logo-serie-a[4]Primato e veleni: La Juve vince in casa con il Chievo, mantiene l’imbattibilità allo Stadium e soprattutto rimane momentaneamente a + 9 dalla Roma che deve recuperare la partita contro il Parma. A fare discutere, però, non è stata tanto la prestazione dei bianconeri, ma il botta e risposta tra Antonio Conte e Fabio Capello. Il commissario tecnico della nazionale russa ha affermato che in Italia non ci sono squadre che possono competere con la Juventus e proprio per questo i bianconeri sono usciti dalla Champions. Conte ha quindi attaccato Capello dicendo che della sua Juve non si ricorda tanto il gioco, ma i due scudetti revocati, suscitando così clamore tra i tifosi bianconeri e non e all’interno della società.

Bene Roma e Napoli: Dopo il pari contro la Lazio e l’eliminazione nella semifinale di Coppa Italia, la Roma ritorna a vincere abbattendo la Sampdoria per 3-0. Un gol di testa di Mattia Destro apre le danze, poi Pjanic e ancora Destro, che da quando è tornato segna con una media di un gol ogni 75 minuti, chiudono i conti e permettono alla Roma di tenere a distanza il Napoli che nel pomeriggio aveva avuto la meglio a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Difatti Dzemaili e Insigne hanno condannato Alberto Malesani alla terza sconfitta in tre partite e all’ultimo posto in classifica.

Balotelli e Icardi: Sono i giocatori più discussi dai giornali, in particolare per la loro vita extra-calcistica, ma a questo giro hanno risolto loro la partita per Milan e Inter. I rossoneri venerdì sera non trovavano spazi contro la difesa del Bologna e tutto faceva pensare a un altro pareggio incolore per la squadra di Seedorf, ma Mario Balotelli, a cinque minuti dal fischio finale, ha trovato l’angolo giusto con un grandissimo tiro da fuori area. Una vittoria importante sul piano del morale in vista della sfida contro l’Atletico Madrid di domani. L’Inter, invece, dopo la risicata vittoria contro il Sassuolo, ha fermato la Fiorentina al Franchi grazie al gol, seppure in fuorigioco, di Mauro Icardi che se trovasse la condizione giusta diventerebbe l’arma in più per Walter Mazzarri. I neroazzurri hanno espresso un bel calcio, mentre i viola di Montella sono apparsi un po’ alle corde e l’assenza a metà campo di Borja Valero si è fatta sentire.

Parma e Torino da favola: Continua il sogno chiamato Europa per il Parma di Donadoni che ha espugnato il difficilissimo campo di Bergamo vincendo 4-0 e agganciando a quota 36 il Verona e il Torino che ieri si sono sfidate nel posticipo con i granata di Ventura che hanno avuto la meglio per 3-1: dopo il gol di Toni, Immobile, Cerci e El Kaddouri hanno ribaltato il match nel primo quarto d’ora del secondo tempo. Il Catania è tornato a vincere e lo ha fatto ai danni di una spenta Lazio che è al suo primo k.o. da quando c’è Edy Reja in panchina. Gli etnei con questa importante affermazione si staccano dal fondo della classifica e vanno a -1 dal quartultimo posto al momento occupato dal Livorno vincente a Cagliari grazie a una magia del difensore Emerson e al rigore di Paulinho. Pareggio esaltante, invece, tra Genoa e Udinese: friulani avanti 2-0 e poi 3-1, ma grazie alla spinta di Marassi e al solito Gilardino, autore di una doppietta, i rossoblu hanno agguantato nel finale la squadra di Guidolin.

 


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