Logo Serie BTante emozioni in una giornata ricca di gol: otto doppiette, un record nel campionato a 22 squadre. Il Livorno spazza via il Trapani; il Pescara viaggia a suon di Poker. Gli attaccanti di categoria non deludono le aspettative, i giovani dimostrano di poter alzare la voce in questa categoria.

VIRTUS ENTELLA – TERNANA RINVIATA

PRO VERCELLI – SPEZIA 1-0 72’ Marchi rig. (PV)
Vola la Pro Vercelli nell’anticipo del venerdì sera: batte lo Spezia e consolida la sua posizione in classifica, mantenendosi a due punti dalla vetta. Un primo tempo scialbo, probabilmente a causa delle molte defezioni soprattutto negli ospiti, apre le porte ad una seconda frazione scoppiettante. Sono i liguri i più pericolosi: prima il ventenne Canadjija salta tutta la difesa, portiere compreso, ma viene fermato sulla linea dal ritorno del difensore piemontese Cosenza; poi Catellani prova a fulminare Russo con un mancino ravvicinato, ma il portiere dei padroni di casa con un guizzo respinge. A questo punto si svegliano i padroni di casa che attentano alla porta ospite con un sinistro di Fabiano, parato in angolo da Chichizola. Al 72’ viene concesso un rigore molto generoso ai piemontesi per un fallo del portiere ligure su Coly, Marchi trasforma non senza qualche patema, portando i suoi alla vittoria. Nel finale anche una ghiottissima occasione in contropiede per Beretta, che però non trova il raddoppio.

MODENA – BRESCIA 1-1 3’ Caracciolo (B), 58’ Granoche rig. (M)
Le due formazioni si spartiscono la posta senza farsi del male, ma ottenendo un punto che srerve a poco ad entrambe. Il solito Caracciolo porta avanti le “rondinelle” dopo appena 138 secondi, illudendo i tifosi con un colpo di testa su cross di Zambelli. “L’Airone” e il capitano, autore dell’assist precedente, impegnano Pinsoglio in due occasioni. Si sveglia il Modena seguendo i tempi dettati dal giovane regista Schiavone. Nella ripresa le due squadre giocano a viso aperto, rendendosi spesso pericolose. Rubin con un guizzo si inserisce nella difesa lombarda e conquista un rigore: Granoche non risparmia Pinsoglio, siglando il pareggio. La sfida tra il peggior attacco e la miglior difesa del torneo termina con un meritato pareggio.

CATANIA – BARI 2-3 5’ Caputo (B), Rosina rig. (C), 33’ e 53’ De Luca (B), 66’ Rosina rig. (C)
Due tra le squadre più attese si affrontano al “Massimino” rendendo giustizia al loro blasone. Il Bari si porta subito in vantaggio grazie ad un colpo di testa di Caputo, lo stesso attaccante poco dopo esalta i riflessi di Anania che devia sulla traversa. Dall’altro lato Martinho si invola in contropiede, viene atterrato da Sciaudone e si guadagna il rigore, che Rosina trasforma. Si sveglia la “zanzara” De Luca che tira fuori tutto il suo talento: prima devia di testa un cross di Stevanovic, poi trova l’angolino alla destra di Anania da venti metri, festeggiando al meglio il suo compleanno. Calaiò prova a spingere i suoi, ma Donnarumma con un guizzo devia sulla traversa la sua conclusione. Poco dopo Marcelinho viene atterrato in area, per l’arbitro Candussio è calcio di rigore: Rosina trasforma nuovamente. Nonostante i tentativi nel finale il risultato non cambia: il Bari vince una bella partita, rilanciandosi; il Catania perde ancora, ma finalmente mostra un gioco solido.

AVELLINO – CARPI 1-0 31’ Comi (A)
Due compagini molto solide danno vita ad una gara combattuta. La prima occasione è per i padroni di casa che colgono il palo con Ely, poco prima di trovare il gol vittoria grazie ad un colpo di testa di Comi. Nuovamente l’autore del gol cerca il raddoppio ma non trova o specchio della porta, nel finale anche un’occasione per Letizia, ma il portiere campano Gomis devia. La ripresa è un monologo emiliano: gli ospiti ci provano con Di Gaudio, Mbakogu e Lasagna, ma Gomis non si fa mai trovare impreparato, guadagnandosi il titolo di migliore in campo.

CROTONE – PESCARA 1-4 37’ Lazzari (P), 42’ Pasquato (P), 72’ Torregrossa (C), 79’ e 84’ Melchiorri (P)
La reazione del Pescara continua: dopo la vittoria contro l’Entella, demolisce anche il Crotone, allontanandosi da quell’ultimo posto in classifica che occupava appena due settimane fa. Lazzari e un rinato Pasquato sul finire del primo tempo annichiliscono gli avversari con due reti. Il Crotone subisce il colpo e non riesce a rialzarsi, anche se Torregrossa per un attimo restituisce le speranze ai padroni di casa. Ci pensa Melchiorri a chiudere i conti con una delle otto doppiette di questa giornata, anch’essa segnata in cinque minuti.

LATINA – BOLOGNA 1-2 13’ Oikonomou (B), 43’ Zuculini (B), 64’ Sforzini (L)
Terza vittoria in quattro gare e il Bologna ritrova il sorriso, proprio quando le vicende societarie sembrano appianarsi. Il Latina cambia l’allenatore ma il non il copione: gioca e combatte per tutta la gara ma paga le disattenzioni. Gli ospiti vogliono chiudere in fretta la contesa: il difensore greco Oikonomou di testa trova l’angolo alto alla sinistra del portiere di casa; poi Zuculini, imbeccato da Laribi in contropiede, non si fa pregare e punge gli avversari con un preciso rasoterra. Nel frattempo il portiere bolognese Coppola neutralizza un rigore di Crimi, tuffandosi alla sua destra. Nei secondi 45 minuti il Latina prova a farsi vivo, punendo gli emiliani alla prima vera occasione: Doudou si insinua nell’area avversaria e calcia, sulla respinta di Coppola il più lesto è Sforzini, che con questa rete diventa il terzo miglior marcatore di sempre in Serie B.

LIVORNO – TRAPANI 6-0 10’ Siligardi (L), 16’ rig. e 23’ Cutolo (L), 48’ e 56’ Vantaggiato (L), 79’ Siligardi (L)
Livorno devastante, Trapani inesistente. La squadra ospite continua a faticare e incassare molti gol lontano dalle mura amiche, mentre i padroni di casa sembrano aver trovato il binario giusto per la marcia verso la serie maggiore. L’assolo toscano comincia al decimo minuto con il destro chirurgico di Siligardi, imbeccato da Cutolo; successivamente lo stesso ex Padova prima realizza il rigore (che causa anche l’espulsione di Lo Bue), poi dribbla il portiere avversario per appoggiare in rete. Anche Vantaggiato sfrutta l’immobilità della difesa avversaria per mettere a segno una doppietta, sia di testa che dalla distanza. Siligardi, che aveva aperto il match, chiude la gara insaccando la palla all’angolino. Sconfitta durissima dal punteggio tennistico per gli ospiti che dovranno tentare di dimenticare e ripartire in fretta.

V. LANCIANO – VICENZA 4-0 44’ Piccolo (L), 55’ e 82’ Thiam (L), 85’ Monachello (L)
Il risultato lascia poco spazio all’immaginazione per quanto riguarda l’andamento della gara, anche se il Vicenza è rimasto in gara per tutta la prima frazione, salvo poi subire la rete nel finale. Le occasioni più ghiotte per i veneti sono di Laverone (palo) e Di Gennaro (traversa); il Lanciano però è più costante e alla distanza viene premiato: Piccolo scaglia un mancino potente dal limite dell’area, battendo Bremec. Dopo l’espulsione di Gentili, la gara per gli abruzzesi è in discesa: Thiam trova subito il raddoppio mettendo a sedere l’avversario e realizzando da pochi passi; poco dopo triplica con un gol molto simile, sempre da distanza ravvicinata. Monachello mette il punto esclamativo sulla vittoria appoggiando in porta un preciso assist ancora di Thiam.

PERUGIA – FROSINONE 0-1 89’ Dionisi (F)
Dopo un buon avvio del Frosinone, il Perugia prende il sopravvento e senza i decisivi interventi del portiere avversario probabilmente avrebbe trovato anche il vantaggio. Un Zappino in versione “Superman”, infatti, salva prima su Del Prete, poi su Rabusic; il Perugia reclama anche un calcio di rigore per una trattenuta su Comotto. La ripresa porta il marchio degli ospiti: Dionisi coglie il palo, Paganini di testa colpisce sull’esterno della rete. Proprio all’ultimo minuto ancora Dionisi, che nel frattempo ha fallito un’ottima occasione, gira al volo verso la porta di Koprivec: il portiere perugino sbaglia l’intervento consegnando tre punti ai laziali. Nel recupero c’è spazio per l’azione solitaria di Paganini che si guadagna un rigore, Ciofani però si fa neutralizzare da Koprivec,che riscatta l’errore precedente. Il Perugia esce ridimensionato dalle ultime sfide (probabilmente è un bene per il futuro ), l’altra neopromossa si getta con grande slancio in cima alla classifica.

VARESE – CITTADELLA 2-2 18’ e 36’ Lupoli (V), 62’ e 76’ Gerardi (C)
Il Varese gioca questa partita spinto anche dal desiderio di rivincita, dopo la pesantissima sconfitta della scorsa stagione. Dimostra subito grande grinta, anche se la sua manovra, come spesso accade, dura solo 45 minuti. Dopo un guizzo degli ospiti che ha visto Fiamozzi rimediare, con un salvataggio sulla linea, al suo stesso errore, i padroni di casa prendono le redini della gara. Il doppio vantaggio varesino è siglato da Lupoli, attaccante che ha voluto fortemente rimanere sotto il Sacro Monte e sta dimostrando grande carattere. Al numero 29 biancorosso risponde Gerardi, anch’egli con una doppietta, facendo valere tutta la sua esperienza nella categoria e portando i veneti al pareggio. Il Varese spreca ancora un’ottima opportunità per uscire definitivamente dalle sabbie mobili e lanciarsi verso le zone alte.

Classifica:
Frosinone 15 , Avellino 15, Livorno 14, Perugia 14, Bologna 14, Pro Vercelli 13, Virtus Lanciano 13, Bari 12, Carpi 12, Trapani 12, Modena 11, Ternana (*) 10, Spezia 10, Pescara 9, Cittadella 8, Varese (-1) 8, Latina 7, Brescia 7, Vicenza 7, Catania 6, Crotone 6, Virtus Entella (*) 5.
*una partita in meno

Andrea Menon


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