Logo Premier LeagueDopo sette giornate di Premier possiamo dire questo: il Chelsea è inarrestabile; il City tiene botta, ma non può permettersi passi falsi; lo United è al quarto posto, ma la difesa è ancora ballerina; l’Arsenal è il solito Arsenal; il Liverpool aspetta il ritorno del bomber che ora manca più che mai (Sturridge s’intende, ovviamente) per tornare alle prime posizioni. Questa la situazione attuale, per farla in breve.
Sì, i Blues di Mourinho sono semplicemente inarrestabili. Contro i Gunners di Wenger un’altra prestazione di sostanza. Hazard fa lo slalom gigante tra i paletti dell’Arsenal e viene affondato in area da Koscielny. Forse proprio in questo momento (minuto 27) all’allenatore francese sembra che il match gli sta sfuggendo di mano e soprattutto si ricorda ciò che gli disse il collega e acerrimo rivale portoghese, ovvero “Wenger è un esperto in fallimenti” e si avvicina a lui fino a spintonarlo con foga. Frustrazione? Chissà. Anche perché, si sa, Hazard dagli undici metri è glaciale e spiazza Szczesny come da copione. Da copione anche l’azione del 2 a 0 al 68’: assist di Fabregas, pallonetto di Diego Costa e “Bye bye Gunners, see you soon”. Solito Arsenal che non vince gli scontri diretti, motivo per cui (al 99% oserei dire) non vincerà la Premier nemmeno quest’anno.

E i Citizens? L’abbiamo già detto, tengono botta ai Blues. E su un campo non facile: gli uomini di Pellegrini vincono 0 a 2 in casa dei Villans grazie a un’invenzione di Tourè all’82’ e a un destro fulminante di Aguero. Il Manchester City è ancora a meno 5 dalla capolista, ma ora è al secondo posto. L’Aston Villa conferma la consapevolezza nei propri mezzi e di potersela giocare con chiunque. Passiamo ai Red Devils. Al leggendario Old Trafford arriva l’Everton che non sta passando un gran periodo. Di Maria apre le marcature al 27’ e De Gea a fine primo tempo para un rigore a Baines (non irresistibile dal dischetto). Il terzino sinistro inglese però si rifà in parte nella ripresa, mettendo in area un pallone telecomandato per Naismith che, in tuffo di testa, pareggia i conti al 55’. Ma 7’ dopo Falcao, avventandosi su un tiro-cross di Shaw, segna il 2 a 1, nuovo vantaggio United. Negli ultimi 10’ di partita ci pensa il portiere spagnolo dei locali a salvare i 3 punti dagli attacchi dei Toffees con tre interventi prodigiosi: San David.

Al quarto posto, con 11 punti come il Manchester United, ci sono anche Tottenham e Swansea. Gli Spurs trionfano per 1 a 0 a White Hart Lane in una partita difficile contro i Saints del Southampton, decide la rete di Eriksen al 40’ (gran destro sul primo palo). I gallesi, invece, pareggiano in casa con i Magpies di Pardew. A salvare la panchina del tecnico del Newcastle ci pensa ancora Cissè e ben due volte, rispondendo alle marcature di Bony nel primo tempo e di Routledge nel secondo. Dopo lo scioccante pareggio di Anfiled di settimana scorsa, maturato a pochi secondi dal fischio finale, contro i cugini dell’Everton, i Reds di Rodgers tornano a vincere in Premier dopo più di un mese, la vittima è il WBA. Al 45’ triangolo Lallana-Henderson e l’ala inglese trafigge il portiere ospite con un diagonale forte e preciso. Poi, al 56’, Lovren stende Beraino al limite dell’area ma l’arbitro assegna il penalty, Beraino non sbaglia. Il gol vittoria arriva 5’ più tardi grazie a Henderson che incrocia e regala una vittoria importante per i Reds.

Uno strepitoso Wickham trascina il Sunderland contro lo Stoke City. Suo il gol dell’1 a 0 e al 15’ Adam porta i padroni di casa sul 2 a 0. Solo 8’ dopo Fletcher accorcia le distanze staccando imperiosamente di testa, ma nella ripresa Wickham parte palla al piede e, dopo 60 metri di corsa, entra in area e scarica per Fletcher che a porta vuota non può fallire. Tanti gol anche nel match tra i Foxes del Leicester e il Burnley ultimo in classifica. Al 33’ cross da destra e gran tiro di Schlupp in rete, ma passano cinque minuti e Kightly fa 1 a 1 di testa. Leicester di nuovo avanti al 40’ grazie alla capocciata di Mahrez. Il Burnley non molla e all’ultimo respiro (minuto 96) acciuffa l’ennesimo pareggio con una punizione straordinaria di Wallace.

In coda all’ultimo posto, insieme a Newcastle e Burnley, c’è anche il QPR, sconfitto per 2 a 0 in casa del West Ham. Dopo 5’ autogol clamoroso di Onuoha su azione d’angolo. Il Queens Park Rangers spreca tutte le occasioni create, ovviamente arriva la punizione: in mischia, al 50’, Sakho segna di testa il suo quarto gol stagionale. 3 punti d’oro per il West Ham che vola a quota 10 punti. Chiudiamo con Hull City-Crystal Palace. Tre punti d’oro anche per l’Hull che, grazie ai gol dei soliti Diamè e Jelavic (gol fantastico), scavalca in classifica proprio il Crystal e balza a 9 punti.
Le partite:
Hull City-Crystal Palace 2-2; Leicester City-Burnley 2-2; Liverpool-West Bromwich Albion 2-1; Sunderland-Stoke City 3-1; Swansea City-Newcastle 2-2; Aston Villa-Manchester City 0-2; Manchester United-Everton 2-1; Tottenham-Southampton 1-0; Chelsea-Arsenal 2-0; West Ham-Queens Park Rangers 2-0

La classifica:
Chelsea 19; Manchester City 14; Southampton 13; Manchester United 11; Swansea City 11; Tottenham 11; West Ham 10; Arsenal 10; Liverpool 10; Aston Villa 10; Hull City 9; Leicester 8; Sunderland 8; West Bromwich Albion 8; Crystal Palace 8; Stoke City 8; Everton 6; Newcastle 4; Burnley 4; Queens Park Rangers 4

Emanuele Prina


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