Sato e Paul Pierce

Fonti slovene hanno diffuso la notizia che funzionari doganali sloveni a Brnik hanno trattenuto il giocatore di pallacanestro del Fenerbahçe Istanbul di coach Simone Pianigiani Romain Sato che, insieme ai compagni di squadra, si stava recando a Lubiana dove domani sera si dovrebbe giocare la seconda gara della regular season di Euroleague contro i locali dell’Union Olimpija Lubiana. Sato (31 anni, 195 cm.) è uno dei giocatori più importanti del club, per cui è stata subito avvisata l’ambasciata turca. Allertati anche la segreteria dell’Eurolega e la federbasket slovena. I doganieri si sarebbero allarmati per aver ritenuto falso il passaporto presentato dal giocatore, che è originario della Repubblica Centroafricana: pare che in esso abbiano rinvenuto timbri di paesi non visitati dal giocatore e che ci sia irregolarità nella numerazione delle pagine. Bisogna aggiungere che Romain Sato ha cominciato il suo ottavo campionato in europa e in passato non aveva mai avuto problemi di questo tipo, essendo in possesso di un visto Schengen. Il club turco spera di risolvere la controversia prima di scendere in campo domani, di modo che Sato possa partecipare alla gara, ma allo stato attuale risulta che il giocatore sia stato accompagnato in carcere, dove trascorrerà la notte: potrebbe essere rimandato d’autorità nel paese d’origine. Un durissimo comunicato stampa del Fenerbahçe Ulker nega le accuse della dogana slovena e si conclude con una frase lapidaria: “Questo non è un problema tra club, è uno scandalo internazionale”. Si è poi aggiunto un comunicato dell’Olimpia Lubiana che esprime l’augurio che Sato possa scendere regolarmente in campo venerdì 19 ottobre, a cui peraltro la società è estranea.