Moto GpSpettacolo puro a Montmelò quest’oggi, che vede, ancora una volta, è il caso di dirlo, Marc Marquez, autore di un estenuante bagarre con Rossi (secondo) e Pedrosa (terzo), i quali fino all’ultima curva hanno dato battaglia all’apparente invincibile spagnolino. Gara molto piacevole fin da subito con una partenza fulminante di Lorenzo e del Dottore che si mettono rispettivamente al primo e secondo posto, seguiti a ruota da Marquez, Pedrosa e Bradl, con il tedesco protagonista di un’ottima gara, la migliore della stagione. Ritmi serrati e duelli per ogni posizione durante tutta la gara fino al nono posto occupato da Iannone, con i piloti che restano in scia di quello precedente, pronti ad approfittare della minima leggerezza o disattenzione. Quarta uscita stagionale per Bautista, che non riesce a farsi valere nonostante una moto inarrivabile per le case rivali

HONDA: Ottima prova dei meccanici Honda, come al solito dovremmo dire, ma la casa giapponese non finisce mai di sorprendere, capace di riportare Pedrosa sul podio dopo la grande pole position di sabato e solo un contatto all’ultimo giro con Marquez gli ha tolto la seconda piazza. Centesima vittoria della casa in MotoGP. Diventa un po’ più facile vincere con una moto così. Voto 9,5

Marc Marquez: C’è poco da dire, parlano i numeri. Sette vittorie su sette quest’anno, 13 su 25 totali in MotoGP, il tutto a poco più di 21 anni. Per una volta non aveva fatto la pole, a sette giri dal termine era uscito di pista, ma un pilota così non lascia che la striscia vincente si interrompa in casa propria. Mostruoso. Voto 10

Dani Pedrosa: Chiude a 1 secondo e 8’’ da Marquez, ma poteva comodamente esserci lui sul podio più alto. Dopo i primi sei giri da spettatore, comincia a ingranare, lasciando presto dietro di sé Lorenzo e Rossi, ma è sfortunato alla terz’ultima curva quando deve allargarsi e concedere la piazza a Vale. Di positivo c’è che sembra tornato quello di qualche tempo fa dopo qualche gara un po’ opaca. In ripresa. Voto 8,5

Stefan Bradl: Ottima la gara del tedesco col numero 6, che si attacca fin dall’inizio al quinto posto per poi non mollarlo più fino al termine. Dà battaglia prima a Pedrosa poi a Lorenzo fino a poi cedere ai ritmi forsennati dei talenti là davanti. Chiude poi a quasi sette secondi da Jorge. Voto 7+

YAMAHA: Buone le prestazioni in casa Yamaha, che ottengono un secondo e un quarto posto oltre al sesto e settimo di Aleix e Pol Espargaro, ma le notizie migliori arrivano naturalmente da Rossi, che rimane in testa alla gara per 18 giri. Lorenzo un po’ in ombra nonostante l’ottima partenza. Voto 7,5

Valentino Rossi: Stagione fantastica per “The Doctor”, unico vero rivale anche oggi del pazzesco Marquez; domina la gara dal sesto giro fino al 22esimo, cercando di allungare ma venendo sempre ripreso dagli indiavolati spagnoli. Quarto secondo posto e quinto podio stagionali per il 35enne marchigiano. Voto 9

Jorge Lorenzo: Partenza da urlo quella del 99, che mantiene però la testa della gara solo per pochi giri, venendo poi inghiottito dal terzetto Marquez-Rossi-Pedrosa, col quale lotta fino a metà gara. Con lo scorrimento del contachilometri comincia a perdere sempre più terreno fino a non costituire più un pericolo, tant’è che Pedrosa riesce comodamente a stargli davanti anche quando stava per uscire. Voto 6,5  

Aleix Espargaro: Discreta prova del fratello maggiore questa domenica, che parte dalla pole sesto e arriva sesto al traguardo, bravo a non farsi mai impensierire né prima da Dovizioso, e né dopo dal fratellino Pol. Troppo arrendevole però il suo atteggiamento verso il quinto posto, che poteva essere raggiunto nei giri finali quando Bradl aveva un po’ mollato il gas. Voto 6+

DUCATI: C’è qualcosa che non va nella casa bolognese. E’ vero che non c’è paragone con le rivali giapponesi, ma far arrivare due ottimi talenti come Dovizioso e Iannone solo ottavo e nono, per l’ennesima volta con prestazioni non degne del reale valore della casa, fanno mal sperare i propri tifosi che si aspettavano una reazione alle recenti delusioni. Quinta uscita per Cal Crutchlow nelle sette gare. Voto 4

Andrea Dovizioso & Andrea Iannone: Gare al quanto anonime dei due italiani della Ducati, che quest’anno fanno davvero fatica ad esprimere il loro potenziale. Il primo dopo una pole dove non aveva sfigurato , è stato subito lasciato indietro dai piloti di testa fino ad arrivare ottavo, ritenendosi addirittura soddisfatto a fine gara “di aver mantenuto solo 16 secondi dal primo”. Voto 5

Yonny Hernandez: Aveva  sorpreso sia nelle prove libere e sia nelle qualificazioni sabato questo ragazzo colombiano dell’88, peccato che poi sia stato risucchiato dal gruppo arrivando a 13 secondi da Smith, decimo, e non riuscendo a migliorare proprio la decima piazza del Mugello. Voto 6-

 

Gabriele Braglia


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