fis_ski_logoL’Austria riparte da dove aveva finito, con Marcel Hirscher e Anna Fenninger ancora sul gradino più alto del podio, trionfando nell’ ormai consueto opening di Coppa del Mondo sul ghiacciaio di Sölden, prima che il circo bianco si sposti in Nord America. Dopo diversi anni la località austriaca offre finalmente uno scenario tipicamente invernale, grazie alle nevicate della settimana, anche se il sole e le temperature di nuovo alte hanno condizionato entrambe le gare del week-end.

FENNINGER, MA NON SOLO – Come dicevamo Anna Fenninger, dopo essersi tolta la scimmia dalle spalle nell’ultima stagione, è ripartita dal gradino più alto del podio facendo chiaramente capire chi sarà la donna da battere in questa stagione, che parte senza Sua Maestà Maria Riesch. Eppure qualcosa di nuovo il gigante austriaco ce l’ha detto: Mikaela Schiffrin rischia di essere la grande rivale. La giovane statunitense, fino a ieri dominatrice dello slalom, si è presentata con una grande prima manche in cui ha messo in fila tutte, e si è confermata nella seconda in cui la cattiva visibilità e la pista segnata avrebbero potuto farla deragliare. Grande sicurezza invece per lei e primo posto ex-aequo con la detentrice della Coppa del Mondo. Sul podio finisce l’altra austriaca Brem, finora atleta da seconda fascia ma che ha saputo trovare la giornata giusta per il primo podio della sua carriera.

Bella prova della nostra squadra femminile, con 6 atlete qualificate nelle 30 ed il bel quinto posto finale di una rinata Federica Brignone che dopo aver chiuso al quarto posto la prima manche non è riuscita ad attaccare il podio ma è comunque rimasta nelle prime posizioni. Di grande carattere il 9^ posto di Nadia Fanchini che per un problema fisico non riesce a recuperare dalla fatica, arriva stremata all’arrivo ma dimostra di essere sulla strada giusta. Sfortunate ma con il giusto atteggiamento Manuela Moelgg e Francesca Marsaglia, che escono nella seconda manche quando stavano sciando molto bene e con grandi tempi. Bella prova per la 18enne Marta Bassino che finisce  21^ e dimostra che il settore del gigante femminile riesce sempre a tirare fuori nomi nuovi.

HIRSCHER GIA’ IN FUGA – Re Marcel aveva già messo il tarlo nella testa di Ted Ligety alla fine della scorsa stagione, e alla prima occasione ha voluto confermare che per l’americano il dominio in gigante sta per finire o quanto meno dovrà tirare fuori qualcosa di nuovo per tornare a vincere. Prima manche in scioltezza per l’americano che però si ritrova a 19 centesimi dall’austriaco e così nella seconda è costretto ad attaccare, su un pendio e con una visibilità diversa, e alla fine del muro un errore lo costringe a remare per uscire dal piano finale e finire 10^ ad oltre 3″. Per Marcel vittoria in carrozza, con quasi 2″ sul tedesco Dopfer e sul francese Pinturault, mentre è sfortunato nella prima manche la giovane speranza norvegese Kristoffersen, deragliato quando stava segnando il miglior tempo.

Buone notizie anche dalla rinnovata squadra italiana, anche se il miglior risultato è ancora del “vecchio” Davide Simoncelli, bravissimo a risalire nella seconda manche dalla 14^ posizione fino al 6^ posto, sciando alla grande sul muro tecnico nella prima parte. E’ sfortunato Roberto Nani, settimo dopo la prima discesa, che parte all’attacco del podio nella seconda, ma un errore lo relega al 9^ posto, così come De Aliprandini che scia molto bene fino a quando un banale errore lo costringe al forfait.


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