Cimberio Varese – Asvel Villeurbanne 78-85
Varese – Non tiene il servizio la Cimberio che perde in casa la terza partita del suo cammino europeo. Orfani di Ere, i biancorossi offrono una prestazione deludente in quasi tutti gli effettivi. Si salva solo Coleman, anche se spesso costretto dai mal funzionanti schemi d’attacco varesini a prendersi responsabilità che non gli competerebbero. Villeurbanne, al contrario, gioca fluida e di squadra, portando a casa i due punti.
Quintetti – Varese in campo con Clark, Coleman, Polonara, Sakota ed Hassell; Coach Pierre Vincent risponde con Wright, Jackson, Sy, Keselj e Nsonwu
Cronaca – Brutta sorpresa per il pubblico varesino all’entrata delle squadre in campo: come temuto alla vigilia, capitan Ere è in borghese, al suo posto Sakota, con Polonara spostato nello spot di ala piccola. Varese non sembra curarsene e cerca l’immediato allungo con Coleman, subito rintuzzato dall’energia di Sy e dalla classe in palleggio di Kesilj (8-8 al 5’). Una difesa molto lunga sul campo favorisce parecchi contropiedi dell’Asvel che prova a mettere così la testa avanti, bloccata in tale intento dalle bombe di Clark e Polonara, che non evitano però lo svantaggio al mini-riposo (19-22, con ben otto uomini già nel tabellino dei marcatori per i transalpini). Nemmeno l’inizio del secondo quarto porta buone nuove a Varese perché Villeurbanne, con un gioco dentro fuori molto ordinato e la mano calda della coppia Morlende-Leslie in uscita dalla panca, trova il massimo vantaggio, 23-34 al 14’. I problemi dei padroni di casa sono evidenti sui due lati del campo: palle perse banali in attacco, con circolazione di palla farraginosa ed effettuata solo tra gli esterni e difficoltà in difesa contro la fisicità dei lunghi francesi. Frates prova a ruotare quintetti diversi senza ottenere profitto. Villeurbanne arriva fino a + 15 (32-47 al 17’), stavolta con pregevoli canestri della guardia Jackson in entrata. Il parziale si chiude sul 37-51 per gli ospiti e solo Coleman e Sakota si salvano nelle file dei padroni di casa.
Di marca francese anche l’inizio di ripresa: il maliano Sy porta l’Asvel a +19 (42-61 al 24’). A questo punto, però, Varese improvvisamente si sveglia in difesa anche grazie allo straordinario apporto nel tema di De Nicolao. Il play azzurro ruba tre palloni fondamentali oltre ad asfissiare i registi avversari con un pressing costante, permettendo ai suoi di trovare canestri facili in contropiede ed una rinnovata fiducia. Coleman trasforma in attacco ciò che il suo compagno crea in difesa e la rimonta è davvero tangibile (57-63 al 27’). Ancora due palle perse banali (una di Rush ed una di Hassell) impediscono però l’aggancio: è 57-67 all’ultimo intervallo. L’inizio dell’ultima frazione coglie ancora Varese con gli stessi problemi offensivi dimostrati su tutto l’arco dell’incontro e i francesi scappano di nuovo (è 60-76 al 34’ in occasione di un antisportivo fischiato a Rush). Coleman è troppo solo nelle sue iniziative e l’Asvel ha gioco facile nel chiudersi a centro area, rendendola impenetrabile: aprirla con le percentuali odierne è per Varese un’impresa impossibile, vincono i francesi 85 a 78.
Mvp: Jackson. Primus inter pares in una squadra davvero tale, la guardia francese si conferma cannoniere temibile e giocatore completo: ai 15 punti aggiunge anche 8 rimbalzi e 6 assist, schiantando i vari tentativi varesini di limitarlo.
Cimberio Varese – Asvel Villeurbanne: 78-85 (19-22; 18-29; 20-16, 21-18)
Varese: Coleman 23, Clark 16, Hassell 12. Rim 32 (Hassell 11). Ast 10 (Clark 4)
Asvel: Jackson 15, Sy 12, Nsonwu 11. Rim 32 (Jackson 8). Ast 18 (Jackson 6)