f1 - podio pano 2  AustinProva di forza di Hamilton che a cavallo di metà gara passa Rosberg, saluta e se ne va a suon di giri veloci.
A nulla vale l’estremo sforzo del tedesco per rispondere alla furia del Campione del Mondo 2008, che nell’arco di un paio di giri, crea un gap di sicurezza tra lui ed il compagno di squadra, necessario a condurre in relativa tranquillità la gara fino alla bandiera a scacchi, portando, con la quinta vittoria consecutiva, il proprio vantaggio in classifica mondiale a 24 punti.

Dietro di loro il sempre più sorprendente Ricciardo, che grazie ad una gara perfetta ed all’ottima strategia studiata dal muretto RedBull, riesce a beffare entrambe le Williams, quando ormai sembravano destinate, con Massa e Bottas nell’ordine, a coprire le spalle al duo Mercedes.

Gara incolore delle Ferrari: Alonso, dopo uno start promettente, durante il quale insidia anche la quarta posizione del finlandese della Williams, con l’avanzare della corsa dimostra di non avere il passo dei primi e nel giro di dieci tornate si ritrova al sesto posto dopo esser stato sopravanzato, nel restart dopo la Safety Car causata dal contatto tra Perez e Sutil, da Ricciardo, con un’altra delle sue ormai celebri manovre di sorpasso. f1 - pano podio Austin
Lo Spagnolo naviga a vista, precedendo a lungo il team-mate Raikkonen, e rendendosi protagonista, nella parte centrale della gara, di un interessante corpo a corpo con Vettel, prima che la differente strategia del Tedesco, costringesse di nuovo quest’ultimo a barcamenarsi nelle retrovie

Menzione doverosa al trenino composto da Button, entrambe le Lotus e le Toro Rosso, con Raikkonen a chiudere, che negli ultimi 5 giri dà spettacolo con sorpassi e manovre al limite del regolamento, lottando per le posizioni dalla 8a alla 13a.
Tra i sei “litiganti”, che tra un sussulto e l’altro girano ben oltre il loro potenziale ritmo, ne approfitta a sorpresa un redivivo Vettel, il quale, sprofondato in penultima posizione dopo il pit a 7 giri dalla fine, grazie alle soft nuove riesce a girare nettamente più veloce del gruppo, saltandone i componenti uno ad uno, fino ad agguantare un’insperata settima posizione ad un soffio da Alonso, a coronamento di una gara difficile, tutta in rimonta, dopo lo start dalla pitlane causato dalla penalizzazione subita per aver montato la sesta PowerUnit stagionale.


Alessio De Marco / Avens-Images.com