Vittoria schiacciante per L’Anadolu Efes Istanbul, che con una prova offensiva spaziale (oltre il 50% da due e oltre il 60% da 3) asfalta i campioni in carica 98-72 (30-13, 52-34, 74-57).

Sasha Vujiacic, autore di 15 punti

Test provante per i campioni in carica nella dura trasferta in terra turca dove i padroni di casa dell’Anadolu Efes Istanbul proveranno a dimenticare l’amaro debutto di Milano.

Si attende partita vera e di primo livello da un punto di vista sia tecnico che fisico, con i turchi, dichiaratamente costruiti per centrale le prime final four della loro storia, costretti a vincere per non vedere già complicarsi il discorso qualificazione. L’Efes è al completo ed è reduce dalla vittoria alla prima di campionato contro il Banvit, l’Olympiakos dal canto suo, ha bissato domenica in campionato la vittoria sul Tau Ceramica.

L’inizio degli ospiti è piuttosto confuso, con Guler,  partito in quintetto, che mette la museruola a Spanoulis; il ritorno alla Sinan Erden Arena, teatro del trionfo della scorsa stagione, è traumatico, con Farmar ispiratissimo e infallibile dall’arco, al primo time out è 14-4, con 8 punti di Farmar (3/3 dal campo).

La coppia Farmar/Lucas sembra veramente ben assortita ma è l’energia in generale dei padroni di casa a stordire completamente gli ospiti; Perperoglu dalla panchina prova a dare la scossa ma si intuisce che non è giornata quando dalla panchina di Istanbul esce Vujacic e in un amen piazza anche lui 2 triple consecutive.

È l’ottimo Lucas (giocatore di valore assoluto sui 2 lati del campo) a chiudere la frazione sul (30-13), con i padroni di casa che chiudono il quarto con un sensazionale 5/5 dall’arco.

Vujacic e Tunceri riprendono la sinfonia, l’Efes tira con un micidiale 7/7 dall’arco e la partita sembra già finita (40-17).

A questo bisogna aggiungere la solidità dell’Efes in posizione di pivot, con Erden e Barac in alternata, che di fatto dominano i lunghi greci.

Non c’è partita, all’intervallo il punteggio dice (54-32), e la notizia e che i padroni di casa sporcano finalmente le percentuali, chiudendo il primo tempo con quasi il 60% dal campo.

Il secondo tempo vale solo per le statistiche, l’Olympiakos non riesce mai a rientrare pienamente nel match, 2 triple consecutive di Mantzaris permettono agli ospiti di tornare sotto la doppia cifra di svantaggio, ma è una pura illusione; non appena i padroni di casa riaccelerano tornano ad accumulare un distacco importante.

La prova del collettivo di casa è spaziale, 9/14 dall’arco e più del 55% dal campo complessivo, ed è impreziosita dalla prova da incorniciare di Jordan Farmar, 25 punti per lui e trascinatore indiscusso dei padroni di casa. Finisce 98-72.

TABELLINO:

EFES: Farmar 25, Vujacic 15, Erden 13, Tunceri 7, Gonlum, Savanovic 13, Lucas 10, Guler 4, Barac 11.

OLYMPIAKOS: Hines 13, Law 4, Antic 5, Spanoulis 14, Perperoglu 10, Dorsey 3, Sloukas 5, Mavroeidis, Gecevicius, Printezis 7, Papanikolau 5, Mantzaris 6.


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