Come di consueto per il primo weekend di settembre i campionati “maggiori” si fermano per lasciare spazio alle Nazionali. Normalmente ogni amante del calcio sopporta con fatica questo periodo, qualcuno, noiosamente sdraiato sul divano di casa, addirittura esclama: “Preferirei fare 100 ore di straordinario piuttosto che passare un’altra domenica senza Serie A!”.
Ecco, a questo punto entra in scena il nostro campionato cadetto. La Serie B colpisce e ammalia con le sue armi migliori: imprevedibilità, grinta e coraggio. I tanti giovani e le “vecchie glorie” che ne fanno parte hanno utilizzato questo fine settimana privo di eventi calcistici rilevanti per uscire dall’ombra dei colleghi dei piani superiori e mostrare colpi degni di nota. Alcune sorprese e qualche conferma in un campionato che si preannuncia combattuto e avvincente.
LATINA – CROTONE 1 – 0 78’ Sforzini (L)
Nell’anticipo delle 18 il Latina per la sua prima apparizione stagionale ospita il Crotone, sconfitto nella prima giornata. Il primo tempo offre poche occasioni, ma nel secondo la partita si accende e diventa finalmente divertente. Sbaffo e Crimi ispirano i neroazzurri, il neoentrato Ciano prova a scuotere i calabresi. Il Latina attacca con convinzione e al 78’ trova un gol da rapinatore d’area con Ferdinando Sforzini: un attaccante che conosce la Serie B come pochi altri, 72 gol in 229 presenze. I laziali cominciano al meglio il loro campionato, dopo la sconfitta nella finale playoff della scorsa stagione.
BRESCIA – LIVORNO 0 – 1 78’ Minelli aut. (B)
Non capita spesso di essere in prima serata il sabato sera, Brescia e Livorno lo sanno e colgono l’occasione per dare spettacolo. Un doppio lampo di Corvia in avvio fomenta il pubblico bresciano, ma sveglia anche i toscani. Dopo alcune sortite offensive al 31’ un tocco con la mano di Coly concede un rigore al Livorno: Cutolo si fa ipnotizzare da Minelli che para alla sua destra. Nel secondo tempo si spegne il Brescia che non crea neanche un occasione, mentre il Livorno trova nuova linfa con l’ingresso di Siligardi che impegna Minelli più volte. Vantaggiato e Moscati cercano di scardinare la difesa lombarda ma senza successo. Al 78’ però Djokovic colpisce di testa su calcio d’angolo: la palla ribattuta da Minelli sbatte sulla traversa poi sulla schiena del portiere ed infine entra in rete. Il Livorno vince meritatamente una partita dominata, in cui Minelli ha abbassato la saracinesca finché ha potuto evitando ai bresciani una brutta figura.
BOLOGNA – VIRTUS ENTELLA 1 – 1 2’ Sansovini (VE), 54’ Cacia (B)
Il Bologna che dopo la sconfitta nella giornata inaugurale e le contestazioni non riesce a trovare pace, deve rifarsi al “Dall’Ara” nella prima partita dopo la retrocessione. Ma è doccia gelata in apertura per gli emiliani, infilati al 1’ da un “bomber di razza” come Sansovini, bravissimo a sfruttare il preciso assist dell’ex Modena Andrea Mazzarani. I liguri ci provano ancora con l’autore del gol e con Moreo, che spreca un’occasione colpendo alto da pochi passi. Il rosso-blu si vedono effettuano il primo tiro in porta al 32’ con Buchel che calcia da 25m circa. Sempre Sansovini e Mazzarani ispirano l’Entella, ma trovano davanti a loro un insuperabile Coppola. Mentre il portiere respinde gli assalti, il Bologna si distende sfruttando uno spunto di Troianiello che serve Cacia nell’area piccola: 1-1 e 93° gol in Serie B. il Bologna rischia nuovamente quando Paez stende Mazzarani cercando il rinvio, l’arbitro Merchiori non fischia il rigore. L’Entella ha più coraggio e più forze per provarci fino al termine, il Bologna è fortunato e strappa un punto alla compagine neopromossa.
CARPI – VARESE 4 – 2 10’ Petkovic (V), 19’ Mbakogu rig. (C), 41’ Neto Pereira (V), 56’ Poli (C), 58’ Gagliolo (C), 66’ Lollo (C)
Partita spumeggiante in cui certamente non vincono le difese. Il Carpi sfrutta al meglio le disattenzioni della retroguardia biancorossa e capitalizza al meglio le occasioni avute; il Varese si affida a due guizzi individuali ma non riesce mai a costruire con continuità. Il neoacquisto varesino Petkovic mette subito in mostra i suoi colpi e dopo 10’ segna dribblando 4 giocatori (portiere compreso). Mbakogu pareggia i conti su rigore, assegnato per un fallo di mano dello stesso Petkovic. Gli emiliani prendono fiducia, ma come spesso accade nel momento di maggior spinta il Varese punisce la formazione casalinga: nella prima vera azione corale Zecchin crossa, Neto Pereira scavalca il portiere con un girata di testa imprevedibile. La seconda frazione vede il Carpi assoluto protagonista: Poli, Gagliolo e Lollo ispirati da Pasciuti (MVP del match) segnano tre gol in 12’ mettendo i titoli di coda su questa gara domenicale.
CITTADELLA – AVELLINO 3 – 1 28’ Castaldo rig. (A), 30’ Pellizzer (C), 33’ Sgrigna (C), 73’ Gerardi (C)
Al “Tombolato” parte meglio l’Avellino: dopo 14’ Schiavon calcia dal limite, Valentini respinge malamente, ma Arrighini non trova la porta sulla respinta. Il Cittadella risponde al 24’ con Barreca che prova a superare Gomis con un pallonetto dopo ma il portiere di proprietà del Torino è bravissimo nel mettere in angolo. Proprio dal corner proviene la prima occasione: Bittante tocca il pallone con la mano, l’arbitro ordina il calcio di rigore: Coralli calcia altissimo. Passano solo tre minuti e Pellizzer commette lo stesso errore su un cross dalla sinistra deviato da Castaldo: il rigore provocato viene trasformato dallo stesso Castaldo spiazzando valentini. Il capitano dei veneti si fa subito perdonare: al 29’ infatti Scaglia fa la sponda di testa in area piccola, sulla palla si avventa di testa Pellizzer che innesca la rimonta. Sgrigna poco dopo inventa il gol del vantaggio: punta da solo la difesa e sorprende Gomis dal limite dell’area con una gemma di destro a fil di palo. Nella ripresa Fabbro e Zito scuotono gli irpini ma la squadra veneta non si fa spaventare e chiude il match con una girata mancina di Gerardi.
LANCIANO – MODENA 2 – 0 28’ Gatto (L), 46’ Thiam (L)
In seguito ai pareggi con Catania e Cittadella alla prima giornata, queste due squadre ambiziose cercano la vittoria. Gatto, Piccolo e Vastola fanno volare il Lanciano per tutto il primo tempo: dopo diversi tentativi falliti, al 28’ Aquilanti crossa da destra, Vastola prolunga sul secondo palo e Gatto insacca dopo uno straordinario riflesso di Pinsoglio proprio sul suo colpo di testa. Nella rispresa il copione non cambia. Dieci secondi di gioco e Gatto ruba il pallone ai difensori del Modena, si invola verso la porta e calcia: il suo destro deviato carambola sui piedi di Thiam che deposita in rete al volo. Prima iniziativa per il Modena all’85’ con Acosty, l’italo-ghanese dopo un dribbling scarica per Signori che costringe Nicolas ad una respinta affannosa. La contesa si chiude al 93 quando “El Diablo” Granoche ci prova con un destro da fuori area senza trovare la porta.
SPEZIA – FROSINONE 2 – 1 7’ Ebagua rig. (S), 11’ Ciofani rig. (F), 30’ Culina (S)
CI vogliono solo 6’ minuti per sbloccare la gara: fallo di Gucher su Catellani, Ebagua dal dischetto trasforma il 46 gol in carriera in Serie B. Al 10’ Dionisi sfugge a Datkovic che lo strattona provocando il secondo rigore di giornata: Daniel Ciofani mette a segno il pareggio. Lo Spezia non vuole inciampare nuovamente dopo la sconfitta a Varese e cerca ripetutamente il vantaggio. Trova lo spiraglio giusto al 30’, quando Culina parte da sinistra, si accentra saltando due uomini e trova l’angolo altro alla destra di Zappino con un destro millimetrico. Ardemagni sul finale del match cerca insistentemente il gol. In un finale rocambolesco vengo espulsi Blanchard per doppia ammonizione (la seconda discutibile) e il portiere Zappino che al 90’ stende Catellani lanciato in contropiede con un’uscita sconsiderata a 30 metri dalla porta.
TERNANA – PESCARA 1 – 1 38’ Ceravolo (T), 55’ Pasquato (P)
Un Pescara nuovissimo (7/11 cambiati) e in rodaggio affronta una Ternana dotata di grande qualità e che aspetta ancora l’arrivo di Bojinov. Pasquato sprona gli abruzzesi creando molteplici occasioni, Ceravolo prova rispondergli ma Fiorillo gli nega il gol. L’ex portiere della Sampdoria non può nulla al 38’ quando Eramo lancia proprio Ceravolo, Pesoli si dimentica dell’avversario e il numero 9 rosso-verde colpisce senza pietà. Pasquato in versione superstar guida ancora i suoi e al 55’ punisce Brignoli su calcio da fermo, con una parabola che si infila direttamente nell’angolo alto alla destra del portiere. Masi al 94’ su calcio d’angolo trova il colpo di testa sul secondo palo ma non riesce ad indirizzarlo in porta, è l’ultimo sussulto di una partita molto equilibrata.
TRAPANI – VICENZA 2 – 1 4’ Terlizzi (T), 60’ Cocco (V), 85’ Pagliarulo (T)
Comincia male l’avventura del Vicenza appena ripescato in Serie B: Terlizzi, che fino ad un paio di settimane fa era fuori rosa a Trapani, stacca di testa su calcio d’angolo dopo 4 minuti e punisce un uscita maldestra di Bremec. La coppia Maritato-Cocco si scatena ma non trova il gol prima del 60’, quando su una punizione di Laverone Andrea Cocco, già visto in questa serie con l’Albinoleffe; insacca di testa il momentaneo pareggio. Terlizzi viene espulso per una manata a Gentili in area di rigore e l’ex capocannoniere Mancosu non riesce ad incidere, nonostante questo dal 66’ è assolo Trapani. All’85’ Pagliarulo si libera dalla trattenuta dell’avversario e riesce a segnare di tacco su un angolo battuto da Scozzarella.
PRO VERCELLI- CATANIA 3 – 2 34’ Martinho (C), 60’ Marchi (PV), 72’ Belloni (PV), 78’ Rosina rig. (C), 82’ Ronaldo (PV).
Partenza forte della Pro Vercelli: Scaglia e Di Roberto inizialmente impegnano più volte Frison, i piemontesi spingono fino al 30’, poi Cosenza si fa espellere così il Catania esce allo scoperto. Monzon parte dalla trequarti scambia due volte con Martinho che, una volta entrato in area, punge la Pro Vercelli con un preciso sinistro che buca Russo. Ricomincia l’assalto dei bianconeri, guidati da Ronaldo, ma pur sempre in inferiorità numerica. Come un fulmine a ciel sereno la Pro si sveglia: Belloni con un sinistro sopraffino trova Marchi che non si fa pregare e di testa agguanta il pareggio. Una decina di minuti dopo il pari, al 71’, Ronaldo colpisce la traversa su punizione, prontissimo sulla respinta si tuffa Belloni che porta in vantaggio i suoi. Come i padroni di casa il Catania perde un uomo per l’espulsione di Sauro, ma sembra reagire positivamente: Martinho spalle al bersaglio porta a spasso tutta la difesa, Ragatzu interviene ingenuamente provocando il rigore: Rosina trasforma il 2-2. Quando mancano otto minuti al termine Ronaldo decide di risolvere la contesa con una punizione magistrale a giro sul palo del portiere.
BARI – PERUGIA 0 – 2 28’ Falcinelli (P), 76’ Del Prete (P)
Al San Nicola una sfida che ha il sapore di Serie A comincia con un iniziativa di Caputo che mette in mezzo un invitante pallone non raccolto, dopo aver corso per tutta la fascia. Risponde il Perugia con Falcinelli che impegna a più riprese Donnarumma. Al 28’ è caparbio ancora il numero 9 perugino a sfruttare l’imbeccata di Rabusic e depositare in rete dopo aver scartato Donnarumma. Ghiottissima occasione per il Bari con Galano al 37’, il suo sinistro viene respinto da un miracoloso Provedel. Il capitano e gioiello di Bari Caputo ci prova nuovamente ad inizio ripresa ma un prontissimo Provedel risponde in angolo. Dal corner nasce il tiro al volo di Sciaudone che esce di un soffio a lato. Tra il 55’ e il 64’ il Bari rimane in doppia inferiorità numerica per le espulsioni di Caputo e Defendi. Il Perugia controlla il match e colpisce al 76’ con Del Prete che sfruttando lo spazio a sua disposizione si infila in area e trova l’angolo alla destra di Donnarumma con un potente mancino.
Andrea Menon