Logo Premier League

Logo Premier League

Anno nuovo, capolista nuova. È l’Arsenal la nuova regina in Premier League, provvisoria ovviamente, il campionato è ancora lungo e il girone di ritorno è appena iniziato. I Gunners soffrono da matti in casa contro le gazze ladre di Newcastle, volate all’Emirates per rubare punti luccicanti in quel di Londra. E dire che ci vanno davvero vicine per 50’, peccato che Cech sia tornato su livelli straordinari, ovvero sui suoi, e ferma due volte Wijnaldum vicinissimo al possibile 0-1. Poi, al 72’, la svolta: corner di Ozil, sponda di testa di Giroud per il connazionale Koscielny che al volo segna il gol partita alla prima vera occasione. È una vittoria pesante per Wenger: l’Arsenal è primo in classifica, nonostante le mille assenze che durano da tempo, e ha imparato a vincere tante partite soffrendo e soprattutto a prendere pochi reti (terza miglior difesa).

In più, il Leicester è incappato nel secondo 0-0 consecutivo e il Manchester City ha dimostrato di avere ancora dei problemi, risolti come molte altre volte nei minuti finali da campioni del calibro di Touré e Aguero. A Vicarage Road contro il Watford, il LeBron James (con un po’ di chili di troppo) del calcio e il Kun ribaltano lo svantaggio (55’ Kolarov autogol) e tornano a vincere in trasferta dopo quasi quattro mesi, portandosi a -1 dalle volpi di Ranieri, bloccate dai legni e da un Boruc straordinario. Il Bournemouth si salva grazie al palo colpito da Vardy e a un rigore sbagliato da Mahrez e parato dal portiere ex Fiorentina, autore di altri interventi decisivi. Il Leicester non segna e non ottiene i 3 punti da 3 gare, ma il suo manager è contento per aver già raggiunto la quota salvezza. Giusto vedere il bicchiere mezzo pieno, una piccola crisi era inevitabile.

Chi, forse, sta uscendo da una crisi è il Manchester United. Interrotta la striscia di sei partite senza successi, la vittima perfetta era ed è stata lo Swansea. All’Old Trafford, succede tutto nel secondo tempo. Martial schiaccia di testa l’1-0 in rete su assist di Young, poi Sigurdsson scavalca De Gea sempre di testa e infine una magia di tacco di Rooney regala la vittoria ai Red Devils. Per “Wazza” è il 178° gol grazie al quale è diventato il secondo miglior marcatore nella storia della PL superando Andy Cole, Shearer (260 reti) sembra irraggiungibile. Ferma la striscia di tre vittorie consecutive il Tottenham, frenato sull’1-1 dall’Everton. I Toffees passano al 22’ col duetto Lukaku-Lennon: sponda di petto dell’uno, gran destro di contro balzo all’incrocio dell’altro. Allo scadere della prima frazione, super gol del diciannovenne Dele Alli, al quinto centro in questa stagione: lancio rugbystico di Alderweireld, stop e destro al volo dell’inglesino. Hai capito il classe ’96.

Occasione persa per il Liverpool. I Reds cadono a Boleyn Ground 2-0 colpiti dalle capocciate di Antonio e dell’ex mai amato Andy Carroll. Ora sono di nuovo 3 i punti dalla zona Europa e ben 6 quasi dai preliminari di Champions League e, vista la discontinuità di rendimento degli uomini di Klopp, potrebbero essere tantissimi. Godono gli Hammers che sono gli unici a non aver mai perso negli ultimi 7 turni di Premier League. Gode, anzi stragode il Chelsea. Balla la samba, anche. Al Selhurst Stadium una vittoria tutta verdeoro: nel primo tempo l’incredibile Diego Costa regala un gol facile facile e Oscar, all’ora di gioco l’8 di Hiddink perde il pallone atterrato dal limite dell’area e Willian lo spedisce di prima intenzione nel sette con una fucilata pazzesca e poco dopo l’ex Atletico Madrid naturalizzato spagnolo sigla il tap-in dello 0-3. Crystal Palace disintegrato e senza vittoria da 3 gare.

3 punti importanti in chiave salvezza se li portano a casa WBA, Norwich e Sunderland a discapito di Stoke City, Southampton e Aston Villa. I Baggies vanno in vantaggio con Sessegnon e si fanno raggiungere da Walters, ma all’ultimo respiro l’ex Red Devils Evans trova il tocco vincente nel mischione. Ai Canaries basta un tiro in porta in tutta la partita, quello del norvegese Tettey, per abbattere i Saints. Infine, i Black Cats rivedono la luce dopo 5 ko consecutivi, trascinati dall’eterno Defoe. Van AAnholt apre le mercature con un sinistro da fuori area deviato da Micah Richards, nella ripresa una cavalcata eccezionale di Traore porta a un gol altrettanto eccezionale di Gil, poi la doppietta dell’inglese che batte Guzan sul palo di destra e di sinistra.

Le partite: West Ham-Liverpool 2-0, Arsenal-Newcastle 1-0, Leicester City-Bournemouth 1-0, Manchester United-Swansea City 2-1, Norwich City-Southampton 1-0, Sunderland-Aston Villa 3-1, West Bromwich Albion-Stoke City 2-1, Watford-Manchester City 1-2, Crystal Palace-Chelsea 0-3, Everton-Tottenham 1-1

La classifica: Arsenal 42, Leicester City 40, Manchester City 36, Tottenham 36, Manchester United 33, West Ham 32, Crystal Palace 31, Liverpool 30, Watford 29, Stoke City 29, Everton 27, West Bromwich Albion 26, Southampton 24, Chelsea 23, Norwich City 23, Bournemouth 21, Swansea City 19, Newcastle 17, Sunderland 15, Aston Villa 8

Il prossimo turno: Aston Villa-Crystal Palace, Bournemouth-West Ham, Newcastle-Manchester United, Chelsea-West Bromwich Albion, Manchester City-Everton, Southampton-Watford, Stoke City-Norwich City, Swansea City-Sunderland, Liverpool-Arsenal, Tottenham-Leicester City


Emanuele Prina
Twitter: @EmaTreno92


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati