Al francese del Bayern, Frank Ribery, non è proprio andata giù l’assegnazione del Pallone d’Oro FIFA a Cristiano Ronaldo. Intervistato dalla Bild si è sfogato dicendo: “Più che vincere tutto con il Bayern Monaco, cos’altro avrei potuto fare?”. Bordate anche dai maggiori quotidiani francesi come “France Football” e “L’Equipe”.

L'asso francese in forza al Bayern Monaco, Frank RIbery (wallpaperhd2014.com)

L’asso francese in forza al Bayern Monaco, Frank RIbery (wallpaperhd2014.com)

Ribery ha raccolto solo il 23,29% dei voti. Ronaldo ha toccato quota 27,99, mentre Messi si è fermato a 24,72. E’ così che si è conclusa la telenovela “Pallone d’Oro FIFA”, che ha visto, per il secondo anno consecutivo, premiare il giocatore più forte, non tenendo conto però dei risultati sportivi conquistati con il proprio club. Il Bayern di Hitzfeld, nella scorsa stagione, ha vinto la Bundesliga, la coppa di Germania e la Champions League, ma questo non è bastato a Ribery per conquistare il massimo trofeo individuale aggiudicato al miglior giocatore dell’anno.

“Finire secondo o terzo è la stessa cosa, non sono egoista e questo premio non era il mio obiettivo. Sarebbe stato sicuramente fantastico per i tifosi, per il club e per mia moglie ma per me non è la cosa più importante. Ora voglio vincere tutto con il mio club ed essere incoronato campione del mondo, questo è ciò che conta”. Con queste parole l’asso francese ha commentato a caldo il premio mancato e conquistato dal campione portoghese in forza al Real Madrid, CR7.

Dalla Francia e dalla Germania i media hanno criticato duramente la nuova piega presa, negli ultimi anni, dalla FIFA, che non segue i meriti individuali sommati ad i risultati sportivi con il proprio club. Qualche giorno fa un editoriale di France Football ha definito “un suicidio” quest’assegnazione del premio, mettendo in discussione il nuovo sistema di voto creato con Sepp Blatter. “Con il vecchio sistema – scrive il settimanale – Ribery avrebbe vinto”.  A votare, secondo “France Football”, sarebbero stati i soli giornalisti che magari sarebbero stati “meno intuitivi, meno ligi e meno sensibili a tutto ciò che luccica, ma sono più rigorosi soppesando ogni elemento. E quando il palmares è pesante, s’impone d’autorità”. Contrario al mancato incoronamento di Ribery anche “L’Equipe”: “Suscita scetticismo vedere che il rappresentante del club che ha vinto tutto, finisca la corsa al peggior posto. Ormai la storia del calcio prevede che collettivo e risultati non siano determinanti al momento di scegliere gli eroi”.

In Germania, eccezion fatta per “Die Zeit”, partendo dal capitano tedesco, Lahm, è stata criticata duramente la decisione della FIFA di non consegnare il premio al francese. Come in Francia, anche in Germania, si parla di scandalo e si denuncia la truffa subita dal numero sette bavarese. Poche volte nella storia, l’assegnazione del Pallone d’oro ha creato così tanto clamore. Il problema, inoltre, è legato al fatto che non sono più i soli giornalisti a votare i primi tre giocatori più forti del mondo, ma sono anche i capitani e gli allenatori delle nazionali di tutto il mondo.

Così sorge un atroce dubbio: ma se non fosse presa in considerazione l’obiettività del giudizio sui giocatori ed i voti fossero dati solo ed esclusivamente “per amicizia”, che senso avrebbe questo premio?

Ecco tutti i voti dei capitani e degli allenatori delle nazionali.