Logo Premier LeagueAbbiamo sempre dedicato l’apertura alle big come Chelsea e Manchester City o a campioni come Diego Costa e Aguero. Stavolta è doveroso dare un 10 al Newcastle di Alan Pardew: l’allenatore dei Magpies ha ottenuto la quinta vittoria consecutiva e il sesto risultato utile consecutivo vincendo per 1 a 0 tra le proprie mura del St James’ Park contro il QPR grazie alla rete decisiva di Moussa Sissoko, triangolo fantastico con Ameobi e bomba di sinistro che batte Green. E pensare che dopo 6 giornate i bianconeri avevano totalizzato 3 punti senza mai vincere, con 5 gol all’attivo e ben 12 subiti. L’esperienza di Pardew sembrava quasi al capolinea dopo quattro anni sulla panchina dei Magpies, poi il filotto di 15 punti e soprattutto quarto posto a 19 punti insieme ai Red Devils di Manchester, vittoriosi all’Emirates Stadium. Gli undici di mastro Van Gaal passano al 56’ grazie a un destro potente di Valencia che viene spedito in rete con la punta del piede da Gibbs. I Gunners si sbilanciano e all’87’ subiscono lo 0 a 2 in un’azione di contropiede fulminea orchestrata da Fellaini, il quale fa partire un passaggio di 50 metri per Di Maria, l’argentino serve Rooney che supera Szczesny con uno scavino dolcissimo. Al quarto minuto di recupero gloria personale per Giroud che con un mancino pazzesco piega la mano di De Gea e festeggia al meglio il ritorno in campo, risultato a parte. Sconfitta casalinga pesante per l’Arsenal di Wenger.

Chi invece, a differenza del Newcastle, interrompe la striscia di vittorie è il Southampton che al Villa Park, nello scontro tra il peggior attacco e la miglior difesa del torneo, viene frenato sull’1 a 1 dai padroni di casa. Poco prima della mezz’ora Agbonlahor anticipa l’uscita sciagurata di Forster e segna l’1 a 0 a porta vuota, all’81’ Clyne salva la faccia ai Saints con un piattone perfetto su assist del terzino opposto Bertrand. Intanto sabato il Manchester City aveva già accorciato le distanze dalla squadra di Koeman, vincendo per 2 a 1 una partita soffertissima contro i gallesi dello Swansea. Al 9’ scavino d’esterno strepitoso di Dyer per Bony che davanti a Hart non perdona l’errore della linea difensiva dei Citizens, dieci minuti dopo pareggia Jovetic su assist di Jesus Navas. Nella ripresa imbucata magnifica di Fernandinho per Tourè che, grazie alle sue lunghe leve, anticipa prima il difensore poi il portiere e insacca la rete dei 3 punti.

Ovviamente il Chelsea non si ferma e, come il City, vince 2 a 0 a Stamford Bridge contro il WBA. All’11 i Blues sono già davanti grazie alla rete del solito Diego Costa, che stoppa di petto in area un cross al bacio di Oscar e spara in rete. Nemmeno un quarto d’ora più tardi arriva il secondo gol, schema su corner battuto da Fabregas e Hazard infila il portiere con una fucilata sul primo palo. I Baggies gettano la spugna definitivamente quando alla mezz’ora Yacob si fa espellere ingenuamente con un rosso diretto. Dopo la sconfitta col Chelsea, ennesimo crollo Reds, il terzo consecutivo, stavolta contro il Crystal Palace che guadagna tre posti in classifica. Dopo 120” Lambert, giocatore-tifoso del Liverpool, illude il Merseyside rosso sbloccando le marcature, ma al 17’ Gayle pareggia in tap-in dopo il palo di Bolasie. Il vantaggio dei locali arriva al 78’, quando Bolasie, prestazione strepitosa, sfonda sulla sinistra e mette in mezzo un cioccolatino per Ledley il quale deve solo accompagnare la sfera in rete. Poco più tardi arriva addirittura il tris grazie ad una punizione magistrale per potenza e precisione di Jedinak: notte profonda a Liverpool. Sull’altra sponda del fiume, grande trionfo dell’Everton che vince 2 a 1 il durissimo match contro la sorpresa West Ham. Lukaku segna il tap-in dell’1 a 0 al 26’, poi Zarate, in campo d 4’, pareggia i conti a inizio ripresa con un mancino deviato da Jagielka che mette fuori causa Howard. Il gol vittoria dei Toffees è siglato da Osman in un azione di contropiede fulminea al 73’, assist perfetto di Eto’o per il compagno.

2 a 1 in trasferta, precisamente al KC Stadium e al Britannia Stadium, per Tottenham e Burnley. Gli Spurs vanno sotto all’8’, destro rasente dell’ex LIvemore imprendibile per Lloris, poi il match-ball fallito da Ben Arfa e il rosso diretto rifilato all’ex Bologna e Southampton Ramirez permettono agli uomini di Pochettino di rimontare. Prima Kane si avventa sul pallone come un falco dopo il palo su punizione di Eriksen e segna a porta sguarnita, al 90’ lo stesso Eriksen decide la partita con un destro al limite dell’area che finisce in buca d’angolo. Una doppietta di Ings in un minuto permette al Burnley di ottenere un margine sufficiente nei confronti dei Potters, che riescono solamente ad accorciare le distanze col bellissimo gol in tuffo di testa di Walters. Tanti sbadigli, infine, tra Leicester e Sunderland: patta senza reti.

Le partite: Chelsea-West Bromwich Albion 2-0; Leicester City-Sunderland 0-0; Manchester City-Swansea City 2-1; Newcastle-Queens Park Rangers 1-0; Stoke City-Burnley 1-2; Everton-West Ham 2-1; Arsenal-Manchester United 1-2; Crystal Palace-Liverpool 3-1; Hull City-Tottenham 1-2; Aston Villa-Southampton 1-1

La classifica: Chelsea 32, Southampton 26, Manchester City 24, Manchester United 19, Newcastle 19, West Ham 18, Swansea City 18, Arsenal 17, Everton 17, Tottenham 17, Stoke City 15, Liverpool 14, West Bromwich 13, Sunderland 13, Crystal Palace 12, Aston Villa 12, Hull City 11, Leicester City 10, Burnley 10, Queens Park Rangers 8

Emanuele Prina


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