Lorbek subisce fallo e grazie a un tecnico sanzionato al Cska porta 4 volte il Barca in lunetta, che vola sul 73-54 con la tripla di Sada- su delizioso assist di Navarro- chiudendo di fatto il match al minuto 35. Da lì in poi la partita perde di intensità, resta solo il garbage time, anche perché il Cska di fatto abbandona il parquet. Javai e Krstic gonfiano i tabellini personali, il Barca supera gli 80 punti e infligge ai moscoviti- col punteggio finale di81 a60   – una sconfitta che ha pochi precedenti, nella storia recente del Cska.

 I MIGLIORI

Juan Carlos Navarro, senza se e senza ma. Mette a referto 21 punti in 30 minuti, con 3 assist e 20 di valutazione. Eccellente anche Lorbek (15 punti), mentre nel Cska resistono solo Krstic (18) e Teodosic (12). Appena 4 punti per il top scorer di  Eurolega (sino a prima del match), Sonny Weems.

Drew Nicholas? 0 punti in 9 minuti: niente di nuovo, sotto il cielo gelido di Mosca. Non pervenuto, as usual.

 TABELLINI

CSKA MOSCA-BARCELLONA 60-81

Cska: Teodosic 12, Micov 2, Jackson 1, Krstic 18, Weems 4, Vorontsevich 4, Kaun 4, Ponkrashov 9, Khryapa 6

Barcellona: Sada 7, Huertas 12, Navarro 21, Wallace 4, Ingles 4, Lorbek 15, Javai 10, Mickeal 2, Tomic 6

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