Logo Serie BIl Bologna danza sulle note di “Tu vuò fa’ l’Americano”, mentre il Catania affonda sempre più. A Terni il Livorno spicca il volo: un gruppo di “dimenticati”(Vantaggiato su tutti) realizza dieci gol in due partite, domina e convince con il suo strapotere. Si dice che sulla vetta delle montagne si respiri l’aria migliore, in questo momento i polmoni migliori si trovano nel Lazio… sì, perché un collettivo unito e preparato sta sbaragliando la concorrenza e si sta candidando per qualcosa di importante. Anche in Puglia si fanno pensieri strani: sarà il posticipo dominicale, saranno gli oltre 30.000 tifosi sugli spalti del “San Nicola”, sarà l’avversario d’altri tempi, ma certamente questa squadra, correggendo alcuni aspetti, potrà accarezzare quello che al momento è un sogno.

VICENZA – PESCARA 2-1 37’ Cocco (V), 74’ Di Gennaro rig. (V), 78’ Maniero rig. (P)
Nell’anticipo il Vicenza ha la meglio su un Pescara in crescita: entrambe rimangono nella zona centrale della classifica. Non ci sono grandi occasioni nella prima frazione, fatta eccezione per il gran gol di Cocco, assistito perfettamente da Laverone. La ripresa è più vivace, ad entrambe le compagini viene annullato un gol: il Pescara segna in fuorigioco, il Vicenza sfrutta un tocco di mano. Spingono ripetutamente i veneti, si guadagnano la superiorità numerica e colpiscono con un rigore guadagnato da Ragusa, ma trasformato da Di Gennaro. Poco dopo Camisa stende l’attaccante abruzzese Melchiorri in area: Maniero accorcia le distanze dagli 11 metri.

BOLOGNA – VARESE 3-0 15’ Abero (B), 70’ Acquafresca (B), 82’ Cacia (B)
Si apre la nuova era americana a Bologna, cresce l’entusiasmo sugli spalti e i giocatori ne sono rinvigoriti. Il Varese scende in campo un po’ impaurito e non riesce a dimostrare il suo valore, se non nella prima frazione. In avvio una ghiotta chance per parte, sprecata alla stessa maniera dal lombardo Neto Pereira e dal rosso-blu Laribi. Poco dopo Abero è abilissimo ad infilarsi nella difesa avversaria per battere a rete il vantaggio; gli ospiti si propongono bene ma impiegano raramente Coppola. Nella ripresa gli emiliani escono con nuova grinta, creano molto ma sbagliano anche tanto. Al 70’ la svolta: calcio d’angolo su cui si avventa Cacia, il colpo di testa viene respinto maldestramente dalla difesa e Acquafresca insacca da poco più di un metro il raddoppio. A questo punto gli ospiti crollano e su un errore del portiere Bastianoni, Cacia trova un gol spettacolare da oltre 40 metri. L’avventura straniera a Bologna comincia più che bene.

BRESCIA – PRO VERCELLI 2-1 68’ Caracciolo (B), 70’ Marchi (PV), 79’ Benali (B)
Il Brescia sorprendentemente scavalca una Pro Vercelli molto ambiziosa. I lombardi sono propositivi già in avvio grazie a Caracciolo che trova i compagni a meraviglia. Il bomber delle ‘Rondinelle’ colpisce un palo in avvio di seconda frazione; il numero 9, però, trova la gioia attorno al settantesimo, quando riceve e concretizza l’assist di tacco di Sodinha. Il pareggio non si fa attendere: mischia in are di rigore, sulla palla si avventa Marchi che realizza da terra. Il gol partita porta il marchio di Benali che sfrutta un tocco preciso, ancora di Sodinha, per conquistare i tre punti.

CARPI – LATINA 2-1 28’ rig. e 36’ Mbakogu rig. (C), 38’ Sforzini (L)
Poche emozioni in una partita combattuta con le protagoniste sempre chiuse, preoccupate più di difendersi che di attaccare. Il Carpi domina la gara ma sfodera solo alcuni tiri dalla distanza, firmati Pasciuti e Porcari, che Farelli para agilmente. Tre calci di rigore decidono il match: Mbakogu prima realizza un penalty conquistato da Concas, poi trasforma dopo essere stato atterrato; Sforzini accorcia le distanze dopo l’incursione di un caparbio Viviani. Gli emiliani rimangono imbattuti nelle partite casalinghe, i laziali continuano la loro marcia nella zona bassa della classifica.

FROSINONE – MODENA 2-0 72’ Carlini (F), 83’ Dionisi (F)
Una gara bloccata per i primi 45’, in cui si segnala solamente un’espulsione discutibile ai danni del modenese Beltrame. Nella seconda parte della gara le due squadre sono più spumeggianti, Stellone fa entrare in campo i due autori dei gol che danno molto ritmo all’attacco ciociaro. Carlini si insinua nell’area del Modena e, dopo il tocco di Dionisi, riceve da Ciofani il pallone che calcerà alle spalle di Pinsoglio. Passano una decina di minuti e i padroni di casa trovano il raddoppio: Pinsoglio risponde strepitosamente alle conclusioni consecutive di Ciofani e Paganini, ma non può fare nulla sul tap-in ravvicinitao di Dionisi. I laziali volano sempre più in alto grazie al loro segreto: un gruppo solido, coeso e una voglia pazzesca di far vedere che anche le matricole possono sognare.

SPEZIA – CATANIA 3-0 23’ Brezovec (S), 44’ e 86’ Catellani (S)
Partita dopo partita l’avventura del Catania si sta dimostrando sempre più deludente, nonostante il cambio di allenatore la squadra continua a non trovare l’alchimia giusta. Lo Spezia ha il merito di giocare una grande gara, propositiva e frizzante. Si porta in vantaggio dopo una ventina di minuti con un preciso fendente di Brezovec e raddoppia,nel finale, con un rigore guadagnato e trasformato da Catellani. Il numero 10 catanese Rosina, che ha giocato ancora una volta un’ottima partita, sbaglia un penalty in avvio di ripresa, consolidando l’egemonia ligure. Qualche spunto da entrambe le parti, fa da preludio al secondo gol dell’ex Catellani, in grado di chiudere la contesa e schiantare i siciliani.

TERNANA – LIVORNO 0-4 18’ e 24’ Cutolo (L), 61’ e 86’ Vantaggiato (L)
Per il Livorno un’altra vittoria senza discussioni, nelle ultime giornate domina ogni campo che calca. Riesce a tritare anche una Ternana che comincia all’attacco. In poco tempo gli ospiti prendono coraggio: prima colpiscono una traversa su punizione di Siligardi, poi infliggono un uno-due mortifero firmato Aniello Cutolo. I rosso-verdi tentano invano di riprendersi, infatti dopo 15’ della ripresa Vantaggiato chiude la pratica in contropiede. Lo stesso attaccante, imbeccato da SIligardi, cala il poker nel finale. Punizione severa per i padroni di casa che nonostante le reti subite non hanno mai smesso di credere nella rimonta, pagano la grande imprecisione sotto porta.

TRAPANI – CROTONE 3-1 29’e 77’ Ciaramitaro (T), 48’ Torregrossa (C), 61’ Mancosu (T)
Il Trapani rialza la testa dopo la scoppola dello scorso turno. Le due compagini si affrontano senza timore fin dal primo minuto: i siciliani si affidano a cinque giocatori offensivi, mentre le sortite degli ospiti portano la firma di Dezi. Serve una prodezza di Ciaramitaro per battere Caio Secco: il mediano gira in mezza rovesciata la sponda aerea di Terlizzi. Ad inizio ripresa il Crotone trova il pari con l’ex LegaPro Torregrossa, bravissimo ad insaccare in girata. Ma il Trapani sotto la curva occupata dai suoi tifosi dà spettacolo: due colpi di testa, prima di bomber Mancosu poi (ancora) di Ciaramitaro, permettono ai granata di agguantare la vittoria e riscattare la figuraccia rimediata in Toscana appena sette giorni prima.

V. LANCIANO – PERUGIA 1-1 52’ Perea (P), 70’ Gatto rig. (P)
I padroni di casa dominano la prima frazione di gioco: colgono due pali con Gatto e Di Cecco, non concretizzano di testa i palloni serviti dal solito mancino chirurgico di Mammarella. Meriterebbero il vantaggio, ma sprecano troppo e vengono beffati dal neoentrato Perea: l’attaccante di proprietà della Lazio si libera dalla marcatura controllando con il tacco e porta avanti i suoi. Dopo una traversa di Vastola, il Lanciano trova il pari: incursione di Gatto steso dal portiere perugino, lo stesso attaccante, classe 1992, spiazza Provedel. Nel finale altre due occasioni per il miglior marcatore abruzzese Cerri, il centravanti però non inquadra lo specchio della porta. Il Perugia si salva, il Lanciano continua a striscia positiva, anche se avrebbe dovuto raccogliere di più da questa gara.

BARI – AVELLINO 4-2 7’ Romizi (B), 13’ Caputo (B), 26’ Comi (A), 49’ Sabelli (B), 70’ Castaldo (A), 93’ Caputo rig. (B)
Uno stadio “San Nicola” gremito ospita il ‘Big Match’ della nona giornata del campionato cadetto. Due tra le prime della classe si sfidano dando vita a grandi emozioni: parte forte il Bari grazie al mediano Romizi che scarica un potente destro da fuori area, bucando Gomis; la risposta non si fa attendere, l’irpino Kone scaglia un bolide mancino, scaldando i guantoni di Donnarumma. Ma ogni volta che si spingono in avanti i padroni di casa concretizzano: Caputo si avventa in scivolata sul pallone crossato da Sciaudone e sigla il raddoppio. Ma il capitano ospite Castaldo non ci sta: punta la difesa e pennella un pallone per Comi che spinge in rete da pochi passi. I baresi vogliono chiuderla già ad inizio ripresa: De Luca manda in porta Sabelli che, dopo il prorompente scatto, scavalca Gomis e insacca il suo primo gol. Sull’altro fronte è sempre la coppia Comi-Castaldo a dare linfa vitale e a spingere la manovra; dopo una prima occasione fallita, il capitano riesce a colpire di testa infilando la palla sotto l’incrocio. La partita è apertissima e spettacolare. Al 93’ però, l’arbitro concede un rigore dubbio al Bari: Caputo trasforma e pone fine alle speranze irpine. Dopo la vittoria a Catania i baresi si lanciano con nuovo vigore; i campani si fermano dopo sette risultati utili consecutivi.

CITTADELLA – V. ENTELLA 0-1 17’ Botta (VE)
Il posticipo della nona giornata offre già una sfida importante in chiave salvezza. Il Cittadella parte all’attacco rendendosi pericolosi in diverse occasioni, ma è la Virtus a passare in vantaggio: come un fulmine a ciel sereno il centrocampista ligure Botta si insinua nella retroguardia avversaria e scaglia un mancino imprendibile. È ancora la formazione ligure che si spinge in avanti fallendo però una duplice occasione con Battocchio e Mazzarani. Si svegliano i veneti: Rigoni coglie il palo da distanza ravvicinata, creando la palla-gol casalinga migliore. Dopo l’ingresso di Minesso, che scuote ripetutamente i compagni, il Cittadella ci prova con maggior rigore, ma attacca disordinatamente e non trova il punto del pari. I liguri, con una partita in meno, tentano di risalire la china; i veneti si preparano per un’altra stagione al cardiopalma.

La Classifica: Frosinone 18, Livorno 17, Bologna 17, Bari 15, Carpi 15, Trapani 15, Avellino 15, Perugia 15, Virtus Lanciano 14, Pro Vercelli 13, Spezia 13, Modena 11, Ternana (*) 10, Brescia 10, Vicenza 10, Pescara 9, Cittadella 8, Varese (-1) 8, Virtus Entella (*) 8, Latina 7, Catania 6, Crotone 6.
*una partita in meno

Andrea Menon


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