Logo Serie BVujadin Boskov diceva “Rigore è quando arbitro fischia.”, per descrivere la terza giornata del campionato cadetto potremmo prendere questo monito e modificarlo così: “Partita finisce quando arbitro fischia”…sì perché addirittura in quattro partite si è segnato negli ultimi minuti, sintomo di un torneo che non finisce mai di stupire ed emozionare.

PESCARA – BOLOGNA 2 – 3 28’ Buchel (B), 30’ Acquafresca (B), 37’ Casarini (B), 52’ Salamon (P), 66’ Maniero (P)
Il Bologna trova il primo sorriso stagionale a 400 km da casa, allo stadio “Adriatico-Giovanni Cornacchia” dove non ha mai perso. Era terminata con questo risultato anche l’ultima sfida (in Serie A) tra le due compagini, in quel Febbraio 2013 il tabellino recitava Weiss, Gilardino e Diamanti. In poco più di un anno è cambiato molto per queste società, ma certamente non si è modificata la loro voglia di dare spettacolo. Gli emiliani, artefici di un primo tempo spumeggiante, cercano di archiviare la pratica quanto prima: Buchel e Casarini pungono il loro ex allenatore Marco Baroni con due mancini formidabili, Acquafresca ritrova la gioia, quasi insperata, del gol dopo oltre due anni di astinenza. Rientrati in campo gli uomini di Diego Lopez si rilassano, lasciando spazio alle iniziative dei pescaresi. Il portiere rosso-blu Coppola commette due errori che consentono agli abruzzesi di rientrare in gara: prima interviene goffamente sul colpo di testa di Salamon, poi procura il rigore atterrando Pasquato dopo una respinta rivedibile. La trasformazione dagli 11 metri di Maniero fa crescere le speranze biancoblu. Nell’assalto finale, guidato da Politano e Maniero, il bolognese Ceccarelli è compie un miracolo salvando sulla linea al 90’ il colpo di testa del neoentrato Melchiorri.

AVELLINO – SPEZIA 0 – 0
Il risultato finale suggerirebbe una partita scialba e priva di occasioni in cui le due squadre si sono preoccupate solamente di non commettere errori… nulla di più sbagliato! Il match tra i campani e i liguri è divertente e palpitante. L’Avellino comanda per i primi 55’ senza riuscire a scardinare la difesa avversaria: Castaldo ed Ely hanno le occasioni migliori; lo Spezia crea la prima occasione con un rigore dopo 10’ della ripresa e non si ferma più: Ardemagni fallisce il penalty, Ebagua e Sammarco confezionano le altre palle-gol. Termina con un pareggio senza reti una gara brillante.

VIRTUS ENTELLA – BRESCIA 0 – 1 77’ Di Cesare (B)
È una gara in cui le difese concedono poco e i portieri ancor meno. Minelli e Pellizzoli per tutto il match mettono in mostra grandi salvataggi: il primo si esalta sugli ottimi tentativi ravvicinati di Jacoponi e Mazzarani, il secondo risponde con sicurezza alle conclusioni di Scaglia e compagni. Con il passare del tempo cresce il Brescia, i lombardi sfruttano il primo errore della difesa ligure per portarsi in vantaggio: Rinaudo, nella propria area di rigore, colpisce maldestramente il pallone servendo un assist perfetto al suo avversario Di Cesare. L’Entella non riesce a scuotersi e reagire, la contesa termina senza ulteriori emozioni. Il Brescia festeggia la vittoria e una ritrovata tranquillità.

VARESE – LANCIANO 1 – 1 4’ Vastola (L), 61’ Neto Pereira (V)
Doccia freddissima per il Varese in avvio: Mammarella su calcio piazzato pesca Vastola in area, il 36enne del Lanciano schiaccia di testa il vantaggio. In una partita che non riserva moltissime emozioni gli abruzzesi giocano meglio, ma i varesini, forti della superiorità numerica per l’espulsione di Thiam al 28’, creano le occasioni migliori. Un sinistro dalla distanza di Scapinello si inserisce in un copione che ha come protagonista Neto Pereira. Il capitano biancorosso sembra ringiovanito e lo dimostra in più riprese: prima cerca di beffare di tacco il portiere avversario, poi lo scavalca con un destro preciso che vale il pareggio. I lombardi ci provano nuovamente nel finale, ma non riescono a trovare la porta. Il pareggio va un po’ stretto alla squadra di casa, che probabilmente avrebbe potuto fare di più per sfruttare a pieno l’inferiorità numerica degli ospiti.

TRAPANI – CITTADELLA 2 – 1 24’ Coralli (C), 40’ Mancosu (T), 80’ Valentini aut. (T)
Il Cittadella, che la scorsa settimana aveva vinto e convinto, quest’oggi si risolve in un lampo che porta al gol di Coralli. L’assolo trapanese, che vede in Falco il suo miglior artefice, prende piede subito dopo la rete siglata dai veneti: il capocannoniere dello scorso anno riceve spalle alla porta, si gira e col sinistro porta il punteggio in parità. Ciaramitaro e Falco si esaltano nella seconda frazione, proprio da un’iniziativa di quest’ultimo arriva il secondo gol: cross dalla destra, tiro al volo del debuttante Lombardi (1995) che realizza dopo una carambola sulla schiena del portiere avversario.

PERUGIA – CATANIA 1 – 0 80’ Falcinelli (P)
La sorpresa Perugia incontra un Catania in crisi, cercando di metterlo subito alle strette. Verre e Falcinelli nella prima frazione illuminano i perugini, ma non riescono a concretizzare complici anche le parate di Frison. Nel secondo tempo il copione non cambia: il Perugia attacca e sfiora il gol a più riprese, i siciliani non escono mai dalla loro metacampo. Al 70,’ a causa di un fallo di mano di Capuano, occasione dal dischetto per Taddei, ma l’ex romanista si fa ipnotizzare dal portiere catanese Anania subentrato al posto dell’infortunato Frison. L’estremo difensore però dieci minuti più tardi sbaglia l’intervento e consente al colpo di testa di Falcinelli di depositarsi in rete dopo un bacio al palo. L’attaccante che veste i colori della sua città regala altri tre punti ai suoi e si lancia in testa alla classifica cannonieri.

MODENA – PRO VERCELLI 1 – 0 91’ Granoche (M)
Quarantacinque minuti deludenti fanno da preludio ad un secondo tempo molto entusiasmante. Ronaldo vorrebbe ripetere le prodezze viste la scorsa settimana contro il Catania, ma Pinsoglio lo ferma ogni volta; Gozzi tenta la fortuna di testa ma trova la traversa. La svolta arriva al 91’ quando Acosty crossa dalla sinistra per Granoche che punisce la colpevole difesa avversaria con un morbido rasoterra. “El Diablo” regala a Novellino i primi tre punti stagionali: Modena torna serena.

FROSINONE – BARI 1 – 1 40’ Donati (B), 96’ Paganini (F)
Partita spettacolare al “Comunale Matusa”: Ciofani e Soddimo aprono le danze per i laziali, De Luca infiamma i baresi. Al 40’ iniziativa del Bari sulla sinistra e cross in mezzo, sulla respinta della difesa si avventa Donati che con un missile trafigge Pigliacelli, festeggiando il suo ritorno in Puglia. Nella ripresa i ritmi diventano meno frenetici, il Frosinone crea e spreca due occasioni con il capitano Frara. Quando tutto sembra finito il portiere Pigliacelli scaraventa un pallone in mezzo all’area barese, si accende un mischia, dalla quale emerge Paganini che, lestissimo, infila in rete il gol del pareggio. Un punto che vale oro per gli uomini di Stellone, un Bari che deve crescere in attenzione e curare i dettagli se vuole accarezzare il sogno di tornare nella massima categoria.

CROTONE – CARPI 1 – 1 12’ Claiton (C), 91’ Poli (C)
Il Crotone impiega 192 minuti per segnare il primo gol in questo campionato: una girata di testa di Claiton Dos Santos su assist di Ciano fa finalmente sussultare la curva calabrese alla prima occasione del match. Dopo alcuni tentativi poco convincenti del Carpi, la partita sembra essersi incanalata sui binari giusti per i padroni di casa, ma Minotti si fa espellere rivitalizzando le speranze degli ospiti. Al 91’ su calcio da fermo il Carpi si riversa in avanti: Gagliolo trova Lasagna a centro area, il centravanti serve il neoentrato Poli che da due passi non si fa pregare e sigla il secondo gol stagionale.

VICENZA – TERNANA 0 – 1 45’ Avenatti (T)
Il primo tempo della gara è sfida tra numeri 9: si susseguono le giocate di Maritato e di Ceravolo, quest’ultimo al 45’ serve Avenatti che di testa infila senza pietà Vigorito. Nonostante il vantaggio, nella ripresa è ancora la Ternana a rendersi pericolosa con Eramo; questa conclusione fa svegliare il Vicenza che, uscito dal suo torpore, prima colpisce un palo con Ragusa, poi ci prova due volte con Di Gennaro ma senza successo. Nel finale la Ternana prova a sfruttare gli spazi con Ceravolo che non trova il raddoppio. La squadra di Terni vince meritatamente una partita combattuta con le unghie e con i denti.

LIVORNO – LATINA 1 – 1 48’ Crimi (LA), 89’ Cutolo rig. (LI)
Livorno e Latina: 4 punti a testa (prima del match) e la voglia di vivere un campionato da protagoniste. Il posticipo del lunedì sera è sicuramente tra le partite più interessanti di questo turno. Un primo tempo in cui le due squadre si studiano e chiudono bene gli spazi concedendo solo soluzioni da lontano, apre le porte ad una seconda frazione molto interessante: Crimi dopo 3 minuti trova la via del gol colpendo di testa sulla punizione guadagnata per l’espulsione di Djokovic. Il Livorno si scuote con l’ingresso di Cutolo: l’attaccante all’89’ guadagna e trasforma il rigore, segnando il 44esimo gol in Serie B.
Classifica:

Perugia 9, Ternana 7, Trapani 7, Carpi 5, Virtus Lanciano 5, Livorno 5, Latina 5, Cittadella 4, Bologna 4, Bari 4, Frosinone 4, Spezia 4, Avellino 4, Modena 4, Varese (-1) 3, Pro Vercelli 3, Brescia 3, Pescara 2, Catania 1, Vicenza 1.

Andrea Menon


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